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Jimin's pov

Ed eccomi qui, davanti alla porta della camera dell'unica persona che sono sicuro riuscirà ad aiutarmi.

Mi prendo di coraggio, sia perché la voglia di parlare di questo con qualcuno è scarsa, sia perché ho paura del suo giudizio, ma comunque busso.

"Si?" La testa di Jin sbuca fuori dalla porta.
"jin, ho urgentemente bisogno di parlarti"
"Entra pure Jimin, Nam è andato in studio a fare qualcosa, non so manco cosa"
Con una leggera risata entro in camera, e mi siedo sul letto.

"Dimmi tutto" dice, avvicinandosi a me.
"Ok è abbastanza difficile parlarne"
"Tranquillo Jimin, non ti giudicherò"
Cerca di rassicurarmi, ma l'ansia che divora il mio corpo rimane tale, prendo comunque coraggio ed inizio a parlare.

"Ecco, credo che tu abbia notato il distaccamento tra me e Jungkook..."
"Si... speravo venissi a parlarne prima o poi, speravo inoltre, che venissi a parlarne specialmente con me, dal momento che sono curioso"

Prendo un respiro profondo.
Quello che stavo per dirgli era un argomento davvero delicato, speravo non dicesse nulla a nessuno.
Ma soprattutto speravo non arrivasse a conclusioni affrettate, perché io ne stavo soffrendo, e sapevo che probabilmente era l'unica persona che magari sarebbe riuscita a capire.

"La storia è lunga. Hai presente la sera in cui siete usciti, ma io sono rimasto a casa?"
"Si" risponde avvicinandosi, voglioso di sapere ancora di più a riguardo.
"Ecco, quella sera Lee è venuto a casa nostra, e mi ha chiesto se io stessi con Jungkook"
"Oh merda" sbianca.
"Io gli ho risposto di no, in preda al panico, allora lui mi ha portato in camera ed ha iniziato a toccarmi tutto"

Senza nemmeno accorgermene inizio a tremare, ed alcune lacrime si fanno spazio nei miei occhi.
Ma la mano di Jin afferra la mia, facendomi capire che non sono solo.

"Questa cosa è ricapitata spesso, ma non è mai riuscito ad andare in fondo, perché veniva sempre interrotto da qualcuno di voi"
Lacrime rigano il mio viso.
"I-io"
"Tranquillo Jimin, ci sono io, parlami, non pensare nemmeno per un istante che io possa giudicarti" cerca di rassicurarmi.

"Io non volevo dirlo a Jungkook perché lo avrebbe ucciso, capisci, non riesco a trovare il coraggio... se poi lui credesse che è solo un modo per pararmi il culo, e che invece lo sto tradendo?
Non posso perderlo Jin"

Scoppiai a piangere, non riuscii più a trattenermi, ma quel pianto era più liberatorio di quanto mi potessi aspettare.
Tutte le parole non dette, tutto il dolore patito, si rinchiudevano in quel pianto rumoroso, costituito da lacrimoni e acuti singhiozzi, ma questa volta a proteggermi c'era almeno qualcuno, Jin.

"Tranquillo chim, risolveremo tutto, andrà tutto bene"
Nonostante le parole di Jin fossero molto rassicuranti, non riuscivo a stare tranquillo.

Avevo il terrore di perdere Jungkook.
Prima di allora nessuno era mai riuscito a farmi battere il cuore come aveva fatto lui, a farmi sentire a casa come aveva fatto lui, a farmi sentire apposto con me stesso come aveva fatto lui.
Nessuno era riuscito a fare quello che aveva fatto lui, non potevo perdere quelli che, ormai, consideravo a tutti gli effetti il mio angelo.

"Dormi Jimin, si vede che sei molto stanco, hai bisogno di riposo, sdraiati pure qui" i miei pensieri vengono interrotti dalla voce tranquilla e leggera di Jin.
"V-va bene Jin" rispondo, e dopo essermi sdraiato, ed aver preso un cuscino da abbracciare, come ormai facevo tutte le notti, immaginando che al posto di quel cuscino ci fosse la mia persona preferita, mi addormentai.

Non lo avessi mai fatto.

Yuuuu sono tornata, tenetevi forte che oggi sono in vena di aggiornare🙂
Ve l'ho messa un po' di ansia eh😂
Spero che il capitolo vi piaccia, e scusatemi per la bassa frequenza degli aggiornamenti💜

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