XX: DEVO IMPARARE A STARE ZITTA!!

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ELIS: Fantastico... mio fratello é chissà dove a combattere ed io? In uno stupidissimo parco, con le nocche insanguinate ed i capelli fluttuanti... proprio bella. Vedo che sono tutti preoccupati per me...ma per Andy?!  Nessuno. A me importa solo di lui...potrei anche stare per morire... ma lui sarebbe sempre l'unico pensiero! «Elis... noi cerchiamo di contattare Percy, tu riposa un po.» mi incoraggia Emma ...accetto perché sono veramente stanca morta. Mi sposto un po ,mi sdraio sotto un albero ed chiudo gli occhi. Tanto non mi addormenteró, mi dico... okay come non detto... sto già dormendo. "chissà perché mi aspettavo un incubo ed infatti... *questa volta sono all'aperto,  credo di sapere dove sono... sono...in Grecia, ad Atene. Davanti a me vedo il partendone...ma ehm sono appesa a testa in giù , sotto di me c'è una voragine, con un'asse che l'attraversa per intero...dei che spettacolo orrendo...ma aspetta, sull'asse c'è qualcuno...é.... é Andy.  Okay come ci finiró li? ...sento delle voci ...«padrone, questo e il ragazzo, la corda é pronta per la sorella invece... » era Marco a parlare...ne sono certa! «ben fatto ragazzo...ben fatto, ora dobbiamo solo prendere la sorella. Aspetta...ma bene, vedo che abbiamo un ospite...Fatti avanti figlia del mare.» sempre questa voce... che rabbia....se solo sapessi chi é.  Ma comunque io non sono un' ospite...non ho scelto io di venire. Avrei voluto orlargli contro....ma non mi usciva nemmeno un suono dalla bocca...che nervi, Io che sono obbligata a stare zitta... che roba. « oh avrai tempo per parlare cara...avrai tutta l'eternità da passare nel Tartaro!  La tua maledizione... vedo che sta dando i suoi frutti, meraviglioso...soffrirai... come ho sofferto io in questi anni...non farai mai più un sorriso.... ne una risata. Morirai sola!» odiavo quella voce con tutta me stessa....ma comunque aveva ragione. Morirò sola. Il sogno stava svanendo... e così anche l'immagine di Andy. * bene ero sveglia. Mi guardo intorno...avrò dormito si e no due ore?!   Va beh non importa ...mi alzo e vado verso i miei...amici. Appena mi vedono iniziano a fissarmi... giuro che li prenderei a pugni...uno per uno. Mi siedo di istinto vicino a Leo... boh strano. Iniziano a spiegarmi di Percy , ma su tutta la storia, un particolare mi colpì....  era già al partenone... grandioso. Ho paura a raccontare del sogno agli altri. «ragazzi...beh , la profezia si sta avverando pezzo per pezzo. Siamo sulla strada giusta...ma dobbiamo sbrigarci,  domani mattina saremo ad Atene...quindi si parte.» Leo disse tutto ciò con voce talmente autoritaria che mi sembrava il capo....mi ha davvero stupito.  «va bene» diciamo tutti in coro. Così dicendo, prendiamo la nostra roba e partiamo. .... vorrei capire perché nessun mostro ci ha attaccato...Cioè siamo carne fresca e succulenta per loro, ed invece? Neanche un po di azione. Stare su Festus é sempre bello, mi sento al sicuro...e lo stesso effetto ce l'ho stando vicino a Leo. Lui é sovrappensiero, si vede da come guarda il cielo. «ehy Leo... perché non riposi un po?! Io ho dormito prima, faccio io il primo turno!» mentre parlo, cerco di dare alla voce un tono tranquillo,  e al mio viso un'espressione rassicurante (per quanto può esserelo la faccia di una che non può provare emozioni felici). «si va bene, mi hai convinta. Sono davvero esausto!» mi risponde lui sorridente! Dei se era bello il suo sorriso!! Me ne stavo innamorando?  Non può essere! Meglio non pensarci più!  ....passano un paio d'ore e Leo dorme ancora, mamma mia... chissà da quanto non dormiva eh!! Per tutto questo tempo abbiamo sorvolato solo il Mar Mediterraneo...quanto mi é mancato questo mare!! Vedo davanti a me che Leo si sta svegliando... «dove siamo?!» dice tra uno sbadiglio ed un'altro «buongiorno dormiglione!! Hai  dormito per più di due ore! E comunque stiamo sorvolando da circa mezz'ora il Mar Mediterraneo. » mi faceva ridere,  aveva tutti i ricci spettinati e gli occhi che si chiudevano ...sembrava un panda...era molto dolce!! «okay dai...* tic-tik-tac* Festus mi ha detto che manca un'ora , e saremo ad Atene. » disse Leo.  Ero felicissima di arrivare in Grecia, ma questo viaggio ha qualcosa di sospetto... nessun attacco da parte di mostri vari. Ecco lo sapevo, dovevo stare zitta. «Elis, attenta... »mi urla Leo ...«finalmente un attacco!!» dico...e Leo mi guarda male...«ehy non mi giudicare. Ho voglia di combattere!!» dico con aria da  superiore . «attenta, é un grifone!! Mi avverte Leo ...Wow un grifone!! «grazie» rispondo.  Fendente dopo fendente, fiammella dopo fiammella ...uccidiamo il mostro,  ma ovviamente i guai non sono finiti!!

Una Maledizione senza rimedio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora