CAPITOLO 4

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<Stai attenta!> ero lì in balia della mia prima sbornia aiutata dall'ultima persona che avrei voluto che mi vedesse in quello stato.

Prese un pò d'acqua e la tamponò contro le mie guance,era delicato,e il suo volto era a pochi centimetri dal mio.Iniziai a riprendermi,per mia fortuna non avevo rimesso nulla e mi evitai almeno quell'imbarazzo davanti ad Ian.

<Non devi bere se poi non sai reggere l'alcool!!>ecco l'ultima cosa che volevo era la romanzina da fratello che non avevo certo chiesto!Ma era evidente per lui ero quello,una sorella acquisita a cui badare..

<Sto bene grazie> la frase di prima mi portò alla realtà.Questa volta non necessitavo della mia solita frase di calma "ACQUA" questa volta l'acqua me l'aveva buttata in faccia lui direttamente.Mi spostai da lui quasi con sdegno,è nel mio dna; se qualcuno mi ferisce o ferisce le mie aspettative divento spietata.Mi asciugai il volto con un panno che stava appeso vicino al lavabo,mi sistemai il vestito e raddrizzai l' abito per rendermi di nuovo sistemata.

<Non devi accettare le cose da bere dagli sconosciuti>

<Ma smettila era Connor...>dissi ironica.

<Appunto> mi fece un sorriso malizioso e li capii che la voce che circola nei corridoi era vera. Connor era il suo punto debole,il suo antagonista.

<Come facevi a sapere che ero qui?>

<Si dia il caso che vi debba tener d'occhio,ho due mamme a cui devo rendere ragione di ciò che fate..>

Certo,sottolinealo ancora una volta dannazione!!!Due mamme,due sorelle...questa notte dormirò con queste frasi che rimbombano nella mia testa!Io l'avevo detto che volevo stare a casa!!!!!!!!!

<Andiamo?> mi fece segno con la mano verso la porta e giunti alla festa al piano di sotto andai verso la grande balconata esterna che affacciava sul mare..Vittoria aveva una casa strepitosa!

Feci lunghi sospiri per contenere l'amaro di quella conversazione...

<Ehi stai bene?> sentii Connor alle mie spalle.Ecco Emily preparati alla seconda figuraccia di stasera.

<si> risposi a tono basso.

<Davis mi ha detto che sei stata male..>

Io l'ammazzo!Ma perchè doveva dirlo a tutta la scuola!?

<si ma ora è tutto apposto...ne farà un caso di cronaca dicendolo a tutta la scuola?> domandai in preda al panico amareggiata dal tutto.

<Non credo..più che un tono da scoop ha usato un tono da rimprovero...ma lo conosco Ian,è nelle sue corde avere un atteggiamento altezzoso con me.>

<Mi dispiace Connor ti ho guastato la serata...>ero in forte imbarazzo.

<Beh se vuoi poi rimediare..ti va di fare una passeggiata in spiaggia?>

Non sapevo che fare,ma avrei dovuto sistemare le cose almeno con Connor perciò accettai>

La sabbia era fredda e sentivo il suono del mare...camminammo molto,tra una chiaccherata e l'altra..Giunti quasi di nuovo alla festa,Connor mise la sua mano nella mia guancia e provò a baciarmi,per istinto mi spostai.

<Scusa non l'avrei fatto se pensavo di non piacerti>

<No non è questo> riuscii a dire soltanto quella frase.Camminammo verso la porta d'ingresso quando mi alzai lo sguardo e vidi gli occhi di Ian guardare i miei con aria furiosa.Anche da arrabbiato era tremendamente sexy,i suoi occhi color nocciola,quei capelli biondi scuri e quelle labbra disegnate alla perfezione erano la mia ossessione.ACQUA Emily ACQUA!

<Sai che hai una grandissima faccia tosta?!> disse Ian rivolgendosi a Connor

<Stai calmino Davis,la devi proteggere dalle sbornie non serve la tua assistenza pure con i ragazzi,stai al tuo posto> In quel momento realizzai che,anche se aveva avuto toni arroganti,Connor aveva ragione..non serviva la sua protezione pure se volevo stare con un ragazzo.

<Non dirmi cosa devo o non devo fare!!!>
rispose Ian ancora funesto.

<Invece si se il ragazzo in questione sono io...perciò statti al tuo posto>

Cercai di richiamare Ian alla mia attenzione,fissava Connor in maniera decisa e io non volevo di certo una litigata tra ragazzi per una passeggiata.

<Ian è tutto ok>dissi nella speranza di tranquillizzarlo.

<Vedi?è tutto ok Ian>disse Connor pieno di se!

<Connor!!!> dissi rimproverandolo,ormai erano entrati in modalità sfida e non serviva che Connor mettesse altro fuoco.

Ian se ne andò verso il parcheggio e io..lo seguii!

Un profumo tra milleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora