Mi guardai intorno al centro di quell'enorme folla di persone.
Faceva caldo e il sudore mi colava sulla fronte.
Dopo svariati minuti riuscii a vedere in lontananza una figura familiare.Presi saldamente la mia valigia con la mano e, facendomi spazio tra le persone, lo seguii a passo svelto.
"Harrison!" Lo chiamai gesticolando per farmi notare.Incrociò i miei occhi e corse verso di me, spintonando una povera signora davanti a lui.
Mi strinse in un forte abbraccio per più di un minuto. Mi era mancato moltissimo.Erano passati solo 5 anni, ma era cambiato così tanto. Era alto, molto alto, i suoi occhi azzurri brillavano, e i capelli... bhe, per i capelli, si era finalmente deciso a tagliarli.
Il suo volto era sorridente come lo era sempre prima.
"Mi sei mancato tantissimo" mormorai ancora stretta dal suo forte abbraccio.
"Non sai a me quanto" continuò lui lasciandomi finalmente respirare.Mi aiutò con le valige ed uscimmo da quel aereoporto super affollato.
Mio fratello ha 3 anni in piu di me ed è stato sempre buono e iper protettivo nei miei confronti. Si è sempre comportato da 'padre' con me, proprio per il fatto che la nostra figura paterna non ce mai stata, ci abbandonò da piccoli lasciando nostra madre da sola ad occuparsi di noi piccole pesti.
Harrison si trasferì a Londra dopo il diploma per proseguire la sua carriera ed io e la mamma restammo in Italia dove iniziai l'università, studiavo design. Finchè, qualche mese fa, mia madre venne a mancare per colpa di una brutta malattia. Da allora lasciai gli studi e mi preparai per venire ad abitare qui con mio fratello.
Ero prontissima per iniziare una nuova vita. Nuova casa, nuovi amici, nuovo lavoro e chissà? Forse anche nuovi amori, diciamo che il mio, ormai ex, fidanzato non accettò il fatto che io non volessi una relazione a distanza.
Era la prima volta per me di venire qui a Londra, ed era bellissima. Fortunatamete me la cavavo molto bene con l'inglese.
La casa di Harri si trovava un pò fuori Londra, ci arrivammo nella sua auto.
Durante il tragito mi addormentai nonostante non fu molto lungo.
"Ehi svegliati dormigliona, siamo arrivati" mi scosse Harri. Aprii lentamente gli occhi, ero ancora in auto, mio fratello l'aveva appena spenta.Mi ricomposi in fretta e seguii Harri fuori.
Mi guardai intorno, lì l'aria era più tranquilla di Milano. Le case erano tutte molto simili, alcune anche uguali, non capisco come facciana non sbagliarsi, io mi sarei gia ritrovata in casa di qualcun'altro.Mio fratello mi fece entrare nella sua cosa, da ora anche mia. Mi aiutò a portare la valigia nella mia nuova stanza al piano di soprà. Era piccola ma gia la adoravo. Era prorpio come l'ho sempre voluta.
"L'hai fatta per me?" Chiesi meravigliata riferendomi alla stanza.
"Certo" sorrise lui.
"Grazie" continuai con tono dolce mentre avanzai nella mia nuova camera.Era in uno stile un pò vintage, molto illumita dalla finestrella sul lato. Il nero prevaleva, sà che adoro il nero.
Passai la giornata a sistemare tutte le mie cose mentre Harri mi parlò di cio che faceva qui, com'era viverci e tutti i posti in cui lui adorava passare il tempo con gli amici.
Insistè per portarmi fuori a vedere un pò la città, ma io negai, preferii sistemarmi e riposarmi.
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Nuova Vita// Tom Holland //
Fanfiction//COMPLETA// Mi chiamo katelin Osterfield e ho 20 anni. Dopo la morte di mia madre provai a farmi una nuova vita, da mio fratello Harrison. Lì conobbi alcuni dei suoi amici. Mi scuso in anticipo per eventuali errori, spero comunque che la storia vi...