MY DILEMMA IS YOU 2

~133~

Canzoni per il capitolo:

~Ed Sheeran - Give Me Love

~Turning Pages - Sleeping At Last

«Cam, fermati» gli chiedo.

Abbiamo percorso buona parte della scuola con me che lo rincorro e lui che scappa. Non ha intenzione di fermarsi.

«Cosa ti prende?» insisto quando finalmente si decide a smettere di camminare.

« Come  si permette quella stronza di trattarti in quel modo? Come?»  tira un calcio a un armadietto.

Non sopporto quando si comporta così. Certe volte perde davvero il controllo, non mi piace.

« Cameron, non importa. Le passerà» cerco di dire qualsiasi cosa pure di calmarlo.

La sua reazione è davvero strana e ho la sensazione che sotto ci sia anche qualcos' altro.

« Smettile con queste stronzate, non ci credi nemmeno tu » mi accusa:« Sai benissimo che le basterà un'altra stupida festa per riuscire a mandarti di nuovo in ospedale. Che fastidio... Perché per una volta non riesce a starsene in disparte a farsi i fatti suoi? Se non ci fosse lei, avremmo una relazione perfetta. Non avrei paura di stare con te con la continua ansia che ti possa fare del male » è come se stesse parlando da solo, non mi guarda mai.

Tira un altro calcio.

Ha ragione, Susan non mi lascerà stare e sicuramente la relazione sarebbe perfetta senza lei tra i piedi... Ma ormai sappiamo che è fatta così, non ha senso arrabbiarsi così tanto per una cosa che, in fondo, non cambierà mai. 

« Non me ne importa. Prima o poi, riuscirà ad andare avanti. Andrà tutto bene, ok?» lo consolo avvicinandomi per sfiorargli il volto.

Non esita e mi stringe a lui. Mi sento protetta tra le sue braccia, so che Susan non me la darà vita, ma finché ci sarà lui con me, andare tutto bene. Non mi farà mai del male.

« Giuro che se prova anche solo a sfiorarti io... » sussurra al mio orecchio.

« Non succederà » lo precedo.

Non voglio che si focalizzi su cosa potrebbe succedere, ma sul presente, dove ci siamo solo noi. Abbiamo appena avuto il coraggio di esporci e di far sapere a tutti che stiamo insieme, non permetterò a nessuno di rovinare questo momento. Nemmeno alla furia Susan.

Cameron mi tiene stretta a lui, come se non volesse più lasciarmi andare. Sono io a fare il primo passo per allontanarmi e afferrargli il volto tra le mani.

« Andrà tutto bene, finché avrò te mi sentirò sempre al sicuro » gli dico con massima sincerità.

Non mi risponde e torna a nascondersi nel nostro abbraccio, ma sembra averlo capito. Non voglio che il pensiero di Susan che mi fa male lo tormenti, altrimenti non sarà mai a vivere con tranquillità la nostra storia. 

« DALLAS » una voce in fondo al corridoio attira la nostra attenzione e, quando mi volto per controllare di chi si tratta visto che non riesco a riconoscere la voce nonostante non mi sia nuova, vedo Cloe arrivare. 

Cameron si allontana e sbuffa non appena la vede.

« Cloe, non è il momento della ramanzina » le dice lui.