Capitolo 28.

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Paulo.

Beatrice è ancora accanto a me che sta piangendo ed io non sono sicuro di star realizzando davvero quello che mi stia succedendo.

Una cosa che ho inconsciamente desiderato che si sta finalmente realizzando.

Sono così spaventato e felice.

Forse in cuor mio lo sapevo.

Forse il mio cuore ha capito tutto dalla prima volta che gli occhi di Mathias hanno incontrato i miei.

"Di qualcosa per favore."
Sussurra piano Beatrice , si porta le gambe al petto , le stringe forte e mi si strugge il cuore vederla così indifesa , così spaventata , così fragile mentre anche la sua vita e la sua sicurezza si stanno sgretolando.

"Mi guardi?"
Le chiedo girandomi verso di lei.

"Non ho il coraggio."

"Beatrice per favore ."
Scuote il capo , sospiro, mi avvicino , le circondo la vita , la trascino in braccio a me, mi butta le braccia al collo , lascia completamente andare quelle lacrime che odio vederle versare ma so quanto bisogno ne abbia.

"Scusami Paulo , scusami."
Me lo dice più volte.
"Non lo sapevo , non ti avrei mai tenuta nascosta una cosa così."

La stringo forte.

"Amore mio puoi calmarti , per favore."
Le bacio una spalla e quando sente il mio tono così dolce sembra calmarsi .
"Lo so che non lo sapevi e ti dico anche che probabilmente il Paulo di quattro anni fa non sarebbe stato pronto a fare il padre."
Aggiungo senza sapere davvero se le mie parole siano sincere ma non devo accusarla , non lo sopporterebbe.

"Forse mi sono data la spiegazione più semplice."
Ora è lei che si sta causando.

"Amore ti sei data la spiegazione più plausibile , è stato più normale pensare che fosse stato un rapporto non protetto con quel ragazzo piuttosto che pensare che fosse andato storto qualcosa con me. "

"Non sei arrabbiato?"
Mi chiede senza accennare ad alzare lo sguardo.

"Come potrei essere arrabbiato se mi hai dato la notizia più bella della mia vita negli ultimi anni?"

"C'è ancora una piccola possibilità che tutto questo sia solo illusione però."
Mi riporta con i piedi per terra , ha ragione , non dobbiamo farci illusioni ma come faccio a non farmene?
Me lo sento nelle vene che Mathias sia mio figlio.

Me lo sento , so che è così e non so come spiegare questa cosa.
E' così è basta.

"Dobbiamo fare il test."
Dico serio.

"Si."
Dice appoggiando la guancia sulla mia spalla e rilassandosi del tutto.

"La clinica della Juventus a Torino è molto discreta e soprattutto veloce , se spiego la situazione alla società mi può far avere i risultati in quarantotto ore ma dobbiamo andare a Torino Beatrice."
Le spiego perchè non ho intenzione di far il test da nessun'altra parte.

"Quando?"

"Il prima possibile , il mio Jet potrebbe venire addirttura domani."

"Okay ."
Dice semplicemente probabilmente esausta anche lei dalla situazione .

"E poi puoi cominciare a guardare Torino , magari ti piace."

"Che vuoi dire?"
Chiede capendo in realtà benissimo ciò che stia intendendo.

"Penso semplicemente che se Mathias sarà mio figlio non potremo continuare a vivere separati.
E penso che Torino sia la tua occasione per poter spiegare le ali."

Before You Go. - Paulo Dybala. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora