Ti Odio o Ti Amo?||Draco Malfoy

I

Premessa: È la mia prima storia, so che magari non è scritta nel migliore dei modi e se ci dovessero essere errori non abbiate paura a farmeli notare. Un bacio e che la storia abbia inizio!

<<Hadlee Muoviti! Dobbiamo andare a Diagon Alley!>>

Sento mia madre urlare dall'altra stanza
Guardo l'orologio a pendolo appeso di fianco al mio letto e...Oh cavoli! È tardi!
Mi scaravento subito fuori dal letto e mi fiondo in pochissimo tempo a sotto la doccia.
Oggi vado per la prima volta a Diagon Alley. Avendo frequentato 2 anni alla scuola di Ilvermorny negli Stati Uniti, devo prendere del materiale nuovo per la scuola di Hogwarts.
Io in realtà sono nata qui a Londra, precisamente a Carnaby Street, ma poi io e la mia famiglia siamo andati in Massaschusetts non solo per la scuola ma anche per... questioni private.
Nonostante sia tornata in Inghilterra solo ora, questa città la conosco come le mie tasche.
Mia mamma, ora, lavora all'ospedale di San Mungo nel reparto "ferite da Creature Magiche" mente mio padre al Ministero della Magia nell'"Ufficio per i Giochi e gli Sport Magici".
E a dirla tutta, è proprio grazie ai loro lavori che nascono due delle mie più grandi passioni: le Creature Magiche, il Quidditch, anche se non sono brava ad andare sulla scopa e leggere. Quest'ultima sopratutto perchè mio padre legge molto e da quando sono piccola mi consiglia libri su libri.
Una volta pronta scendo velocemente le scale, saluto mia madre e mi dirigo, correndo, verso il Paiolo Magico.
Arrivata lì completamente sfinita ripenso alle indicazioni date da mio padre ieri: entrare, arrivare sul retro e colpire i mattoncini.
Ma una volta che tento di attraversare la sala, gli occhi di tutti mi sono puntati addosso. Non ho nulla di strano, perchè mi stanno fissando? La gonna è ok, la camicia pure e il braccio è fasciato.
Attraverso la sala a testa alta fino ad arrivare al retro dove colpisco la parete nell'ordine, spero, giusto. Dopo l'ultimo tocco il muro si apre formando una specie d'ingresso a quella che a vedersi è una strada completamente piena di negozi.

<<Wow>>

Non esito a tirar fuori la lista dell'occorrente che avevo nel taschino della camicia e a leggere quello che c'era scritto sopra.
La prima cosa che noto sono i vari libri, quindi prima tappa: Il ghirigoro, come consigliato.
Cammino e cammino fino a trovare il negozio che cercavo. Entro ma noto che c'è molta gente, quindi senza pensarci due volte corro a cercare il necessario.

30 min dopo
Sono passati trenta minuti e nel reparto al piano superiore continuo a non trovare il libro di Difesa Contro le Arti Oscure.

<<Ma dove cavolo è!>>

Dico arrabbiata tra me e me.
A un certo punto, però, lo trovo cerco di afferrarlo ma la mia altezza non è dalla mia parte.

<<vuoi una mano?>>

Una voce dietro di me mi pone questa domanda facendomi sobbalzare. Mi giro e vedo un ragazzo alto e biondo davanti a me.

<<no no ce la faccio devo solo fare cosí>>

Gli dico.
Provo a mettermi sulle punte dei piedi e a saltare ma nulla... il mio metro e sessanta non aiuta.
Lo sento ridere così mi giro tirandogli una fulminata con gli occhi.
Si avvicina e prende il libro che mi serve semplicemente alzando il braccio.
Cavolo che figura.

<<Grazie ma ce la stavo facendo da sola>>

<<sicura? allora se faccio così...>>

Lui ride e alza il libro in aria come se volesse sfidarmi a prenderlo nemmeno ci conoscessimo da anni, bah.Inizio comunque a saltare perchè il libro mi serve e dopo un paio di tentativi lo prendo.
Prima che me ne vado mi chiede: