Capitolo 2

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Perrie

"Perrie.."
"No.. non dire nulla.."
La sento titubare qualche secondo.
"Non lo dirò a nessuno"
Mi volto verso lei: fissa seria il cruscotto con lo sguardo di chi è qui fisicamente ma da tutt'altra parte mentalmente.
Annuisco, asciugandomi velocemente le lacrime.
In silenzio arriviamo sulla scena del crimine.
"Ben tornata Detective Edwards, è bello riaverla qui"
"Grazie agente Lloyd, è bello tornare alla normalità"
Posso avvertire il disagio di Jade davanti tutto ciò, i "ben tornata", le persone che quasi si vergognano a chiedere.
"E lei è..?"
"La nuova partner della Detective Edwards, Detective Thirlwall piacere"
"Il piacere è mio, io sono l'agente James Lloyd"
"Che abbiamo?"
Non vedo perché continuare le formalità quando c'è un caso in corso.
"Si.. si allora, ragazza caucasica, senza documenti, abbiamo ritrovato il portafoglio svuotato a qualche metro di distanza dal corpo"
"Chi ha chiamato?"
Ci dirigiamo verso il corpo della vittima e troviamo il medico legale piegata sulla ragazza.
"Un senzatetto questa mattina vagava tra i cassonetti e l'ha trovata, ci abbiamo già parlato ma non ha visto nessuno nei pressi del vicolo prima di arrivare"
"Hey Perrie ben tornata"
"Grazie Alex, hai trovato qualcosa?"
"Si, la ragazza si chiama Dani Roshelle 22 anni, studentessa, abbiamo ritrovato nella tasca posteriore dei jeans la tessera del college della Columbia University, l'ora del decesso risale alle due di questa mattina"
"E come ci è finita da tutt'altra parte della città alle due di notte?"
Jade interviene per poi abbassarsi.
"Povera ragazza.. i jeans abbassati fanno presumere una violenza, giusto?"
Alex guarda stupita Jade.
"Non lo posso dare per certo, ho bisogno di fare alcune analisi in laboratorio"
"Causa del decesso?"
Aggiungo spostandomi al lato di Alex.
"Dai segni violacei sul collo e la cianosi sul viso suppongo strangolamento.. ha lottato senza arrendersi ma il suo aggressore doveva essere notevolmente più forte di lei"
"Suggerisci un uomo?"
"Si, a meno che non si tratti di una donna dalla forza insolita"
"Capisco"
Jade mi torna vicina, scambiando un'occhiata veloce.
"Mi dispiace ragazze ma più di questo senza le dovute analisi e accertamenti non posso dirvi"
"Grazie comunque Alex, chiamaci come hai aggiornamenti"
"Omicidio passionale?"
Annuisco alla mora che inizia ad osservarsi intorno al vicolo.
"Si anch'io, bene.. Lloyd?"
"Si?"
"Voglio un elenco di tutti quelli con cui ha parlato o è stata vista parlare Dani al college negli ultimi mesi, noi andiamo dalla famiglia, mandami l'indirizzo"
"Si detective"
Ci dirigiamo all'auto quando mi sento stringere da dietro.
"Detective Edwards sono felice di vederla qui finalmente, ci è mancata"
"Oh si salve agente Woods, grazie tante"
"È un piacere tornare a lavorare con lei"
Aggiungo un sorriso per poi entrare in auto.
"Ecco l'indirizzo.. nel Jersey"
Osservo Jade smacchinettare col navigatore dell'auto in evidente difficoltà.
"La tecnologia dovrebbe migliorarci la vita o così almeno dicono"
Sottolineo con un po' di sarcasmo.
"Beh il nostro è odio reciproco"
Sorrido.
Almeno ha senso dell'umorismo.
"Allora.. con quell'agente.."
"Ah no no.. con l'agente Lloyd non c'è proprio nulla, glielo assicuro e comunque la deve smettere con queste domande un po' troppo impertinenti e poco professionali"
"In realtà intendevo la ragazza, agente.. Root? Dull?"
"Woods.. e comunque assolutamente no, è una ragazza.. non ci penso neanche.. non lo capisco proprio come una ragazza possa essere attratta da.. da.."
"Dalla fig.."
"Detective Thirlwall non termini quella parola!"
"Oh beh mi scusi tanto.."
Continuiamo in silenzio, fino all'abitazione dei genitori.
"Eccoci.. lo hai già fatto?"
Jade annuisce e io prendo un bel respiro.
La parte che più odio: devo bussare a quella porta e comunicare che loro figlia è stata brutalmente assassinata questa notte.
Non sarà sufficiente l'esperienza di una vita per prepararti ogni volta a questo preciso momento.

Tocc.. Toc..

"Buongiorno Signora Roshelle, siamo i detective Edwards"
"E Thirlwall"
Mi conclude la frase Jade, interrompendo il mio solito iter per far scorrere tutto con calma e scioltezza.
"Suo marito è in casa?"
La signora sulla cinquantina d'anni sembra ormai visibilmente turbata dalla nostra presenza.
"Si.. si certo, Gordon! Gordon vieni qui! Ci sono due detective!"
"Arrivo tesoro!"
Presto un uomo più o meno della stessa età della moglie, si palesa accanto quest'ultima.
"Eccomi, qualche problema? C'entra Luke? Se ne ha combinata un'altra delle sue, giuro lo caccio di casa"
"Scusate signori potremmo accomodarci?"
Aggiunge Jade.
"Ma si certo che sbadata, prego"
Nel giro di qualche minuto ci ritroviamo Jade ed io seduto da un capo del tavolino rettangolare e i signori Roshelle seduti all'altra estremità, impazienti di ascoltarci.
"Ecco.. noi.."
Una mano calda e delicata si poggia sul mio ginocchio e impiego qualche secondo a capire si tratti di Jade.
"Signori ci dispiace dovervi comunicare che questa mattina il corpo di vostra figlia Dani è stato ritrovato senza vita a Manhattan"
La vista si offusca ad aver sentito le parole di Jade.. "Matt.. non ce l'ha fatta, mi dispiace"..
Sento i polmoni stringersi e la gola seccarsi.
Mi alzo improvvisamente uscendo in fretta da casa per prendere una boccata d'aria, mentre Jade consolava i volti tristi e spezzati dei genitori di Dani Roshelle.
Dopo qualche minuto sento passi veloci percorrere il piccolo portico in legno.
"Perrie"
"Sto bene"
"No Perrie, così non si può lavorare, se non ne vuoi parlare con me va bene ma trova qualcuno che ti aiuti a superarlo, di chiunque si tratti.. devi sopravvivere a questo momento fino a tornare a respirare, chiaro?"
"Non puoi capire, lasciami stare"
"Credi quel che vuoi, io ti aspetto in auto"
Sbatte lo sportello dopo averla vista allontanarsi scocciata.
"Cazzo.."
La seguo e prima di salire prendo un bel respiro.
"Jade.."
"Adesso sono 'Jade'?"
Mh.. ha ragione.
"Scusi Detective Thirlwall.."
Torna a guardare la strada.
"Mi dispiace, vorrei fosse meglio di così anch'io"
"Non si preoccupi. Ora andiamo"
Nonostante mi scocci molto il suo modo di atteggiarsi provo ad ignorarlo, così metto in moto e torniamo in centrale.

"Thirlwall e Edwards nel mio ufficio!"
Il ben tornate del capo non poteva mancare.
Apro la porta a Jade che accennando un mezzo sorriso, mi precede.
"Edwards aggiornami"
Cazzo.
"La vittima si chiamava Dani Roshelle, originaria del Jersey, frequentava la Columbia University, l'ora del decesso risale alle due di questa mattina, probabile violenza sessuale"
"Causa del decesso?"
"Strangolamento"
"Nemici all'università, a lavoro?"
"Ecco.."
"La famiglia ci ha detto che per quanto ne sapevano loro Dani avrebbe smesso di lavorare prima di iniziare gli studi, lavorava in un bar vicino casa, clientela fissa per lo più"
Guardo Jade ripetere tutte le informazioni che ha acquisito sicuramente non grazie a me.
"Cosa non torna?"
Chiede il capitano Hoffman corrugando la fronte.
"I genitori hanno affermato che la ragazza si pagava gli studi da sola, ecco.. non penso fare la barista un paio d'anni ti permetta di mettere da parte i soldi per pagarti l'università e in particolar modo la Columbia"
"Mh approfondite, nemici?"
"Degli agenti ci faranno rapporto a breve"
"Bene Thirlwall, andate"
Usciamo dall'ufficio e vediamo venirci incontro l'agente Lloyd.
"Detective, abbiamo parlato col rettore del college, ha descritto Dani come un'ottima studentessa, il massimo dei voti in tutte le materie, partecipava a tutte le attività e si rendeva sempre disponibile a tutte le iniziative. Insomma amata da tutti. Sembrava realmente amareggiato alla notizia"
Magari qualcuno nutriva una certa gelosia.
Ci avviciniamo alla cattedra di Jade mentre ascoltiamo l'agente.
"Vi ha detto dove alloggiasse, se aveva una sorta di appartamento dato dal college?"
"Si, ci ha spiegato che con una sovrattassa si può avere un appartamento dello studentato, i posti sono piuttosto limitati ma che la famiglia di Dani finanziava volentieri gli studi alla figlia"
"Ti ha esattamente detto queste parole?"
"Si, la ragazza pagava puntualmente ogni anno le tasse per l'iscrizione, addirittura in contanti"
"Insolito, la famiglia ha invece affermato che Dani insisteva per pagarsi gli studi da sola"
"Wow doveva fare diversi lavori per poter pagare anche una sola rata, la Columbia ha cifre da capogiro"
"Bene, altro?"
"È tutto per il momento"
"D'accordo, la detective Thirlwall ed io andiamo a perquisire il suo appartamento, dobbiamo trovare qualcosa su uno o più lavori che svolgeva, data la somma che le occorreva posso immaginare si tratti di qualcosa di poco legale"
Ci affrettiamo all'uscita.
"Agente Lloyd ci faccia sapere come il referto dell'autopsia è pronto"
"Si detective"
"Guido io"
"Cosa? No! È la mia auto"
Mi guarda come a chiedermi se fossi seria.
"Dammi le chiavi"
"No."
"Perrie Louise Edwards dammi subito le chiavi"
"Oh dio va bene, basta che andiamo"
Sorride soddisfatta.
Non mi sembra il caso di discutere su certe sciocchezze in questo momento.
"Grazie per prima, col capitano"
"Di nulla ma cerca di rimanere concentrata sul caso"
"Si, scusa"
"Nulla"
Qualche minuto di silenzio.
"Pensi ci sia un fidanzato?"
"Non saprei la famiglia non ha menzionato nessuno in particolare, sembrava molto devota allo studio"
"Sento che Dani Roshelle nascondesse molto dietro l'immagine della ragazza perfetta"
"Sono d'accordo"
Concordiamo su qualcosa almeno.

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Is it you? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora