cap.2

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Urla.
Urla, urla e solo urla è ciò che sento quando torno a casa.
I miei stanno litigando ancora, ma sinceramente non è mio problema, ormai sono abituata, quindi me ne salgo direttamente in camera mia.
Non è mia madre il problema, anzi, lei è solo condizionata da mio padre. Mio padre? Beh qualsiasi cosa io faccia "avrei potuto dare di meglio" quando provo a parlargli non mi guarda nemmeno.
Scoppio a piangere, io non credo di meritarmi tutto ciò. Quando vado a casa di Niccolò mi sembra di avere lì dei veri genitori...Anna e Sandro sono così gentili e dolci con me, e poi a Nic gli voglio troppo bene.
Mi arriva proprio un messaggio da quest'ultimo
Nic❤
Hey stellina che faii?

Io
Nulla tu..?

Nic
Chatto con la ragazza più dolce del mondo che però ora è triste, vero?

Ormai mi conosce troppo bene, lo sa quando sono triste.

Io
Ma che dici hahah sto bene

Nic
Ho capito non ne vuoi parlare, ma almeno ti va di uscire?

Io
Siiii

❤Nic
Al solito posto allora Madame ;)

Riesce a farmi stare bene anche quando vorrei solo rinchiudermi in camera e non fare nulla.. anche per questo gli voglio tanto bene❣

Quando lo vedo lo abbraccio e iniziamo a passeggiare

"Allora? Mi dirai mai che è successo?"

"Dai ma perché ne dobbiamo parlare, sto bene adesso"

"Ma non puoi tenerti sempre tutto dentro, ci sono io se vuoi sfogarti lo sai"

"Gli altri non vengono?"

"Non lo so"

Aveva capito che stavo deviando il discorso, non voleva forzarmi a parlare e gliene sono grata
"Lo sai? Sto scrivendo un'altra canzone"

"Davvero?! Adesso la voglio sapere però!"

"No! Non esiste, la vedrai quando sarà terminata"

"Allora aspetterò, so quanto tu non voglia fare le cose a metà"

"Esatto, vedo che impari in fretta bimba"

E così trascorriamo il pomeriggio, ridendo,prendendoci in giro... È davvero fantastico stare con lui.

"Forse è meglio che torniamo stellina"

"È vero, andiamo"

Ma mentre cammino, inciampo su un sasso. Non cado, e alzando il viso mi ritrovo a pochi centimetri da Niccolò, DIO MA PERCHÉ MI VUOI MALE?!

"Oddio mi dispiace.."

"Non preoccuparti.."

E detto ciò ci stacchiamo. Beh il tragitto è stato un po' silenzioso inizialmente ma per fortuna lui ha iniziato un discorso, e il disagio calava, ma rimaneva ovviamente..

Quando torno a casa, mangio velocemente per poi mettermi il pigiama e quindi andare a letto.
Ogni volta che ci pensavo diventavo rossa come il fuoco.. eppure dovrebbe essere normale, insomma..siamo migliori amici cavolo! Non dovrebbe esserci imbarazzo...
Non voglio più pensarci, vado a dormire.


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