Capitolo 13.

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Paulo.

"No basta ci rinuncio!"
Esclamo esasperato quando non riesco proprio a mettermi il papillon.

Sono le due del pomerriggio e fra meno di un'ora devo essere alla chiesa per il matrimonio.

È la chiesa del quartiere , non è molto lontana , Giovanna e Salvatore con Elena sono usciti prima , Simone è andato da Matteo in quanto suo testimone , io non avevo voglia di uscire prima di casa , così ho scelto di andare da solo ed ora me ne sto completamente pentendo perchè non riesco a sistemare questo fottuto papillon del cazzo.

Valuto per un attimo di andare senza e poi decido di mettermelo in qualche modo  , nel caso troverò qualcuno sulla piazza della chiesa che me lo sistemerà.

Esco velocemente di casa , sono già piuttosto in ritardo ma la mia attenzione viene completamente rapita da dei rumori che vengono dalla casa di Giovanna.

"Paulo!"
La voce di Mathias mi fa alzare le sopracciglia , poi vedo sbucare la sua testolina piena di riccioli dalla tenda.

"Mathias stai fermo , non ti muovere!"
Ora c'è anche la voce di Beatrice.

"Ometto."
Esclamo sorridendo , è bellissimo avvolto nel suo mini smoking , anche lui ha un papillon che è sicuramente sistemato meglio del mio.

"Mathi..."
La voce di Beatrice si interrompe appena mi vede , ho in braccio suo figlio , sorride.

E' bellissima.
E' radiosa.

Un vestito rosso che le si chiude dietro il collo con una scollatura che ammetto non mi faccia pensare a cose molto pure , così come quello spacco che arriva a metà coscia.

La fisso intensamente , senza cercare di nascondere poi tanto il mio sguardo.

"Quel papillon non si può vedere!"
Esclama poi notando l'orrore che ho fatto , si avvicina per cercare di rimediare al pasticcio che ho combinato.

"Non riuscivo a sistemarlo."
Cerco di giustificarmi e lei scuote il capo , quando mi sfiora il collo sento mille brividi sul mio corpo , potranno passare anche dieci anni e l'effetto che mi farà sarà sempre quello.

"Per fortuna esisto io."

"Già , per fortuna."
Sussurro , per un attimo si blocca , mi guarda.

La guardo.

Ed è lei la prima a distogliere lo sguardo.

"Ecco fatto."
Dice quando ha finito.

"Grazie nica."
Sorride di nuovo quando sente questo soprannome.
"Che ci fate qua?"
Chiedo poi quando mi rendo conto che non dovrebbero essere qua e soprattutto in casa di Giovanna.

"Quella testa di rapa di Simone ha dimenticato le fedi e dato che è proprio Mathias a doverle portare agli sposi sono corsa a prenderle."

"Potevano chiamare me."
Esclamo alzando un sopracciglio.

"Probabilmente nel panico non ci hanno pensato , io pensavo fossi con loro."
Alza le spalle ,anche se probabilmente sia stranita pure lei da questo comportamento.

"Suppongo comunque che tu stia andando al matrimonio , vuoi un passaggio? Anzi in realtà mi faresti un vero e proprio favore se guidassi tu , con questi tacchi faccio davvero fatica."
Mi chiede ed a me sembrava di non aspettare altro .

"Hai già qualcuno che ti accompagni a questo matrimonio?"
Chiedo serio.

"Accompagno io la mamma!"
Mi risponde Mathias ed io porto avanti la mia tesi che questo bambino sia davvero troppo intelligente per avere poco più di tre anni .

"Oh giusto!  Allora posso chiedere alla mamma se posso accompagnarla anche io?"
Chiedo di nuovo guardando prima Mathias che annuisce e poi Beatrice che capisco stia cercando di non sorridere.

"Allora?"
Chiedo di nuovo quando mi fissa e non risponde.

Questa volta si lascia andare ad un sorriso.

"Certo Paulo , certo che mi puoi accompagnare."
Dice e lo so , lo so che non è mai stata brava a dirmi di no.

La prendo sottobraccio perchè so bene quanto faccia fatica a muoversi con i tacchi , tengo sempre in braccio Mathias .

Fra me e Beatrice la cosa bellissima è che non c'è mai stato e non ci sarà mai imbarazzo.

Tra noi è tutto così naturale.

Arriviamo sulla piazza della chiesa quando è ormai stracolma , riusciamo comunque a trovare parcheggio.

Scendiamo dalla macchina , vado io a prendere in braccio Mathias perchè Beatrice deve sistemarsi il foulard sulle spalle, dato che non può entrare in chiesa così scoperta.

"Sono in ordine vero? Il trucco , il vestito , il..."

"Nena."
Le prendo una mano , mi viene spontaneo chiamarla così , lo facevo spesso quando dovevo rassicurarla.
"Sei bellissima , sei probabilmente l'essere umano più bello che abbia mai visto."

Sorride sincera , stringe la mia mano.

"Dillo anche tu alla mamma quanto è bella ."
Dico poi a Mathias.

"La mamma è la più bella di tutto il mondo!"
Esclama serio e probabilmente a Beatrice potrebbe sciogliersi il cuore da un momento all'altro.

"Ora possiamo andare signorina?"
Le chiedo e lei annuisce , lascio la sua mano solo per porgerle il braccio.

E lei un po' titubante lo afferra , so già che si sentirà a disagio per tutta la gente che ci fissa e fisserà.

"Ho come l'impressione che gli sposi non saranno l'argomento principale di questo matrimonio."
Mi sussurra facendomi ridere.

"Oddio ci sta fissando anche Gianna , la pettegola del quartiere."
Aggiunge poi in un misto fra il divertito e il disperato , le mie risate aumentano.

"Infondo siamo stati la coppia più bella mai passata nel quartiere."
Rispondo.

"Noto con piacere che il tuo ego sia sempre quello di un tempo."
Mi riprende , vorrei dire qualcosa ma non dico nulla perchè arriviamo vicino agli altri.

Il sorriso che hanno Matteo , Simone e Gennaro non mi convince , lascio il braccio di Beatrice solo perchè vedo Leonardo arrivare verso di noi e non ho la minima intenzione di subirmi provocazioni o battutine sul sagrato della chiesa , così con sempre Mathias in braccio vado dagli altri tre , lasciandoli indietro.

"Tu devi ringraziarmi perchè ti ho salvato la vita."
Esclama Beatrice più in là rispetto a me appoggiata a Leonardo e cerco di ignorare la pesante morsa allo stomaco che sto provando.

"Ti devo favori da qui fino alla fine dei miei giorni."
Risponde Simone andando ad abbracciarla , mi fa ridere la scena perchè Beatrice fa la finta arrabbiata.

"In realtà ho salvato anche Paulo dal fare una figura orribile con il papillon."
Esclama poco dopo quando si abbandona all'abbraccio di Simone.

"Esagerata!"
Rispondo quando mi sento un po' punzecchiato nell'ego.

"Non è vero , Mathias com'era il papillon di Paulo?"
Chiede sua madre.

"Orribile!"
Risponde deciso facendo letteralmente scoppiare a ridere tutti.

"Lui è un bambino , i bambini hanno sempre ragione Paulo."
Esclama Gennaro avvicinandosi a suo nipote e prendendolo sulle spalle , Beatrice è ancora abbracciata a Simone , mi guarda , non come mi guarda sempre.

Mi guarda con qualcosa in più , qualcosa in più che non riesco a decifrare ma quel qualcosa in più mi sta facendo tremare il cuore.

Before You Go. - Paulo Dybala. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora