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Lentamente si fecero le 9, e al piano di sopra iniziammo a sentire svariati movimenti che stavano a significare che gli altri membri erano effettivamente svegli.

"È PRONTA LA COLAZIONE" tuonò Jin, ma a scendere furono solo Nam che scese cercando di non rompere nulla lungo il tragitto,Hobi con un sorriso a 32 denti stampato in volto, uno Yoongi infamato e incazzato e Tae, che fu il primo a prendere posto davanti al grande schermo del televisore, seduto su uno sgabello, sul tavolo che si trovava giusto davanti alla Tv.

Ma all'appello mancava Jimin.
Senza sembrare troppo preoccupato, mi avvicinai a Tae e gli chiesi dove fosse Jimin e, come d'altronde anche gli altri, mi rispose che non aveva la più pallida idea di dove Jimin fosse.

Allora decisi di salire e recarmi in camera nostra.
Quello che vidi fu probabilmente la scena più carina della storia dell'universo.
Jimin con la testa dritta ma gli occhi chiusi, che cercava di svegliarsi fallendo miseramente, andando a richiudere gli occhi qualvolta li tenesse aperti per più di 3 secondi

Jimin con la testa dritta ma gli occhi chiusi, che cercava di svegliarsi fallendo miseramente, andando a richiudere gli occhi qualvolta li tenesse aperti per più di 3 secondi

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(AHDJDJDNDJFID)

Lentamente mi avvicinai a lui.
"Jimin" lo chiamai "Jimin vieni dobbiamo andare a fare colazione"
"Ancora cinque minuti Jungkook-oppa"
Il solo sentire quel soprannome uscire fuori dalle sue labbra mi fece eccitare in una maniera incredibile.
"Ah, cazzo Jimin svegliato o Jungkook-oppa si arrabbia"

Lentamente mugugnò, ma subito dopo tossì violentemente e la cosa mi fece spaventare e non poco.

"Jimin, stai bene" chiesi abbastanza scosso.
"Sisi, ho solo un po' di tosse" disse prima di riprendere a tossire.
"Scendiamo che ti faccio preparare un tè da Jin"

Arrivati in cucina mi sedetti su uno degli sgabelli liberi, non prima di aver comunicato a Jin che il mio ragazzo non si sentiva molto bene.

"Allora ragazzi, che facciamo di bello oggi?"
Chiese Hobi con la voce impastata di sonno.
"Ce ne stiamo a casa" rispose Yoongi secco
"Ma dai Yoongs, che seccatura che sei, io proporrei di andare a fare un giretto, per poi cenare da qualche parte fuori" disse Tae
"Bella idea" risposero all'universo tutti, tranne me e Jimin.

"Ragazzi, Jimin non si sente molto bene e mi pare male lasciarlo solo, voi andate pure, io resto a casa con lui" dissi, cercando di sembrare il più naturale possibile, per far trasparire il fatto che non mi sarebbe affatto dispiaciuto rimanere da solo a casa con lui.
"Uhm, va bene" rispose Hobi.
La colazione prosegui tra chicchere e risate, e con qualche colpo di tosse da parte di Jimin, che veniva seguito da un mio sguardo preoccupato verso di lui.

[...]

Ben presto si fece pomeriggio, e gli altri iniziarono a prepararsi per uscire.
"Va bene ragazzi, non spaccate niente mentre state soli a casa, e mi raccomando Jk prenditi cura di Jimin" disse Jin con tono amorevole
"Va bene Eomma" risposi ridendo

La conversazione finì e i ragazzi uscirono di casa.
Subito non tardai a fiondarmi in camera mia.

"Hey piccolo mochi, finalmente siamo rimasti da soli a casa" dissi con tono malizioso rivolgendomi a Jimin, il quale era appena uscito dal bagno.

Lo presi dalla vita e mi abbassai leggermente per lasciargli un leggero bacio a fior di labbra, bacio che venne subito approfondito dalla parte contraria, che dopo poco chiese l'accesso alla mia cavità orale picchiettando con la lingua contro i miei denti, accesso che di certo non gli fu negato.

Continuammo a baciarci mentre lentamente ci spostavamo verso il letto, e finalmente quando arrivammo a destinazione il bacio si fece decisamente meno casto.

"J-jungkook, m-ma così rischi di s-stare male pure t-tu" disse Jimin tra un ansito e l'altro mentre stavo scendendo lungo il suo collo.
"Non mi interessa" dissi freddo.
Seriamente non mi interessava, in quel momento l'unica cosa che desideravo era lui, senza se e senza ma.

Una volta arrivato al collo, mi soffermai a torturare quella zona del suo corpo. Sotto di me Jimin si dimenava in cerca di qualcosa di più, facendo incontrare ogni tanto le nostre parti intime, provocando una scarica di piacere ad entrambi.

"Mmm, piccolo sei troppo impaziente"
dissi io in un sussurro mordendogli successivamente il lobo dell'orecchio.
Facendolo mugugnare .

Lentamente iniziai a togliere i miei e successivamente i suoi pantaloni, e le nostre magliette, così da rimanere in boxer.

Continuai la mia lunga scia di baci soffermandomi sul capezzolo che torturai con la lingua e con i denti, godendomi pienamente i gemiti che si facevano sempre più forti da parte di Jimin.
Arrivai fino al laccio dei boxer che mordicchiai, che fece scaturire un verso di disappunto da parte del ragazzo sotto di me.

"Cosa desideri amore?" Chiesi. Lo stavo provocando, e la cosa stava funzionando molto bene perché lo vedevo allo stremo.
"Fottimi Jungkook, ti prego" disse tra un gemito e l'altro.
"Mmm, prima voglio che tu me lo chieda con il nomignolo che hai usato sta mattina"

Jimin sembrò pensarci su, ma dopo, come se fosse stato scosso da una scarica elettrica, si alzò con un movimento dell'addome, facendo in modo che i nostri sguardi si scontrassero.
"Fottimi, Jungkook-oppa" disse con grande decisione.

Allora non esitai.

Velocemente abbassai sia i suoi boxer che i miei, avvicinai due dita alla sua bocca, facendo in modo che le bagnasse per bene, e subito dopo le inserii entrambi in una botta sola.

Jimin sotto di me si dimenò leggermente, ma io ormai avevo perso il lume della ragione, e presi le sue braccia posizionandole sopra la sua testa.
"Hai fatto il ragazzo cattivo, non si provoca Jk, ora ne sorbirai le conseguenze"
Tolsi le due dita di scatto e le sostituii con il mio membro, ed entrai in lui in una sola spinta.

Sentii un grido provenire dalla sua gola , che era un misto tra dolore e piacere.
Iniziai a spingere violentemente non curante di come Jimin si stesse dimenando.
Spingevo violentemente ed a ogni spinta andavo sempre più a fondo.
Allenati la presa sui polsi di Jimin, sempre più lentamente fino a lasciarli.

A quel punto uscii da lui, sorbendomi le sue lamentele, e lo girai, mettendolo con il sedere all'aria.
Nuovamente allineai il mio membro alla sua entrata e mi spinsi in lui.
La stanza era diventata ormai un misto tra i miei gemiti rochi e quelli squillanti e acuti di Jimin, che iniziò a darsi piacere da solo.
La cosa non mi piacque e subito sostituii la sua mano con la mia, facendola andare alla stessa velocità delle spinte.

Mi sentivo molto vicino all'orgasmo, e a giudicare dai gemiti che si facevano sempre più acuti, anche Jimin stava arrivando al limite.
Diedi le ultime spinte molto violente ed entrambi venimmo quasi contemporaneamente, io dentro di lui, e lui sul palmo della mia mano.

Dopo aver leccato il seme del mio amato dalla mia mano, mi infilai sotto le coperte con lui.
E così come eravamo, nudi, sudati, e impregnati di amore l'uno per l'altro, ci addormentammo, incuranti del fatto che da un momento all'altro sarebbero potuti tornare i nostri amici e trovarci in quello stato.

Ciau amiciiii, ditemi se il capitolo vi è piaciuto con una bellisshima stellinaaa.
È la prima smut che scrivo non aspettatevi molto, in caso mi spiace se non vi ho soddisfatti/e.
Perdonatemi eventuali errori grammaticali ma l'ho scritto abbastanza di fretta.
Al prossimo capitolo💜

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