we're built to take a hit

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Andi si rigirò nel letto, un grugnito uscì dalla sua bocca non appena sentì il dolore invaderle il corpo. Afferrò un cuscino e lo strinse a lei, fermandosi unicamente quando si ricordò che non sarebbe dovuta essere a letto. L’ultima cosa che ricordava era la battaglia sull’aereo con Peter, per cercare di fermare Vulture. Non sarebbe dovuta essere a letto. Aveva una missione da completare e un ragazzo da proteggere.

Con un sospiro, Andi si sollevò dal letto. Non era ancora stabile, e non era ancora del tutto lucida, ma Peter se lo aspettava. Aveva combattuto senza alcun tipo di protezione corporea, quindi le sue ferite erano peggiori di quelle di lui. Si aspettava che reagisse esattamente in quel modo.

“Andi,” Peter stava facendo del suo meglio per calmarla. “Stai bene, lo giuro.”

Andi si calmò abbastanza da poter guardare Peter. Aveva un paio di ferite sul viso, e sembrava essere esausto. A quella vista si sentì peggio. Alzò una mano verso il suo viso, muovendo gentilmente il pollice sulle sue ferite. “Peter... stai – stai bene?”

Peter annuì e afferrò la sua mano, stringendola gentilmente. “Sto bene, non preoccuparti per me. Io sono quello preoccupato. Come ti senti?”

Andi si girò leggermente per vedere come si sentiva, e immediatamente se ne pentì. Le faceva male ogni singola parte del corpo, ma sapeva che non sarebbe durato molto. I suoi poteri avevano velocizzato il suo processo di guarigione, e nonostante stesse ancora male, sapeva che per quel fine settimana non avrebbe sentito più niente. “Mi fa male tutto, ovviamente, ma starò bene.”

“Hai combattuto con addosso il vestito del ballo, Andi,” disse Peter con un leggero risolino. “Ti ammiro per averlo fatto, ma il fatto che non fossi abbastanza protetta mi ha quasi fatto impazzire, sai?”

Andi non poté evitare di sorridergli. “Lo so, ma io e te? Siamo stati fatti per incassare i colpi.”

Peter rise e la strinse leggermende sul suo petto, cercando di non farle male. Rilasciò un sospiro di sollievo, grato per il fatto che entrabi erano riusciti a superare quella serata tutti d’un pezzo, soprattutto Andi. Non era sicuro di sapere cosa avrebbe fatto se l’avesse persa o se fosse finita peggio. Aveva impiegato tanto tempo e forze per proteggerlo, non solo perché Tony glie lo aveva detto, ma perché ci teneva così tanto a lui che non poteva lasciarlo a combattere da solo.

Ovviamente, Peter sapeva di poter prendersi cura di se stesso, e quella era il primo motivo per il quale Tony aveva mandato Andi a tenerlo sott’occhio, ma con Andi al suo fianco, Peter sapeva che non c’era niente che non potesse fare. Erano una squadra, un pacco unico. Avevano un legame che li univa che niente avrebbe potuto rompere.

“Adesso è il momento giusto per dirti quanto sono contento di averti trovata?” chiese Peter a bassa voce.

“Credo di essere io ad averti trovato, signor Parker.”

Peter abbassò lo sguardo verso Andi con un sorriso sul viso. Anche nell’oscurità riusciva a vedere quei brillanti occhi scuri che tanto amava. “A parte questo, sono- sono felice di averti. Il giorno che ho scoperto chi eri e cosa stavi facendo davvero nel Queens, ero così arrabbiato con te, ma quando sono tornato a casa, mi sono steso nel letto pensando al fatto che sarei terrorizzato se sparissi della mia vita. Pensavo che dovpo il nostro litigio saresti sparita, e mi sono spaventato, quindi quando ti ho visto a scuola, era felice di sapere che saresti rimasta. So di non avertelo dimostrato, quel giorno, ma ero felice di vederti. Non ero mai stato così felice di vederti, prima.”

“Tony mi venne a prendere quella sera,” cominciò Andi, la sua voce impregnata di emozioni mentre pensava all’incidente. “Non sono una che si lascia prendere dalle emozioni, almeno non da quando ho perso la mia famiglia, ma ciò è cambiato quando ti ho conosciuto, quando mi hai detto di non aver bisogno di me, ha fatto male, perché io ho bisogno di te. Non ho mai avuto bisogno di qualcuno fin quando non ho incontrato te, Peter Parker.”

Andi si allontanò da lui, i suoi occhi brillavano per le lacrime che minacciavano di uscire. Odiava il fatto che lui fosse l’unica persona a farla sentire in quel modo. Odiava il fatto che fosse il suo punto debole. Odiava il fatto che le aveva dimostrato di essere vulnerabile quando lei pensava di non esserlo. Ma non odiava amarlo. Non odiava il fatto che lui fosse la ragione per la quale si sentiva così viva. Lui era la ragione per la quale continuava a combattere.

“Non ho mai davvero amato qualcuno prima di te.”

La bocca di Peter si aprì leggermente, ma non riusciva a trovare le parole giuste per risponderle, quindi Andi continuò a parlare.

“So che siamo giovani,” continuò. “Siamo giovani, ma grandi abbastanza per sapere che separati saremmo persi. Sono abbastanza grande per sapere che non posso viver un solo giorno senza di te, e non voglio nemmeno farlo. La tua missione sarà finita, ormai, ma la mia missione, di amarti e proteggerti, sta solo per cominciare.”

Peter non poté far nient’altro che baciarla. Afferrò il suo viso con gentilezza e pressò le sue labbra con quelle di lei, senza riuscire a pensare a neint’altro che non fosse lei, ciò che sentiva, e le parole che aveva appena detto.

Era tutto vero, tutto ciò che aveva detto. Erano giovani, ma grandi abbastanza per sapere che avevano bisogno di stare insieme. Peter sapeva che, senza di lei, sarebbe stato perso, sapeva di non poter vivere un solo giorno senza di lee. Andi significava molto per Peter, molto più di quanto pensassero. Ciò che sentiva per lei era così forte da consumarlo. Pensava che nessun’altra avrebbe mai potuto fargli sentire quelle cose, e non voleva. Tutto ciò che voleva era Andi. Tutto ciò di cui aveva bisongo era Andi.

“Lo percepisco,” disse Andi a bassa voce mentre i due si allontanavano. “Mi ami.”

Peter annuì. “Ti amo, davvero.”

“Sono spaventata, perche tutto questo è nuovo per me, e non mi sono mai concessa a nessuno come ho fatto con te, quindi ho bisogno che tu mi prometta che lo faremo funzionare, che faremo qualsiasi cosa per si che funzioni, va bene?” si sforzò di dire Andi. “Non voglio perderti.”

“Allora non mi perderai,” la rassicurò Peter.

“Dici sul serio?”

“Certo,” sorrise lui. “Siamo partners.”

“Partners...”

Andi sorrise al suono di quella parola e lo abbracciò. Era felice, davvero felice per la prima volta dopo anni, ed era grazie a Peter. Non c’erano parole per descrivere ciò che sentiva con lui, e fin quando non le avrebbe trovate, si sarebbe assicurata di dimostrarglielo.

Recluse → Peter Parker [Italian traslation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora