Paulo.
'Scendi ? So che nonno l'ha scritto anche a te.'
Ecco il messaggio che ho trovato qualche minuto fa , da parte di Beatrice.
Sono solo le sette e probabilmente ho dormito meno di cinque ore ma Beatrice è come una calamita per me , mi alzo , mi faccio una doccia veloce , mi vesto ed esco di casa.
Le parole di Giuseppe su quella lettera le ho lette e rilette , mi hanno tenuto sveglio e mi hanno accompagnato nella notte.
Mi hanno confuso , perchè non so più cosa voglia dalla vita.
Insomma , sono alla Juventus , voglio passarci ancora molti anni , voglio passarci più anni possibili e conquistare tutto con questi colori.
Il problema che mi si pone ora è se sia capace di tornare a Torino senza Beatrice.
Se sia pronto a vivere di nuovo senza Beatrice.
In questi quattro anni lontano ho come accantonato il pensiero , fino a quando quest'anno non è stata l'unico pensiero in grado di farmi stare bene , dopo un anno d'inferno ed un'estate tormentata .
Con Beatrice ho ritrovato anche me stesso .
Mi ero perso senza nemmeno rendermene conto , anzi , me ne sono accorto tornando qua , quando ho ricominciato a fare cose che non facevo più da tanto , forse troppo , tempo.Passo a salutare Giovanna che vorrebbe che mi fermassi un po' di più ma comprende benissimo il perchè io sia così difretta.
Scendo gli ultimi scalini .
"Vieni qua amore!"
Sento urlare da Beatrice , è più lontano rispetto a Mathias , si accovaccia e spalanca le braccia , suo figlio le corre incontro ."Arrivo mamma!"
Dice il piccolo , inciampa pure ma si rialza subito e corre dalla sua mamma , che ovviamente già si era spaventata.Si tuffa fra le sue braccia , Beatrice si lascia cadere sulla spiaggia mentre stringe forte il suo bambino , in un meraviglioso quadretto pieno d'amore che mi godo e guardo sotto ogni punto di vista.
Beatrice gli fa il solletico , lo fa ridere ed io sorrido, cosa che ultimamente se si tratta di loro è una cosa che mi viene sempre più spontanea , una cosa che mi viene normale fare.
"Paulo! Mamma c'è Paulo!"
Esclama Mathias quando mi vede , non sono molto lontano , così Beatrice lo lascia a terra e lui corre da me , mi abbasso di poco , lo prendo fra le braccia , lo faccio volare leggermente in aria un paio di volte e poi lo sistemo in braccio a me."Ciao ometto."
Sussurro , lui sorride , Beatrice ci guarda da più lontano , sorride anche lei .Ha un bicchiere di latte in mano , si avvicina .
"Buongiorno."
Mi sussurra a pochi passi da me , mi abbasso di poco , le lascio un bacio su una guancia."Buongiorno nica."
Rispondo , prendo il latte che mi porge e poi andiamo insieme a sederci sul telo , Mathias va a giocare con un secchiello ed una paletta.Lo guardiamo in silenzio, vicini , poi Bearice si appoggia alla mia spalla , allargo un braccio , la faccio rifugiare fra le mie braccia , le bacio i capelli.
"Io non so se ce la faccio."
Tira su col naso , sta piangendo e mi si spezza il cuore.
"Lo faccio per Mathias , che ama venire qua, è la sua normalità , l'abbiamo sempre fatto con il nonno ma il nonno non c'è più e non si sarà mai più."Le scappa un singhiozzo.
"Mamma , perchè piangi?"
Mathias si avvicina a noi , tendo una mano verso di lui , lo faccio sedere sulle mie gambe."Scusami tesoro , mi passa subito."
Risponde lei accarezzando il viso di suo figlio anche se non accenna ad allontanarsi da me.Le bacio i capelli , Mathias passa una piccola manina sul viso della sua mamma.
Ed a me viene una splendida idea.
"Mathias?"
Chiedo al piccolo che alza il capo verso di me."Hai voglia di fare una gita?"
Chiedo ed i suoi occhi si illuminano."Una gita?"
Chiede Beatrice alzando un sopracciglio."Si mamma andiamo dai !"
Esclama Mathias alzadosi in piedi , Beatrice sorride e posso giurare stia sorridendo davvero."Si okay , andiamo."
Risponde senza pensarci troppo su ."Siii!"
Mathias le salta in braccio con un po' troppa foga , facendoci sbilanciare indietro dato che era ancora appoggiata a me , così io li stringo forte , entrambi.E mai nulla di più bello ho stretto fra le mie braccia.
-
"Non ci posso credere , l'isolotto?"
Esclama Beatrice quando lo intravediamo."Esattamente."
Rispondo tenendo Mathias in braccio che si appoggia al bordo del traghetto.L'isolotto è il posto speciale mio e di Beatrice.
L'abbiamo trovato per caso , un giorno in cui non ci vedevamo da un po' , ero stato in Argentina tredici giorni e sono rientrato la sera tardi senza poterla andare a salutare perchè doveva andare a scuola ed i suoi non le permettevano ne di uscire ne di ricevere visite.Il giorno dopo però , dato che ci mancavamo in un modo davvero inspiegabile ,ha finto di andare a scuola ed invece è venuta a casa mia , sono impazzito d'amore e poi per non rischiare di essere beccati, siamo corsi al porto , preso il primo traghetto per la prima destinazione disponibile e così abbiamo trovato l'isolotto , a soli venti minuti di traghetto da Palermo.
Li ho portati qui a sorpresa , ho preso tre biglietti del traghetto senza dirgli dove saremmo andati e lo sguardo stupito e felice di Beatrice mi sta proprio dicendo che ho fatto bene.
"Non torno qui da quando sei andato via."
Mi sussurra girandosi verso di me , con gli occhi sempre coperti da quei maledetti occhiali da sole."E' il nostro posto , non possiamo venirci separati."
Rispondo serio.Non abbiamo ancora parlato della lettera che ha lasciato ad entrambi suo nonno , anche se più o meno avrà scritto cose simili.
Non è ancora tempo di parlarne , oggi è giusto che si distraggano , oggi è giusto che io mi prenda cura di loro sotto ogni aspetto.
Arriviamo all'isolotto , Beatrice mi passa lo zaino che abbiamo preparato per restare in giro mentre lei tiene la borsa con le cose per Mathias che ora è sistemato sulle mie spalle e si guarda intorno felice .
"Mamma ma è bellissimo qui."
Esclama con un entusiasmo travolgente.Proprio come sua madre la prima volta che è stata qua.
Ed anche ora Beatrice si guarda intorno come se fosse la prima volta , sorride , osserva tutto con quell'espressione spensierata che non è cambiata poi tanto negli anni.
Ed a me sembra di esser tornato a quattro anni fa , come se il tempo non fosse mai passato.
STAI LEGGENDO
Before You Go. - Paulo Dybala.
FanfictionPaulo Dybala ha lasciato il Palermo nel Giugno 2015 per andare alla Juventus , la società calcistica più importante in Italia ed una delle più importanti al mondo. Lo ha fatto a soli ventun anni , per inseguire un sogno e mantenere una promessa fa...