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Premessa, leggete tutti!
In questo capitolo non invito in nessuno modo alla violenza, sia chiaro. Vedo molte storie su wattpad in cui abusi, violenze vengono descritti come storielle da raccontare ai bambini. È un capitolo forte, neanche tanto MA, ad alcuni potrebbe dare fastidio. Perciò vi chiedo, se siete estremamente sensibili di non leggere e saltare al prossimo capitolo in cui non ci saranno descrizioni come in questo. Credo che la violenza sulle donne sia ancora un taboo per molte persone e con questo capitolo volevo sottolineare cosa si prova. Chi compie la violenza non si deve nemmeno definire uomo. Schifo, provo solo schifo verso queste persone. Se siete vittime o lo siete state denunciate, è sempre la cosa giusta da fare. Non tiratevi indietro, mai! Detto questo vi auguro una buona lettura, siate gentili con me, non sono entrata nei minimi particolari perché mi sembrava irrispettoso. Buona lettura❤️







- C'è sempre qualcuno che ti aspetta,
ed ai suoi occhi sei perfetta -
(Bella così, Chadia feat. Federica Carta)

<<Giulia ti prego, tu non capisci quanto è stato orribile, le sue mani gelide ovunque>> mi soffermo e per un attimo rivivo quel momento, quel momento orribile.

<<ora sei a casa, stai tranquilla. Gio è andato a cercare un appartamento, cambierai casa e andrà tutto per il meglio>> mi rassicura.

<<Giulia tu sei femmina e so che, beh si insomma. Ma non riesco a stare vicino ad un maschio che non sia mio fratello. Ho paura solamente se qualcuno sei ragazzi mi guarda, un solo sguardo capisci?>> piango a dirotto.

<<tesoro è normale, hai subito una violenza e non è nulla da sottovalutare. Non riesco a comodo e sere la sensazione perché non l'ho vissuta ma ti credo e ci sono. Sappi che ci sono e ci siamo tutti. Ti ci vorrà del tempo per assimilare tutto, anche con Luca. Ma ora non pensarci, ti prego>> mi sorride leggermente stringendomi piano la mano.

<<cosa cazzo vuol dire che è stata stuprata? Io avevo ragione, dovevo ammazzarlo di botte quel figlio di puttana. Non ci credo, non ci credo. Sono una merda, mi sento una merda. È solo colpa mia se lei sta così ora lo sai Gionata? Dimmi dove è le devo parlare>> sbotta serio Luca che è appena entrato e già sta urlando contro mio fratello.

<<Carola>> abbassa subito il tono vedendomi seduta sul divano.

Ieri subito dopo che se ne sono andati ho fatto un bagno aiutata da Giulia, mi sono sfogata e ho pianto tutta la notte. Lei non mi ha lasciato un attimo sola, mi ha ascoltata e consolata. E sopratutto non mi ha fatto pesare la cosa. È assurdo come un attimo prima stessi malissimo e ora sto diciamo meglio.

Non mi dimenticherò mai quello che mi ha fatto, i segni spariranno ma il ricordo no.

<<Luca non- non ti avvicinare. Io dopo quello che mi ha fatto non riesco a- a sopportare nemmeno che un maschio mi guardi. Quindi ti prego, vattene>> sibilo impaurita stringendomi a Giulia che mi accarezza i capelli.

<<scusa io non- mi dispiace. Posso parlarti almeno?>> mi chiede avvicinandosi piano.

<<Luca ti prego vattene>> sospiri cacciando via le lacrime.

<<ascoltala Luca, ha bisogno di tempo>> mi difende la mia amica.

Lui sembra combattuto ma poi esce dalla casa sbattendo la porta. Non appena sento il rumore scoppio a piangere, non ci posso davvero credere. Non gli ho nemmeno dato la colpa di quello che è successo, perché a dirla tutta è colpa sua, e osa pure incazzarsi.

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑𝐈 𝐀𝐌𝐈𝐂𝐈; C.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora