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-baby ne ho presi colpi, ma siamo ancora in piedi, non siamo ancora morti-
(Non cambierò mai, Capo Plaza)

Con fare annoiato mi dirigo verso la cucina a cercare qualcosa da mangiare. Sia Gio che Elia sono usciti per andare in studio mezz'ora fa circa. Mentre Luca, beh Luca non si fa vivo da due giorni a casa. Dire che sono preoccupata non rappresenta nemmeno il dieci percento del livello di ansia che provo. Ho chiesto a quei due ma hanno sempre evitato il discorso, sospetto che si sia cacciato in uno dei soliti casini.

Casini che crede di poter risolvere da solo, senza bisogno di qualcuno, qualcuno tipo io. E no, so cosa state pensando, non sono egocentrica. Penso solamente che un ragazzo di ventuno anni non si debba far carico di problemi di questo tipo, da solo per giunta.

Scaccio via questi pensieri dalla mente e apro il frigo, so già che è vuoto ma ci do' sempre uno sguardo, sperando quasi che le cose appariranno come per magia. Sbuffo chiudendolo e apro un'anta della credenza dove teniamo le schifezze.

Afferro mettendomi sulle punte dei piedi un sacchetto di fonzies e un bicchiere d'acqua e mi dirigo nuovamente sul divano, dove prima stavo facendo zapping sperando di trovare un qualcosa di interessante o per lo meno guardabile.
Una volta constatato che non c'è nulla in tv avvio Netflix e faccio partire la decima puntata di reign, una nuova serie che sto seguendo, la amo.

Lo scattare della serratura mi fa sobbalzare leggermente ma mi tranquillizzo non appena sento dei passi, quei passi.

Luca ha la strana abitudine di camminare facendo strisciare le suole delle Nike al pavimento, per questo lo riconosco.

Seguo la sua figura con la coda dell'occhio senza staccare lo sguardo dalla televisione, la puntata è finita cinque minuti fa perciò ho fatto partire spotify.

Perché quando entra lui mi sorprende sempre ad ascoltare canzoni sue? Ma è possibile?

"Bevo la lean
Fanculo agli opps, io non parlo
Facendo business
Fanculo gli opps, mi hanno portato via amici
La vita è come le bitches, più glie ne dai, e più fa i capricci
Fanculo gli opps, solo con le facce losche
Baby, dammi le risposte, quelle che non ho
Io corro senza una sosta
Aspetto gira la giostra
Collana iglù, fa troppo freddo se passi
Frèro, dobbiamo sbrigarci
Seh, non ci pigliano, sentiamo il brivido
L'adrenalina vivendo il pericolo, ah
Piccolo Gigi
Dai tempi del casco MOMO
Ora con collane d'oro
Tutta la city va a fuoco
KNGL, Pla-Pla-Plaza
Porta weed e Sprite in abbondanza
Da quando era solamente un gioco"

Un'imprecazione fatta a mezza voce mi costringe a voltarmi.

<<si, sono sporco di sangue e ho un occhio nero, stai lì impalata a guardarmi con la bocca aperta o mi aiuti?>> ride di gusto appoggiandosi col braccio al piano della cucina.

Apro e chiudo più volte gli occhi come per accertarmi che questa non sia una visione ma no, Luca è ancora lí sporco di sangue, dalla testa ai piedi.

Ci sarà mai una volta in cui non sarà sanguinante o sporco di sangue?

<<comunque sei la mia fan numero uno>> sorride sincero.

Torna sporco di sangue dalla testa ai piedi, con vari tagli sulla faccia e "comunque sei la mia fan numero uno" è solo quello che riesce a dire?

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑𝐈 𝐀𝐌𝐈𝐂𝐈; C.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora