Harry corse verso il suo dormitorio con le lacrime agli occhi ed il viso completamente rosso per la sudata fatta e la micidiale pena d'amore appena subìta.
Ad un certo punto però il ragazzo fu fermato da Ron che lo afferrò forte per un braccio per poi farlo voltare verso di lui.
"Harry?" Guardandolo preoccupato. "Che cosa è successo?!"
Hermione aveva l'aria sconvolta: non lo avevano mai visto così disperato in tanti anni che lo conosceva e Alan sentì un grosso groppo in gola.
"Malfoy! Io lo disprezzo!" Disse ringhiando.
"Che cosa ha fatto mio fratello, Harry?"
Solo in quel momento il moro si accorse della sua presenza ed abbassò lo sguardo. Dunque Alan avendo intuito i suoi pensieri, si affrettò a parlare.
"Non importa Harry, anche se è mio fratello e tra noi c'è una tregua, sfogati. Non ci sono problemi."
"Scusami Alan. Questo non è certo il modo migliore per iniziare a conoscerlo, ma... io."
Il moro riprese a singhiozzare.
"Harry calmati."
Alan gli strinse una mano e Harry lo guardò.
"Che diavolo ti ha fatto per ridurti a codesta maniera?!"
"È andato tutto male! Tutto male, Herm! Draco mi ha rifiutato ed io lo amo, lo amo da impazzire e lui che cosa fa?! Mi ride in faccia!"
Harry scoppiò di nuovo a piangere ed Alan lo abbracciò fortissimo a sé.
Dopo quel lungo pianto, il giovane Grifondoro era davvero esausto ed aveva un estremo bisogno di andare a riposarsi per liberare la mente dai brutti pensieri.
"Stai tranquillo Harry." Disse Ron con grande dolcezza, passandogli poi delle salviette umidificate per potersi sciacquare il viso completamente bagnato dalle lacrime.
"Sono sicuro che presto ti rimpiangerà di brutto! Dove lo trova un altro come te?"
Harry sorrise leggermente. "Grazie, ragazzi."
"Ci saremo sempre per te, amico!"
Una volta rimasti soli, Ron si mise a sedere su una delle poltroncine della sala comune ed osservò Hermione che camminava avanti e indietro senza sosta.
Alla fine, si voltò di scatto verso il suo fidanzato con uno sguardo molto severo.
"Non pensavo davvero che Malfoy fosse così IDIOTA!" Disse Hermione alquanto inviperita.
"Come ha osato deriderlo per i suoi sentimenti?! Bastardo infame!""Io l'ho sempre detto! Ma tu niente, lo hai incoraggiato e non dovevi assolutamente!"
A quel punto Hermione lo guardò malissimo.
"Non ti azzardare a darmi la colpa, Ronald!" Disse ringhiando. "Non ho sbagliato ad incoraggiarlo! Lo pensavo davvero quando gli dicevo di stare tranquillo e fare il primo passo!"
Hermione si mise a sedere anche lei su una poltroncina e ripensò alle sue parole.
<<Vedrai che andrà tutto bene Harry.
Se non è uno stupido, Draco prenderà questa cosa seriamente e... non ti rifiuterà mai. Tu sei un ragazzo splendido.>>"Mi sono enormemente sbagliata sul suo conto!" Disse all'improvviso. "L'ho sempre disprezzato, ma in questo momento il mio rancore supera dei livelli disumani!" Disse con rabbia pura e viscerale.
In quell'istante Ron le diede pienamente ragione: il rosso lo aveva sempre disprezzato e non capiva come diamine aveva fatto Harry a riuscire a fidarsi di lui.
Qualche giorno dopo, Alan con l'aiuto di Ron ed Hermione che erano molto preoccupati per la sorte del loro migliore amico, lo trascinarono a forza fuori dalla Torre dei Grifoni ed il giovane e buono Slytherin lo portò a fare una passeggiata per cercare di farlo distrarre un po', mentre Ron ed Hermione stavano a debita distanza.
I due ragazzi credevano che Alan fosse perfetto per Harry: ma il Gryffindor che cosa ne avrebbe pensato di questa idea? Alan già dal primo momento che lo vide sentì qualcosa di insolito, di inedito: qualcosa che non aveva mai provato nelle sue relazioni precedenti con varie ragazze e ragazzi.
Ebbene sì, il fratellastro di Draco era Bisex, ma solo pochissime persone ne erano a conoscenza; neanche sua madre Helena ne sapeva qualcosa.
"Grazie Alan che mi stai aiutando molto e soprattutto che mi ascolti."
"Non mi devi ringraziare Harry!" Alan si fermò a guardarlo attentamente. "Stai diventando molto importante, come del resto anche Ron ed Hermione! Siete le persone con cui ho legato sin da subito e non vi ringrazierò mai abbastanza per questo!" Disse con un bellissimo sorriso, che gli ricordò subito di Draco.
Il Grifondoro infatti, abbassò lo sguardo ed Alan posizionò due dita sotto il suo mento per fare in modo che l'altro lo guardasse.
"Che cosa succede Harry?" Chiese preoccupato.
Il moro lo guardò ancora per qualche istante facendogli un piccolo sorriso, quando all'improvviso, Harry lo afferrò per il colletto della camicia e in maniera molto, molto dolce iniziò a baciarlo con passione, per poi accarezzargli lentamente le spalle sode e muscolose.
Il neo Serpeverde dunque, spalancò gli occhi alquanto stupito ed incredulo, ma non si ritrasse affatto da quella dolce e lenta unione di lingue; in quanto non aspettava altro da giorni.
Tutto sembrava procedere a gonfie vele, quando qualcuno alle loro spalle iniziò a ringhiare dalla rabbia.
"CHE COSA DIAVOLO STATE FACENDO?!"
I due ragazzi si staccarono di colpo e si voltarono verso quella direzione.
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Drarry ~ Da rivali ad amanti - Parte prima
FanfictionSettimo anno ad Hogwarts. Per fare in modo che Pansy Parkinson lo lasci in pace una volta per tutte, Draco chiede aiuto al suo peggior nemico. Ma di che cosa stiamo parlando? 2016.