Capitolo 11

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La TV dava il servizio di una nuova recluta degli Avengers. Aler.

Un nome che Morris conosceva fin troppo bene.

Lanciò con rabbia il telecomando contro il televisore, rompendo il vetro.

-Quella mocciosa. Va in giro a vantarsi dei poteri che le ho conferito. Come si permette? Non è neppure venuta a cercarmi. Sua madre non le ha detto l'intera verità ma non posso vendicarmi, è già morta. Ma lei è sangue del suo sangue- il viso in penombra si illuminò in un sorriso maligno -devo prima vedere se è degna di combattere con me. Aaron, trovala. Dovrebbe essere simile a questa donna- porse una foto di Ella Black ad una pianta nell'angolo della stanza.

Sperava che non avesse preso troppo da lui stesso.

Rachel era seduta sul divano a leggere un libro, quando sentì una vibrazione continua.

Guardò il cellulare, ma la schermata home non aveva nessuna nuova notifica.

Aggrottò le sopracciglia, perplessa, ma poi spalancò gli occhi.

Il suo momento era arrivato.

Afferrò la bambolina dal tavolo su cui era poggiata, e iniziò a scrivere freneticamente sul primo foglio che le capitò sotto mano.

"Traghetto per Staten Island SOS sbrigati" diceva il linguaggio Morse.

Arrotolò il foglio, eccitata, prese la felpa nera, mise il cappuccio ed uscì.

Stava correndo nel giardino, pensando a quale fosse il modo più veloce per raggiungere Spiderman, quando sentì l'aria fischiare alla sua destra. Si voltò, e vide Ironman che la seguiva.

-Hai bisogno di un passaggio per il traghetto di Staten Island?- domandò divertita la voce metallica di Tony.

-Io... ehm- balbettò la ragazza.

Senza aspettare una risposta ben definita, Tony la prese per la vita e volò verso l'alto, fino a sfiorare le nuvole.

-Come fai a sapere- urlò Rachel con il vento che le sferzava il viso.

-Ho messo un microchip nella tuta di Spiderman che registra ogni sua conversazione. Non ho faticato a riconoscere la tua voce.-

-Aspetta, tu hai ascoltato ogni nostra conversazione? Si chiama stalking- protestò la ragazza, cercando di ricordare se avesse detto qualcosa di imbarazzante a Spiderman.

-Io la chiamo protezione-

-Iperprotezione! Ti rendi conto? Spiderman non può andare da nessuna parte con la tuta senza che tu lo sappia!- disse, intuendo come avesse fatto Tony a sapere del Traghetto.

-Ah, a proposito del SOS, hai fatto un bel lavoro con quei walkie-talkie.- si complimentò Tony, e Rachel non potè che sorridere.

-Tranquilla, io sarò sempre accanto a te, e se non ci riuscirai, ti prenderò al volo. Ok?-

-Se non riuscirò a fare cosa? Aspetta, Tony!- urlò mentre Ironman spalancava le braccia facendola cadere nel vuoto.

Angolo Autrice

Hey, come va la quarantena? Secondo voi perché Tony l'ha fatto? Se vi è piaciuto il capitolo mettete una stellina e commentate✌️😘

Aler|| AvengersDonde viven las historias. Descúbrelo ahora