Rachel fece per mettersi a rincorrerlo quando una folla di giornalisti la travolse, correndo verso la libreria. Fortunatamente non erano state postate sue foto, altrimenti sarebbe stata lei l'oggetto dell'affanno dei giornalisti.
Si guardò attorno, ma non vide nessuno con vene sospette. Mise le mani in tasca e, facendo finta di niente, tornò alla Torre.
-Niente libri?- chiese Nat vedendola tornare a mani vuote.
Lei negò con la testa, e mormorando un
-Non ne ho trovati di carini- salì in camera sua.Non aveva nessuna voglia di parlare di quello che era successo al centro commerciale, e per di più era esausta. Doveva allenarsi di più.
Inoltre, come prova che il tempo non badava ai suoi problemi, di lì ad una settimana avrebbe cominciato ad andare nella George Washington, dopo che le maschere, le armi ed il resto venisse trasportato dalla vecchia Torre a quella nuova.
Avrebbe conosciuto altri ragazzi, se li sarebbe fatti tutti nemici, e sarebbe stata espulsa anche da quella scuola.
Che poi non era neppure discreta riguardo il profitto, dato che aveva i massimi voti ovunque, ma i suoi professori dicevano che faceva troppo di testa sua. Ed effettivamente era vero. Ma non le importava più di tanto, pensava sempre ad altro.
Non la smetteva di pensare alla frase di Aaron: "Hai molti padri adottivi, più di quanto tu non sappia."
Cosa significava? Per quanto ne sapeva i suoi padri adottivi li conosceva tutti e venivano sempre alla Torre, ma era questo il problema.
Per quanto ne sapeva.
***
-Avete sentito la notizia dell'attacco alla libreria?- Tony stava cenando con Nat, Rachel e Clint.
-No, cosa è successo?- Nat posò la forchetta sul piatto.
-Un uomo che hanno battezzato l'uomo-pianta ha cercato di rapinare una donna incinta, ma a quanto pare era stata solo un'esca per attirare un'Avenger. E ora mi chiedo quale Avenger poteva trovarsi in libreria- disse Tony lanciando un'occhiata significativa a Rachel.
Di fronte al suo silenzio, la incitò: -Tu ne sai qualcosa, Rachel?-
La ragazza non voleva parlarne. Era un problema che riguardava la sua famiglia, pertanto era un suo problema. Anche se, oramai, la sua famiglia erano gli Avengers: -Non so di quale libreria stai parlando, ma comunque non ho visto nessun uomo-pianta. –
-Era la libreria al centro commerciale. Quella con la vetrata. Non era la tua preferita?-
La mora bofonchiò che aveva provato una libreria nuova, poi salì in camera sua. Una settimana dopo avrebbe pur sempre iniziato la scuola. Doveva prepararsi mentalmente.
Angolo autrice
Ehiiiiii com va? Scusate se questo capitolo è un po' corto, mi vengono così. sto dedicando un po' più di tempo alla lettura, ma tranquilli continuerò ad aggiornare.

أنت تقرأ
Aler|| Avengers
خيال علميSequel di Spiderman homecoming. Rachel è una semplice ragazzina che viene espulsa, per un motivo o per un altro, da tutte le scuole in cui va. Ma nessuno sa che lei è la figlia adottiva degli Avengers, e un vecchio nemico di sua madre si fa vivo per...