Hogwarts Express, 1 settembre 1997:
Draco Lucius Malfoy salì a bordo del treno diretto ad Hogwarts: per iniziare il suo settimo ed ultimo anno assieme ai suoi migliori amici: Blaise Zabini e Theodore Nott.
Quella calda mattina di fine estate, Draco si mise a sedere su uno dei tanti vagoni del treno immerso nei propri pensieri.
Da qualche tempo a quella parte, il giovane diciassettenne stava facendo i conti con una realtà scomoda e alquanto difficile non tanto per lui quanto per sua madre Narcissa.
Draco era molto arrabbiato con suo padre Lucius Abraxas Malfoy per le sue malefatte negli anni passati e per il tradimento nei confronti della moglie.
Ebbene sì, il patriarca della famiglia Malfoy quando Draco aveva solo un anno, tradì carnalmente la moglie Cissy con un'altra donna conosciuta in una delle sue tante uscite serali.
Da quella unione proibita e illecita, nacque un bambino identico a Draco, tranne per gli occhi: lo Slytherin infatti li aveva azzurri come il mare, tendenti al grigio e sempre in tempesta; mentre suo fratello li aveva marroni scuro, simili ad una roccia di montagna.
Questo ragazzo fin da piccolo portò il cognome della madre che dopo essere stata sedotta e abbandonata decise di fargli credere di essere sempre stato orfano di padre.
Questo ragazzo ormai adolescente e sedicenne si chiamava Alan Parrish.
Anche se Alan non c'entrava niente con tutta questa storia in quanto non aveva nessuna colpa, Draco comunque non riusciva a dargli una possibilità e per questa ragione il ragazzo lo disprezzava.
A causa di tutto questo ambaradan nelle famiglie Malfoy e Parrish si era scatenato uno scontro devastante e deleterio.
Sino a qualche tempo prima Lucius stesso, non ne sapeva niente di Alan; un giorno di quell'estate appena trascorsa però, il "fattaccio" venne fuori, grazie ad una lettera anonima che informava l'uomo di tale cosa che poi fu appurata in un secondo momento dalle analisi del D.N.A. che sconvolsero tutti.
Da quel giorno Cissy non ne volle più sapere del marito e soprattutto non voleva più avere niente a che fare con quella vita. Conseguentemente la donna ed il figlio se ne andarono di casa e Lucius da quel giorno, iniziò a vivere da solo con la servitù.
Era ancora immerso fra tutti questi pensieri, quando Blaise lo distolse dalle sue angosce posando una mano sul dorso della sua.
A quel contatto il biondo lo guardò per vari secondi e poi la strinse appena.
"Tutto bene amico?"
Draco annuì con poca convinzione e il moro lo abbracciò accarezzandogli la schiena.
In quel momento quel silenzio valeva più di mille parole.
A quell'abbraccio si unì anche Theodore che gli voleva un gran bene. "Secondo voi sono uno stronzo?"
I due ragazzi sgranarono gli occhi e Theo parlò.
"Sei per caso impazzito? Come ti viene in mente una domanda del genere?"
"Pensavo ad Alan. Non riesco a lasciarmi andare con lui. Infondo non ha colpe in tutta questa storia, eppure mi sento tradito da mio padre che ha ferito mia madre."
"Draco ascolta..." Iniziò Blaise. "Tu stai seguendo solo la tua testa. Alan ne sta soffrendo perché si sente rifiutato da te, che sei suo fratello e noi non possiamo giudicarti perché non ci riguarda, ma tu hai bisogno di tempo e solo il tempo potrà aiutarti a capire che cosa sia giusto fare. Non avere paura, intesi?"
Blaise gli strinse una mano e Theo gli accarezzò una spalla. Draco sorrise commosso. "Grazie amico! Grazie a tutti e due. Non so che cosa farei se voi non ci foste!"
I due Serpeverde sorrisero e Draco si sentì meglio.
Dopo circa un'ora i ragazzi arrivarono finalmente ad Hogwarts e dopo essere scesi ed appoggiato le proprie valigie davanti all'entrata al Castello, si diressero al famoso banchetto per cenare ed iniziare il settimo e nuovo anno.
"Oh Dracuccio mio! Quanto mi sei mancato? Non ne hai una vaga idea!"
Pansy Parkinson una ragazza alta, magra, con i capelli mori e a caschetto, si attaccò al ragazzo avvolgendolo in un grande abbraccio.
In un solo istante il suo lato stronzo, ritornò al volo. Draco non sopportava proprio quella dannata ragazza.
"Parkinson! Prima di tutto non mi chiamo Dracuccio, ma Draco, per seconda cosa, lasciami immediatamente in pace! Quante volte devo dirti ancora che non hai nessuna speranza con me?!"
Detto questo si allontanò con Blaise e Theo verso la Sala Grande, lasciandola sola in mezzo ad un lungo e grandissimo corridoio.
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Drarry ~ Da rivali ad amanti - Parte prima
FanfictionSettimo anno ad Hogwarts. Per fare in modo che Pansy Parkinson lo lasci in pace una volta per tutte, Draco chiede aiuto al suo peggior nemico. Ma di che cosa stiamo parlando? 2016.