Aaron lanciò un viticcio contro di lei, che venne bruciato da una fiammata proveniente dal palmo di Rachel. Probabilmente sarebbe crollata dopo un attimo, come aveva fatto al traghetto per Staten Island, ma non restava altro che combattere.
-Andate al riparo- urlò alla gente che li attorniava, che li fissava entusiasti. Effettivamente non accadeva tutti i giorni di assistere ad un combattimento non programmato. Ma neanche l'essere coinvolti in un combattimento non programmato era una scena quotidiana.
Rachel continuava a non usare i poteri e a schivare i colpi cercando di prevederli, ma Aaron era veloce e forte.
Era stata allenata da Nat e da Thor per il combattimento, ma non si aspettava che accadesse così presto.
Ad un certo punto un ramo flessibile la colpì ad una gamba, facendola cadere, il che permise al suo nemico di avvicinarsi senza alcun pericolo. Si inginocchiò, abbassandosi in modo da poterla guardare negli occhi, e le disse all'orecchio: -Mi aspettavo di più, che so, un demone infuriato che mi torturava. Invece sei solo un'insulsa ragazzina che ha troppa paura di mostrare i suoi poteri.-
-Hai ragione. Sono solo un'insulsa ragazzina. Solo che sono stata cresciuta dagli Avengers- con uno scatto si alzò in piedi, prese Aaron per la maglietta con due mani e, urlando per lo sforzo sovrumano, lo scagliò verso la vetrata che dava su New York. Che guardava New York da un punto di vista molto alto. Da cui lui sarebbe potuto cadere e morire.
Rachel, resasi conto dell'errore, corse verso il suo nemico che stava per toccare il vetro ed infrangerlo, lo afferrò per un piede e tirò con tutta la forza che aveva nellle braccia. Infine cadde a terra, sfinita per aver messo anche un pizzico di telecinesi nel tirare e nello sperare che Aaron non cadesse giù. Ed alla fine ce l'aveva fatta.
Guardò l'uomo dagli occhi gialli sdraiato accanto a lei, con un'espressione vuota negli occhi, che rimosse subito scuotendo la testa. La fissò per un attimo, per poi dire, con un ghigno:
-Non avresti dovuto farlo-Subito la prese nuovamente per il collo e allungò il braccio, facendo in modo che lei fosse fuori dalla finestra che dava sul vuoto.
Non appena Rachel sentì il pavimento sotto i suoi piedi non esistere più, venne presa dal panico e posò le sue mani sui polsi di Aaron, quasi pregandolo di non lasciarla.
Lui ringhiò, la guardò, e fu lì che arrivò l'illuminazione.
-Scusami- mormorò Rachel, dandogli un calcio nello stomaco, così forte da lasciarla cadere nel vuoto.
Aaron fece dei passi indietro, piegandosi in due e mettendo le mani sulla pancia, massaggiandosela.
Poi, quando il dolore passò, si affacciò guardando verso il basso.
Si aspettava di vedere un traffico immenso e svariati incidenti d'auto tutti per evitare di travolgere una ragazza sdraiata al centro, ma non c'era niente. Era tutto normale.
-Ma che diavolo?- sentì una fitta sulla nuca mentre pronunciava quella frase.
Rachel aveva radunato l'aria sotto di sé, e si era lasciata cadere sul collo di Aaron una volta che questo si affacciò.
Per cui caddero assieme dalla libreria del centro commerciale al quinto piano.
Aaron si mise ad urlare, sbracciando come se stesse cercando di volare, e i suoi poteri vegetali non potevano aiutarlo.
Rachel si assicurò che avesse imparato la lezione, ed all'ultimo momento, ad un palmo dal marciapiede, afferrò anche luomo-pianta per poi posarlo delicatamente al suolo.
-E con questa sono ben due volte che ti salvo la vita. Prego- decretò la ragazza senza aspettarsi una risposta. Aveva 15 anni, e non voleva un'altra morte sulla coscienza.
-Adesso lasciami comprare i libri in pace, e se vuoi quest'incontro lo rimandiamo a dopo, va bene?- disse, lamentandosi di essere andata in libreria per i libri, non per morire.
Aaron fece un ghigno, e disse: -Ti consiglio di prepararti meglio, i prossimi giorni per te saranno un inferno-
Evocò dei rami dal pavimento che imprigionarono Rachel e fuggì. La ragazza non ci mise troppo tempo a polverizzarli, ma quella gabbia era stata fatta solo per farle perdere tempo. Aaron era già andato.
Angolo autrice
Heyyy come state? io bene spero anche voi, eh niente, scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare
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Aler|| Avengers
Science FictionSequel di Spiderman homecoming. Rachel è una semplice ragazzina che viene espulsa, per un motivo o per un altro, da tutte le scuole in cui va. Ma nessuno sa che lei è la figlia adottiva degli Avengers, e un vecchio nemico di sua madre si fa vivo per...