Capitolo 5

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<Iannn> lo chiamai mentre lui ancora nervoso si dirigeva verso l'auto.

<Fermati dannazione!!!> esclamai stanca di rincorrerlo.

Si blocco' e si voltò verso di me.Restai in silenzio,il mio subconscio aveva deciso di seguirlo ma non sapevo che dirgli...come puoi affrontare qualcuno se non sai cosa gli passa per la testa!?Non lo so ma ci provai.

<E' che voi due vi state mettendo in competizione,per la squadra dico,e stasera le cose si sono ingigantite per via di questa rivalsa che avete tra di voi..Io ne avevo sentito parlare a scuola ma non ci credevo ma a quanto pare.....>immediatamente mi resi conto che stavo impilando parole su parole ma erano le uniche cose che sapevo e che mi erano venute in mente.

Si mise a ridere,anche se mi fa impazzire il modo in cui ride perchè si creano due perfette fossette nelle guance,il quel momento lo detestai!

<Che diamine ci ridi?>gli dissi incrociando le braccia,tipica posa che assumo quando inizio ad innervosirmi!

<Hai finito?> disse sorridendomi

<Forsee...>

<Sei buffa quando inizi a parlare senza sosta,davvero mi fai ridere...sorridere>si era corretto per sua fortuna.Bene ora ero anche un clown ai suoi occhi-Emily Bennett tu si che sai conquistare un ragazzo!Io l'avevo detto questa mattina che la giornata sarebbe andata storta,colpa di mia mamma e del suo risveglio!

<Almeno ti ho tolto dal viso il broncio>aggiunsi nella speranza di interrompere le mie figure da sfigata!

Mi appoggiai alla sua auto,ero stanca,dentro di me non avevo più fantasia per far proseguire la conversazione;avevo gettato le armi, non avrei mai conquistato Ian e per lui sarei rimasta la sorella acquisita sfigata che si ubriaca con uno stupido liquido rosso!

Mentre avanzavo con i miei pensieri masochisti elaborando la mia infelicità vidi che si appoggiò all'auto accanto a me.Voltai leggermente il capo e mi accorsi che stava con le braccia conserte mentre fissava i suoi scarponi neri.

Avevo la pelle d'oca,sentii freddo,tremavo ma mi sforzai di non darlo a vedere,portai le mani ai bicipiti stringendo con forza affinché il tremore si placava...Non so se il tremore e la pelle d'oca erano colpa del freddo o perchè lui era vicino a me.Col braccio sentivo il suo giubotto di pelle nero,eravamo vicini e io nel pallone!

<Tieni> si mise davanti a me e si sfilò il giubbino di pelle,sotto aveva una maglia a maniche corte nera monocroma,sarebbe potuta essere tranquillamente una maglia intima ma poco importava perche' le cadeva addosso cosi aderente che non lasciava molta immaginazione ad un corpo così muscolato. Allungò le braccia facendola appoggiare alla mia spalla,l'unico movimento che feci era di andare leggermente in avanti per permettergli di appoggiarmi il giubbino.

<Grazie> dissi intimidita dalla sua vicinanza.

Sospirò e lo fece mentre mi fissava negli occhi,era difronte a me,bello come sempre,quel poco vento che c'era serviva per gettarmi al naso il suo profumo,quel profumo sapeva di uomo virile..sapeva di Ian.

Aprii la macchina e io mi sedetti al lato passeggero ma ancora con le gambe sull'asfalto;quei 8 cm di tacco erano troppo per me,aveva ragione mia madre, non ho pratica con la moda e il dolore ai miei piedi le davano ragione..

Decisi di buttare lo sguardo alla luna posta sullo sfondo al lato sinistro del suo viso così da poter vedere di sottocchio cosa stesse guardando lui,ma lui continuava a guardarmi,accavallai la gamba destra su quella sinistra facendola dondolare per stemperare la mia ansia,mi ripetevo ACQUA Emily ACQUA..

Ad un tratto sentii dietro di me la radio suonare un pezzo dei Nirvana,Ian si chinò verso l'interno della macchina,si avvicinò a me,la sua testa adesso era difronte alla mia, davvero a poca distanza,riuscivo a sentire il suo fiato soffiare sulla mia bocca...quel profumo adesso invadeva l'intera auto,era forte,presente,e lui da vicino era più bello di sempre.Allungò il braccio verso lo stereo e lo spense,di li mi accorsi che non stava approfittando della musica per darmi un bacio epocale...voleva evitare di spingere la macchina per colpa della batteria scarica!!!!Bei flash Emily complimenti!

Una volta spento lo stereo tornò verso di me per uscire dall'auto,ma una volta giunto di nuovo difronte al mio viso mi sorrise con aria maliziosa e continuò a fissarmi...stava continuando a farlo,dentro di me proponevo statistiche su quante probabilità c'erano che si fosse avvicinato,ma soprattutto mi chiedevo perchè mi fissava così e ad un passo dalla mia bocca....

<Emilyyyy> sentii la voce di Ashley che giungeva al parcheggio,Ian al suono del mio nome scattò fuori l'auto!

Dentro di me stavo strangolando Ashley,chissà come sarebbe finita...

<Andiamo sono stanca> non fece nemmeno caso al fatto che indossavo il giubbino di suo fratello,lo lasciai una volta giunta a casa mia nel sedile di dentro,dallo specchietto retrovisore feci segno ad Ian del giubbino e tra le labbra serrate gli lanciai un GRAZIE.Sognai la scena dentro l'auto nella mia testa tutta la notte.

Un profumo tra milleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora