Recluse → Peter Parker [Italian traslation]

spider-man and recluse

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Andi si fermò delicatamente dietro Happy, difronte casa di Peter. Parcheggiò la macchina e sorrise, guardandosi interno nella sua nuova Audi S5 Coupe. Era stata personalizzata, il che
rese Andi ancora più felice. Una delle cose che ama di Tony era il fatto che le prestasse attenzione, tanto da sapere come personalizzare qualsiasi cosa volesse regalarle, come il suo costume, la macchina, e tutto il resto, e significava molto per lei.

Dopo aver spento il motore, Andi saltò giù e si avvicinò verso Peter ed Happy. Hapy rimase in macchina, pronto a partire alla prima possibilità, mentre Peter uscì fuori. Andi si abbassò per guardare Happy e sorrise.

“Grazie, Happy,” gli disse.

“Nessun problema, ragazza.” Happy si mise un paio di occhiali da sole. “Fai attenzione con la macchina, va bene? Non voglio vederti in ospedale, capito?”

Andi ridacchiò e scosse la testa. “La tua mancanza di fiducia mi offende.”

“Ci vediamo, ragazzina.”

“Ciao, Happy.”

Happy se ne nadò lungo la strada, lasciando Peter ed Andi in piedi difronte al palazzo. Andi sorrise a Peter e afferrò la sua mano, stringendola gentilmente prima di spingerlo dentro il palazzo insieme a lei.

“Sembra che Tony abbia una sorpresa per noi a casa tua,” gli disse Andi. I due entrarono nell’ascensore.

“Che tipo di sorpresa?” chiese Peter.

Andi fece spallucce. “Non ne sono sicura. Mi ha detto di avere una sopresa per me a casa tua visto che passo la maggior parte del tempo lì.”

“È vero,” ridacchiò Peter.

“Prova tu a vivere nella torre,” rise Andi. “È enorme, e non c’è nessun altro a parte un paio di impiegati con il quale non parli. Preferisco stare con te.”

“Come ha detto May, se più che benvenuta a rimarene fin quando vuoi,” la rassicurò Peter.

Le lasciò un bacio sulla testa prima di uscire dall’ascensore. Andi lo seguì, e i due si diressero verso il soggiorno vuoto e poi nella stanza. C’erano due sacchetti di carta sul letto, e Andi si avvicino immediatamente per prendere quello con il suo nome.

Aprì il sacchetto, mentre i suoi occhi cadevano sulla tuta nera e dorata all’interno. La uscì con un sorriso sul volto e la strinse. Non poteva mentire dicendo che le era mancata il suo costume, quindi la prima cosa che pensò fu mettersela, ma un’occhiata veloce alla fine del sacchetto la fermò.

C’era una busta con il nome di Andi sopra, sotto il costume. Lo uscì e lo aprì, uscendo fuori un mazzo di chiavi, che la confuse leggermente. Aprì la lettera e cominciò a leggere, le parole fecero comparire un sorriso sul suo viso.