Quando Harry varcò la soglia dell'aula di Pozioni, il professor Severus Piton, gli lanciò un'occhiataccia degna del suo nome: severa.
"Potter!"
Piton si allontanò dalla lavagna per avvicinarsi alla cattedra e appoggiare le grosse e callose mani su di essa.
"Siediti immediatamente, prima che cambi idea e ti sbatta dal preside!" Disse riducendo gli occhi neri in due piccolissime fessure.
Harry annuì e si avvicinò a Ron ed Hermione che lo guardarono; la prima con serietà e il secondo con grande compassione.
"Dopo ci devi raccontare tutto!" Disse Ron a bassissima voce per non farsi sentire dal professore, anche se la cosa poi non andò a buon fine, in quanto Piton si avvicinò come una furia ai due ragazzi e li guardò male, facendoli sobbalzare dalla sedia.
Finita la lezione i tre ragazzi uscirono dalla stanza ed Hermione fermò il moro afferrandolo forte per un braccio: tanto che il Gryffindor si voltò verso di loro e rimase impalato in quella posizione per vari secondi.
"Allora che cosa è successo?! Perché hai fatto tardi a lezione?"
Harry li guardò entrambi e poi fece un lunghissimo sospiro. "No, non qui: ci possono sentire tutti. Vi racconto tutto quando siamo alla Torre."
Hermione e Ron annuirono e lo seguirono senza fiatare.
Una volta dentro l'atrio della Torre, al riparo da orecchie indiscrete.
"Io e Draco, cioè Malfoy ci siamo baciati!"
Ron si sedette pesantemente sul divano facendo un espressione alquanto disgustata: anche se sapeva già tutto, la cosa oltre a sbalordirlo molto, non gli piaceva affatto!
"Eh e com'è stato?" Chiese Hermione curiosa.
"Hermione!" La riprese Ron. "Che domande fai?"
"Domande normali, Ronald!" Rispose lei infastidita dai suoi inutili battibecchi.
"La smettete voi due?!" Chiese Harry ridendo a crepapelle. "È stato normale."
Di colpo però ripensò alle famose farfalle che provò subito dopo il bacio mozzafiato ed il suo cuore si fermò di botto.
Oddio e se Harry si stava innamorando di Malfoy?!
Dannazione, non era possibile.
"Normale?! Non ti ha fatto totalmente schifo? Insomma sarebbe la cosa più logica del mondo!" Disse Ron sempre disgustato.
"Ron, rassegnati! Gli è piaciuto!" Disse Hermione ridendo ancora. "Vero, Harry?"
"Diciamo che Malfoy sa baciare molto bene, ma niente di più. Non vedo l'ora che questa menzogna finisca."
Disse tristemente.Ron che non aveva compreso le sue parole, si entusiasmò dandogli pienamente ragione, ma Hermione lo guardò con un sopracciglio alzato e un sorrisino furbo.
"Harry devi dirci qualcosa per caso?!"
Il moro alzò il volto e sospirò.
"Credo che... io credo di... provare qualcosa per lui."
Ron che nel frattempo stava bevendo un sorso d'acqua, fece cascare il bicchiere di vetro, frantumandolo in mille pezzi sparsi per tutto il pavimento di parquet.
"COSA?! Harry non dirai sul serio?!"
"E invece si Ron. Dopo... dopo che ci siamo baciati io ho provato una forte emozione. Come delle farfalle che giravano senza sosta."
Harry sospirò angosciato.
"È per questo che prima ho ritardato molto a lezione. Volevo capire di che cosa si trattava e adesso che ne parlo con voi... ho avuto una specie di illuminazione.
Ma come faccio? Non posso dirglielo, insomma lui non mi ama, lo so!" Disse con una leggera nota di disperazione nella voce.Harry infatti si mise le mani sul viso, come se volesse nascondere le lacrime amare che gli stavano uscendo, mentre Hermione lo abbracciò forte a sé, accarezzandogli piano e con moltissima dolcezza la schiena.
Ron invece rimase fermo ed immobile li dov'era con gli occhi leggermente spalancati.
"Vedrai che andrà tutto bene Harry. Se non è uno stupido, Draco prenderà questa cosa seriamente e... non ti rifiuterà mai. Tu sei un ragazzo splendido e nessuno potrebbe mai rifiutarti." Hermione gli accarezzò una guancia e il moro sorrise.
"Grazie, Herm!" E ricambiò l'abbraccio con la vista appannata dalla gioia di avere degli amici fantastici e di essere profondamente capito da loro.
Qualche giorno dopo, Harry girovagava per i lunghi corridoi della scuola senza una meta precisa, fino a che non venne raggiunto da Hermione che con grande entusiasmo lo trascinò fuori nel grande parco prendendolo per mano, per poi stritolargliela forte.
"Herm! Si può sapere dove accidenti mi stai portando?" Chiese spazientito.
"Voglio farti conoscere una persona!"
"E chi?!" Chiese svogliatamente.
Una volta arrivati a destinazione, Harry rimase senza parole. "Alan ti presento Harry! Sono sicura che sarete buoni amici!"
"Piacere, Harry! Anche se non ti conosco personalmente ho sentito parlare molto di te. Nella scuola di Durmstrang eri e lo sei tutt'ora famosissimo, quanto Viktor Krum!"
Harry sorrise.
"Alan io sono una persona normalissima. Anche se sono etichettato come il 'Salvatore del Mondo Magico', o peggio ancora il 'Bambino sopravvissuto', sono un ragazzo come tanti altri e come tale, beh, vorrei essere trattato. Mi capisci?"
"Si."
Alan sorrise timidamente ed Harry lo guardò con attenzione: caspita come era identico a Draco, al Suo Draco.
Suo?!
Da quando Malfoy era Suo?!
Harry ma per caso sei fuori come i balconi?!
"Comunque sono felice di poterti conoscere! Sono sicuro che andremo molto d'accordo!" Disse Harry con entusiasmo.
Alan dal canto suo, rispose al sorriso ed annuì leggermente abbassando lo sguardo intimidito dai suoi occhi verdi e profondi.
Poco più distante da loro, qualcuno osservava con molta attenzione.
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Drarry ~ Da rivali ad amanti - Parte prima
FanfictionSettimo anno ad Hogwarts. Per fare in modo che Pansy Parkinson lo lasci in pace una volta per tutte, Draco chiede aiuto al suo peggior nemico. Ma di che cosa stiamo parlando? 2016.