Erano le sette del mattino, e il forte vento smuoveva un grande campo di fitta erba, e la chioma di un albero che era piazzato lì, il quale dava ombra ad una piccola auto bianca posta sotto di esso. Jungkook era seduto comodamente sul sedile del passeggero, con il braccio che sporgeva dal finestrino e con in mano una sigaretta.
Taehyung dormiva alla sua destra, con il sedile abbassato per potersi sdraiare e il vento gli spostava le ciocche argentate mentre riposava indisturbato. La radio era ancora accesa messa a basso volume facendo da sottofondo.
A un certo punto, la canzone terminò dando spazio al notiziario mattutino.
"Ieri sera, è stato segnalato un furto ad un chiosco di un autogrill di un autostrada che porta da Seoul a Chuncheon sul km 60. Secondo le testimonianze del proprietario e delle telecamere di sicurezza, i ricercati sono due ragazzi, entrambi sotto i trent'anni, alti un metro e settanta.
Il loro viso sfortunatamente era coperto.
Hanno rubato anche un'auto, una Fiat panda di colore bianco. Se avvistate i due ricercati, contattate la polizia locale."Il corvino sentendo le parole della giornalista, spense immediatamente la radio facendo un sospiro.
«Cazzo...» sussurò per non svegliare il ragazzo affianco a lui, ma gli occhi di Taehyung si aprirono comunque mostrando uno sguardo confuso verso il più piccolo.
«Che succede?» chiese il grigio sedendosi sul sedile rimettendo lo schienale al proprio posto.
«Me la passi?» aggiunse poco dopo indicando la sigaretta che il ragazzo stava fumando. La prese tra le dita e si affacciò al finestrino contemplando il panorama mattutino.
«Niente Taehyung tranquillo...» gli disse, anche se c'era da preoccuparsi, erano ormai ricercati dalla polizia.
Rimasero in silenzio per un po' , ma a un certo punto il grigio sentì la portiera dell'auto aprirsi. Si voltò di scatto, vedendo Jungkook che si dirigeva ai sedili posteriori prendendo la loro roba.
«Jungkook che stai facendo?»
«Dobbiamo lasciare l'auto, adesso.» rispose il corvino mentre prendeva tutto ciò che avevano tranne le sciarpe che avevano indossato quella sera per coprirsi il volto.
Notò anche la pistola rubata a quello spacciatore, la prese in mano guardandola per poi mettersela nei pantaloni. A quel punto il più grande uscì dall'auto venendo sopraffatto da una forte ventata di vento.
«Mi spieghi che ti succede? Ti sei agitato tutto d'un tratto!»
Il corvino uscì con la testa dai sedili posteriori appoggiandosi sul tettuccio della macchina.
«Siamo ricercati dalla polizia, ok? Ora dobbiamo solo lasciare l'auto, altrimenti possiamo venire riconosciuti.»
Sentendo quelle parole Taehyung si agitò: dove si sarebbero nascosti? E se li trovassero? Avrebbe passato la sua gioventù in carcere, e questo non lo voleva. Lo aiutò quindi a prendere la roba restante, chiudendo poi la portiera, e continuarono spostarsi andando a piedi per quel grande spazio di erba, senza una meta precisa.
«Dove andremo adesso?»
«Sicuramente a smaltire questa roba, che ho una voglia matta.» Disse il più piccolo indicando le bustine contenente la droga che avevano rubato.
«N-non l'ho mai provata...» sussurrò ansioso il grigio.
«Fidati di me, sarà bello.» rispose Jungkook con un piccolo sorriso mantenendo lo sguardo verso il tragitto.
La fitta strada di erba terminò, dove né inizio una di ciottoli dove molti alberi seguivano il sentiero. Proseguirono a passo veloce ritrovandosi uno spettacolo a dir poco meraviglioso: la strada era ricoperta da grandi piante di rose rosse, dove alcuni petali ricoprivano la strada.
STAI LEGGENDO
Partners in crime || KookV
FanfictionJungkook e Taehyung vivono due vite completamente diverse nella stessa città. Il primo vive nel caos circondato dai suoi amici più stretti e l'altro nella più totale tranquillità e monotonia. Ma qualcosa accade nella vita di Taehyung e si ritrova c...