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PREMESSA : IL CARATTERE DEI PERSONAGGI FAMOSI PRESENTI NELLA STORIA NON COINCIDE CON QUELLO REALE. è TUTTO COMPLETAMENTE INVENTATO!

So che ci sono errori di battitura o grammaticali e mi dispiace! Ma purtroppo non è facile scrivere dal cellulare. Prometto che cercherò di sistemare tutto il prima possibile.

Canzoni per il capitolo:

~Snow Patrol - Chasing Cars

~Sleeping With Sirens - James Dean

È passata poco meno di una settimana e oggi è il gran giorno. Purtroppo, ma forse neanche troppo, la sveglia suona e io mi alzo dal letto con una grinta che ricordo di aver avuto solo quando mi trovavo a Los Angeles prima di trasferirmi a Miami. Sarà perché non vedo l'ora di vedere Cameron o perché sono stata costretta a non uscire di casa da quando siamo tornati, come avevo promesso ai miei genitori, ed è stato a dir poco deprimente. Soprattutto con i miei pensieri che andavano a Cass.

L'unica vera consolazione è stata che Cameron è venuto a trovarmi un paio di volte entrando dalla finestra della mia stanza, senza farsi scoprire dai miei genitori, ma per poco tempo perché ha molti impegni in questo periodo.

Quando scendo dal letto, la prima cosa che faccio è aprire il mio armadio e cominciare la mia giornata scegliendo l'abbigliamento per andare a scuola; c'è il sole fuori, quindi un paio di leggings e una felpa andranno più che bene.

Finisco di preparare la borsa ed esco dalla mia stanza, neanche il tempo di chiudere la porta che mia sorella sbatte contro la mia spalla, aveva lo sguardo puntato sul cellulare.

« Hayes ti ha scritto?» Le chiedo.

Diciamo che per loro le cose non stanno andando alla grande, da quando siamo tornati dalle vacanze Hayes ha smesso di scriverle, o le risponde solo ogni tanto. Non ho idea di che cosa sia successo... Sicuramente nulla di buono.

« No » sbuffa.

Non posso vederla così tanto giù di morale. É mia sorella, voglio vederla sempre con il sorriso.

« Prova a parlargli oggi a scuola, sicuramente di persona non potrà evitarti »

« E se poi pensa che sono una di quelle ragazze che gli stanno sempre addosso? Se pensa che sono appiccicosa?»

«Non ti preoccupare. Tu hai il diritto di sapere che cosa gli prende, perciò non avere paura» le suggerisco.

La colazione in cucina è una delle più silenziose della mia vita, mia mamma sta zitta mentre mangia i suoi biscotti. Diciamo che non mi ha ancora perdonata per la partenza senza preavviso per Los Angeles... Ha capito le mie intenzioni e mi ha anche dato ragione, a detta sua "avrei fatto la stessa cosa ai tuoi anni". Ma non si smuove dal dire che saremmo andati il prima possibile, e che non c'era il bisogno di improvvisare nulla. Dentro di me sono convinta che mi abbia già perdonata, ma che debba comportarsi da mamma per mostrarsi autoritaria e farmi sentire in colpa per una cosa che so di aver fatto nel modo giusto.

Quando esco di casa, pronta per andare a scuola, Cameron è appoggiato alla sua auto e mi aspetta mentre guarda il suo cellulare. Sembrerà strano, e forse lo è, ma la nostra relazione sta andando a gonfie vele. Il viaggio a Los Angeles ci ha fatti avvicinare parecchio e non abbiamo ancora litigato una singola volta da allora... Certo, è anche vero che ci siamo visti poco, ma è pur sempre un passo in avanti.

MY DILEMMA IS YOU  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora