Before You Go. - Paulo Dybala.

Capitolo 24.

Paulo.

"Passami la mamma dai."
Esclamo guardando Mariano continuare a fare lo stupido dall'altra parte del telefono.

"Ti mancano le coccole della mamma è bambinone."
Mi prende in giro .

"Mi manca sempre la mamma quando non è con me , al contrario di voi due rompicoglioni che non mi mancate mai."

"Sei un bugiardo , so che ti manca il mio Asado."
Si intromette Gustavo.

"Bambini vi dispiace farmi parlare con mio figlio che finalmente si degna di farsi sentire?"
Mia mamma ci rimette in riga tutti , col suo tono di voce autoritario ma con sempre una punta di dolcezza che l'ha contraddistinta attraverso gli anni , tutte le sgridate di mamma hanno sempre avuto un po' di dolcezza infondo.

"Aggiungerei il tuo figlio preferito."
Rispondo facendola sbuffare mentre Mariano mi dice cose in spagnolo veramente poco carine, guadagnandosi un ceffone sul braccio da mia madre.

Dicono ancora due parole poi posso parlare finalmente con la mamma.

"Finalmente ti fai sentire."
Mi riprende.

"Ti mando un messaggio tutti i giorni mamma."

"Sei dall'altra parte del mondo , dovresti chiamarmi tutti i giorni."

"Tanto so già che ci pensa Giovanna ad aggiornarti."

"Si ma mio figlio sei tu ."
Sbuffo, ben sapendo però che ha ragione.

"Come stai figlio mio?"
Mi chiede poi, prima che possa dire altro , alzo le spalle.

"La Juventus ha detto di non rientrare prima di metà Agosto praticamente."
Le dico un po' giù di morale.

"E ti ha detto il perché?"

"Credo sia sottointeso il perché ma non ho intenzione di farmi vendere."

"Devi dimostrarlo con i fatti Paulo , non solo con le parole , lo sai."

"Lo so mamma ma se non me ne viene data la possibilità è alquanto difficile."

"Lo so figliolo."
Mi dice mortificata notando che mi sono alterato.

"Non ce l'ho con te , è la situazione."

"Lo so Paulo , non ti preoccupare."
Mi sorride , un sorriso che mi scalda il cuore , un sorriso che mi manca tanto.

"Mi manchi mamma."
Dico sincero passandomi una mano fra i capelli.

"Mi manchi anche tu Paulo."
Mi dice triste , so che odia avere i suoi figli lontano e soprattutto quando si tratta di me dato che sono il più piccolino e per lei non ho mai avuto più di sei anni.

"Perché non vieni qua? Devo stare qua ancora qualche settimana , ami tanto Palermo , ami il quartiere , non ci torni da tempo. 
E poi Beatrice vuole farti conoscere Mathias."
Appena nomino Beatrice un sorriso si fa largo sul suo viso , è come la figlia femmina che non ha mai avuto , loro si sono sentite comunque lungo questi anni , anche se mai hanno veramente parlato di me.

"Come vanno le cose fra di voi?"
Alzo le spalle.

"A gonfie vele come sempre tra noi mamma ."

"E non avete parlato del futuro ?"

"No , ci stiamo godendo il momento."

"Fra venti giorni te ne dovrai andare."

"Lo so io e lo sa lei mamma e presto ne parleremo , non siamo più due ragazzini , siamo più adulti , lei è madre , sono sicuro prenderemo delle scelte da adulti."