Jade
La guardo cedere tra le mie braccia e solo ora riesco a vederla per come l'ho appena ridotta.
"Scusa Perrie, vieni qui.. scusami.. non avrei dovuto"
La stringo tra le mie braccia, mentre lei continua a singhiozzare.
"Mi dispiace.. Perrie va tutto bene, davvero scusami"
Sento il suo cuore battere veloce e il mio non è da meno, le accarezzo la schiena ma più cerco di consolarla più sembra peggiorare.
"Vieni, andiamo all'auto e ti aiuto a sistemarti"
Ci spostiamo velocemente verso l'auto a una cinquantina di metri.
"Ecco qua, siediti"
La tengo per farla sedere al posto del passeggero e subito mi precipito sul sedile accanto.
Si copre il volto bagnato dalle lacrime con le mani, trema e io.. beh io mi sento uno schifo.
Dio perché l'ho fatto?!
"Perrie hey.. fatti guardare"
Cerco di levarle le mani dal viso e fortunatamente si lascia condurre.
"Guardami.."
Apre gli occhi e la vedo sforzarsi di mantenere un certo controllo.
"Perdonami.."
Mi sposto più vicina possibile, le prendo il viso tra le mani e sembra rilassarsi qualche istante, così con entrambi i pollici le asciugo le lacrime colate sul suo bellissimo viso.
Chiude gli occhi, schiudendo appena le labbra e in petto il cuore mi batte all'impazzata.
Dalle guance le dita mi cadono sulle sue labbra, così rosee e morbide.
Si lascia accarezzare e il respiro sembra aver rallentato.
Volta leggermente il viso e con mio grande stupore lascia un bacio sul palmo della mia mano.
"Oh.. Perrie.."
"Jade, baciami.."
"Perrie.."
Stavolta è lei a prendermi per il colletto della camicetta e spingersi sulle mie labbra.
Avverto i suoi tentativi di schiudere il bacio.
Mi sento così dannatamente persa, nei suoi occhi, nel suo tocco, nei suoi baci.
La accontento e presto la sua lingua viene a cercare la mia ma le stringo la mano dietro al collo, prendendo a guidare entrambe in quel bacio che dio solo sa quanto ho desiderato.
La sua mano dal mio viso scende poi sul collo, fino al petto e continua a vagare curiosa per il mio corpo, mentre assapora accuratamente ogni millimetro della mia lingua.
Iniziamo a rallentare, a prendere fiato, mentre continua con più calma a baciarmi le labbra, prima uno e poi l'altro.
Appoggia la fronte sulla mia e così riapro gli occhi.
Non so che dire, non so cosa aspettarmi e tanto meno che pensare.
Sembra essersi calmata in compenso..
"Credo che dobbiamo andare.."
Annuisco, così velocemente ci separiamo ognuna guardando dritta avanti a sé.
Si schiarisce la voce, mentre guardo il cruscotto dell'auto non ricordando neanche come si guidi.
Superate le difficoltà iniziali metto in moto l'auto con direzione la centrale.Una volta parcheggiata l'auto, abbasso il parasole aprendo lo specchietto per assicurarmi non si noti nulla sulle mie labbra del 'passaggio di Perrie', non vorrei venir segnalata per negligenza.
Perrie è già scesa, lasciandomi sola in auto, mentre aspetta a qualche metro di distanza, dandomi così modo di tornare a respirare regolarmente e ad essere concentrata sul caso.
Scendo anch'io, presto raggiungendo la mia partner e insieme entriamo dal pesante portone.
"Edwards e Thirlwall nel mio ufficio"
Ah beh.. non vedevo l'ora..Perrie
Non so veramente cosa mi prenda, vorrei prendermi talmente tanto forte a schiaffi da svenire, risvegliarmi e non avere più questo casino in testa.
Perché diamine l'ho baciata e più ci penso, più ho voglia di rifarlo ma solo per capire se mi piace veramente o è stato solo.. non lo so.. per il gusto di farlo immagino.
Tralasciando quel bacio che mi ha rubato al PopHouse e l'altra notte, restano solo questi due baci.. insignificanti ovviamente e poi stavo già male per problemi miei, è stato solo un momento di debolezza e lei se ne è approfittata.
"Edwards? Allora?!"
Solo ora noto Trevor parlarmi a tono ben alto.
"Capitano non è stata una giornata molto tranquilla per la detective, le ho già chiesto di poter riferire io gli aggiornamenti sul caso.."
"Thirlwall la pianti, è evidente che la detective Edwards non è ancora in grado di tornare operativa.. ho sbagliato io a decidere di reintegrarla"
"La mia partner ha fatto un lavoro impeccabile fin'ora!"
"Lei non capisce che quello che fa la sua partner là fuori è anche e soprattutto responsabilità mia!"
"Prima o poi dovrà ricominciare!"
"Detective.."
Interrompo Jade, chiedendole con lo sguardo di lasciarmi parlare.
"Edwards non voglio sentire scuse, richiederò un rapporto d'idoneità al dottor Jackson, considerati nuovamente sospesa fino all'arrivo dei risultati e ora fuori, mi aggiornerà la detective Thirlwall"
Lascio pistola e distintivo e in qualche secondo sono fuori dall'ufficio con la porta sbattuta alle mie spalle.Riempio la piccola scatola con i miei effetti personali. Uno alla volta, con cura li metto in ordine nella scatola.
"Perrie.. Perrie che stai facendo?"
Jade si posiziona davanti la mia cattedra e per la prima volta potrei dire che mi sembra quasi preoccupata.
"Perrie"
Ferma la mia mano che come in automatico continuava a spogliare la scrivania.
"Jade non tornerò.. il mio psicologo è d'accordo col capitano e ad
essere sincera lo sapevo anch'io"
Mi guarda con le labbra socchiuse, sembra impaurita e ora non so più bene cosa dire.
"Ti daranno un'altra partner e sono sicura legherai benissimo anche con lei o lui.. e mi dispiace per tutto, ci siamo fatte un po' troppo prendere la mano.."
"Che farai adesso?"
"Oh beh.. me ne starò a casa, a pensare e ripensare.. ah e ogni tanto andrò dal dottor Jackson"
"Quanto tempo pensi ci vorrà?"
"Jade.. non lo posso sapere, un anno sembra non esser stato sufficiente"
La vedo annuire per poi spostare lo sguardo altrove.
"Sorellina ma cos'è successo? Gira voce che sei stata nuovamente sospesa"
"Richard.. si ma non ti devi preoccupare, lo accetto e poi lo sai anche te.. non sono ancora pronta a tornare, purtroppo ha ragione Trevor"
Qualche istante di silenzio poi le braccia forti di Rick mi stringono al suo petto, cogliendomi un po' di sorpresa.
"Lo sai che sono qui, sempre per te, mi chiami ed io arrivo"
Ci separiamo e lui poggia le mani sulle mie spalle, abbassandosi un po' per guardarmi meglio.
"Lo sai vero?"
"Si Richard, lo so e grazie"
Mi stringe nuovamente per poi lasciarmi andare.
Guardo Jade ma dall'atteggiamento non credo dovrei aspettarmi un abbraccio o qualcosa in particolare.
Così raccolgo le mie cose e mi avvio all'uscita della centrale.
Una volta fuori cerco di inalare più aria fresca possibile, questo posto mi stava togliendo le ultime briciole di ossigeno ogni minuto che passava.
Appoggio la scatola su uno dei due muretti laterali all'entrata, cercando le chiavi dell'auto.
"Perrie"
"Oh dottor Jackson"
Sposta lo sguardo sulla scatola e poi nuovamente su di me.
"Perrie mi dispiace.."
"Non si preoccupi, è solo il suo lavoro"
"Perrie aspetta.. oh scusa, non sapevo fossi in.. in compagnia"
"Non si preoccupi, me ne stavo andando.. Comunque lei è?"
"Detective Thirlwall, sono la partner della detective Edwards"
"Oh beh molto piacere, io sono il dottor Jackson, lo psicologo di Perrie"
"Ah si, ho sentito parlar di lei"
"Beh.. ora devo andare, è stato un piacere detective e Perrie ci vediamo alla prossima seduta"
Lo vediamo salire di fretta le scale e Jade torna ad avvicinarsi.
"Perrie mi mancherai"
Mi stringe forte a sé e il suo profumo mi riempie presto i polmoni.
Ricambio l'abbraccio, rafforzando la presa.
Mi mancherà anche lei, vorrei non separarmi da queste braccia, piccole e fragili come le mie ma trasmettono tanta di quella sicurezza.
"Ti prego, prenditi cura di te stessa"
"Farò del mio meglio, te lo prometto.."
Ci separiamo rimanendo l'una tra le braccia dell'altra.
"E poi hai sempre il mio numero, fammi uno squillo ogni tanto"
"Contaci"
Le annuisco e alla fine ci separiamo.
Prendo la mia scatola, ci scambiamo un sorriso e così mi volto finendo di scendere le scale.-----------------------------------------------------------
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Is it you? - Jerrie Thirlwards
FanfictionPerrie Edwards, 26 anni, è una detective della squadra omicidi del Dipartimento di Polizia di New York. Una mattina qualunque un evento stravolge tristemente la sua vita ma presto troverà una Jade Thirlwall (27 anni) un po' sopra le righe che le per...