-Mi vogliono diverso ma ho giurato a tutti
che sarei stato me stesso-
(Notti, Sfera Ebbasta)Infilo le mie airpods nelle orecchie e ascolto "notti" di Sfera Ebbasta, aka Gionata Boschetti, aka mio fratello maggiore. Quello che lui dice nelle sue canzoni mi spiega tutto, lui mi capisce attraverso la musica, senza bisogno di altre parole.
La mia vita da adolescente non ha nulla di speciale o di interessante, o almeno, per ora. Passo le mie inutili giornate ad ascoltare musica, ventiquattr'ore su ventiquattro, uscendo con la compagnia di mio fratello e litigando, seppure a distanza, con mia madre. Questa però, è l'ultimo dei miei problemi perché la scuola è il vero mostro della situazione.
Con le rime di Vegas Jones in "Malibú" sparate al massimo del volume nelle orecchie mi rollo una canna seduta sulla terrazza dell'appartamento in cui vivo con Gionata. Ah, parlando di lui, se sapesse che sto ascoltando "Vegaschifojones" non ci metterebbe molto a cacciarmi letteralmente di casa, musica di Vegas compresa! Ma d'altronde, anche se lui è il più famoso nella scena italiana non c'è solo lui e questo non l'ha ancora capito.
Stupido egocentrico.
"Fumo per tutta la noche
Penso al modo per andarmene
Ballo un mambo con la morte
Giro Santa Maria per rinascere
Ne accendo una per chi non c'é più
Una per chi se n'è andato via
Lungo le coste di Malibu
La mia voce segue quella melodia
Sai che ho la testa sulle nuvole
Che non ho intenzione di scendere
Non ho un piano, uno schema, nè regole
Non avrò mai niente da perdere"Il mio cellulare, ultimo modello di iPhone regalato sempre da mia madre per cercare di convincermi a tornare a casa a Roma, è poggiato in bilico sulla ringhiera. Spero vivamente che cada da un momento all'altro, nonostante abbia messo il silenzioso vibra peggio di non so che cosa e sono sicura, senza nemmeno bisogno di accendere lo schermo, che è di nuovo lei.
È almeno la decima volta che mi chiama in meno di cinque minuti ma sinceramente non ho voglia di risponderle, vorrà sicuramente darmi il contatto di quella sua amica psicologa "tanto brava che mi aiuterà". Eh beh, perché per i miei professori ma specialmente per mia madre ho qualche problema neurologico soltanto perché ascolto musica trap e come tutti gli adolescenti sono nel mio mondo, non ho voglia di andare all'inferno (comunemente chiamato scuola) e voglio solo uscire con i miei amici.
Non le vanno bene nemmeno quelli!
Ok, lo ammetto, le compagnie di Gionata non sono mai state le migliori: tra spacciatori e infami non so quale delle tante con cui usciva da piccolo fosse peggio. Ma giuro che questa, con cui esce da ormai cinque anni è apposto. Ho legato tantissimo con Elia ed è diventato il mio migliore amico in pochissimo tempo. Ho scoperto che Diego e a Mirko sono ottimi consigliatori. Da poco si è aggiunto un altro ragazzo che in realtà non conoscevo prima che facesse un feat. con Elia e Gionata, in arte si chiama Capo Plaza ma non ho ancora capito il suo vero nome. Comunque lo so cosa state pensando, Ma SoNo TuTtI mAsChI, nOn C'è NemMeNo UnA rAgAzZa1!1!2!1!3!1!.
Lo so e a me va bene così, mi sono sempre trovata meglio con i maschi. Ti capiscono molto di più delle ragazze, con loro ti puoi confidare e puoi parlare di tutto. I veri amici maschi non ti tradiranno mai e sopratutto non sono come le ragazze, banda di oche troie. A cui purtroppo sono abituata perché mio fratello ne cambia praticamente una a sera.
che urto.
<<mamma cosa vuoi?>> dico scazzata mentre accetto la sua ennesima chiamata.
<<ah ma allora sei viva! Non ci speravo più sai?>> esordisce lei, e sono sicura che dietro quell'ironia c'è qualche altra litigata con il suo nuovo compagno.
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𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑𝐈 𝐀𝐌𝐈𝐂𝐈; C.P
Fanfiction❝ 𝐕𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐨 𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞𝐢 𝐪𝐮𝐚 𝐚 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐌𝐚 𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐞 𝐟𝐮𝐦𝐨 𝐮𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐨 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐦𝐢 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐳𝐨 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐍𝐨𝐧...