Non poteva esserci risveglio...

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Era mattina, e per Taehyung il letto non era mai stato così comodo. Sarebbe stato un vero peccato lasciarlo da solo con le sue coperte avvolgenti e il suo morbido cuscino, ma doveva alzarsi.

Stava per poggiare il piede a terra ma la porta della sua camera venne aperta lentamente. Sbucò da essa il padre che aveva in mano un vassoio pieno di biscotti e un bicchiere di latte bianco, sapendo che al figlio non piacesse il caffè.

"Non poteva esserci un risveglio migliore" pensò l'argentato sorridendo ancora assonnato, mentre si poggiò con i gomiti sul cuscino.

Era il paradiso, una bella colazione a letto.

Data la finestra aperta, il tepore della luce solare entrava nella sua camera, illuminandola completamente, insieme ad una leggera brezza che faceva scontrare tra di loro delle campanelle attaccate al soffitto, che tintinnavano leggermente.

«Hey buongiorno Tae, ti ho portato la colazione a letto, ma non ti ci abituare.» disse l'uomo con un sorrisetto facendogli un occhiolino, prima di poggiare la colazione sul comodino.

Il ragazzo si sedette lentamente sul letto e con sguardo sonnolento fissò il vassoio davanti a lui, cercando poi di mettere in moto i suoi neuroni.

«Grazie ma non dovevi, mi stavo alzando da solo.» rispose con la bocca impastata, girando il bicchiere di latte per amalgamarlo con lo zucchero.

«Ma figurati, dai fa presto che devi andare a lavoro.»

Detto ciò il padre lasciò solo il figlio, per fargli gustare la sua colazione in pace. Taehyung allora iniziò a mangiare, lentamente per paura che finisse subito, mentre si guardava attorno con sguardo perso.

"Cavolo questo tipo di biscotti con il latte ci stanno da dio" pensò mentre mordeva l'ennesimo biscotto ammorbidito dal latte.

Appena finì di mangiare, prese il telefono per controllare l'orario: nonostante il tempo che impiegò per finire la colazione, non era in ritardo.

Controllò poi alcuni messagi o notifiche su instagram e si tolse da sotto il suo piumone bianco. Raccolse la maglia del pigiama da terra e se la infilò, coprendo il suo torso nudo color caramello, per poi andare in bagno per lavarsi.

Mentre si lavava il viso si guardò allo specchio, notando che aveva delle occhiaie, ma che poteva coprire con un semplice velo di trucco. Tornò in camera e si vestì, indossando dei jeans chiari e una t-shirt bianca, sistemò i suoi capelli grigi e adornò le sue orecchie con vari orecchini, completando il tutto con una bella spruzzata di profumo.

Finì di prepararsi, andò all'ingresso per indossare le sue scarpe e il cappotto, salutò il padre e la madre ed uscì di casa. Quel giorno come sempre, era diretto ad un piccolo alimentari della zona, poiché lavorava lì.

Non era uno migliori ma era soddisfatto, oltretutto il suo capo era davvero gentile, e lo stipendio non era male per un ragazzo di venti anni che viveva ancora con i genitori.

Ma poi perché avrebbe avuto bisogno di uno stipendio più alto?

Aveva pochi soldi, ma gli bastavano.

«Buongiorno~»

Le porte scorrevoli del negozio si aprirono facendo scorgere la piccola testa argentata del ragazzo che spuntò con il suo sorriso quadrato, facendo dondolare il suo lungo orecchino.

«Buongiorno Tae, dormito bene?» disse il capo frettolosamente mentre sistemava alcune scartoffie, volgendo al ragazzo un caloroso sorriso.

«Benissimo sono abbastanza rilassato.» rispose Taehyung accennando un sorriso mentre si dirigeva verso la stanza apposita per il personale.

Partners in crime || KookV Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora