Capitolo 10

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Perrie

"Signor Claud ecco a lei la sua tazza"
Un'impresa convincere Jade a preparare quella dannata tazza di caffè, manco l'avesse dovuta fare per il peggiore dei criminali.
"La ringrazio, potrei avere qualche biscottino?"
Jade gli pianta in faccia un'occhiataccia scocciata come a chiedergli se fosse serio e così l'uomo con qualche gesto della mano chiede scusa, tornando al suo posto.
Sorrido a quella scena, ripensando alla breve discussione di prima su chi gli avrebbe portato il caffè.
Risollevo lo sguardo dai miei pensieri e trovo Jade guardarmi con un sorrisetto nascosto dietro la tazza fumante di caffè.
Mi schiarisco immediatamente la voce ritrovando la concentrazione.
"Allora Peter hai parlato di un amante, ci sapresti dire altro a riguardo?"
"Ovviamente! Allora dovete sapere che qualche tempo vedevo arrivare a casa loro un uomo, non troppo più giovane di Ariel. Passava lì quasi tutto il pomeriggio e spesso lo vedevo andar via poco prima che tornasse Jacob, quei due avevano una relazione.. era così palese"
"Jacob ne era al corrente?"
"Immagino di no, fino al giorno in cui non li ha scoperti"
"Cos'è successo?"
"Jacob era rientrato prima e io l'ho salutato seduto sulla sedia nel mio portico, come tutti i giorni ma dopo qualche secondo che avesse chiuso il portone di casa ho sentito diverse urla, finché non uscirono di casa.. Jacob sembrava sconvolto mentre l'altro ragazzo.. come si chiamava..?"
Lo vediamo grattarsi qualche istante la barba, mentre cerca di ricordare.
"Toby! No.. Cody! Cody sono sicuro"
"Cody?"
"Ah si.. Cody McLaggen"
"E Jacob come ti è sembrato poi?"
"Non ne parlava mai volentieri e quando lo faceva negava tutto ma si vedeva che portasse rancore verso quell'uomo, mi ripeteva cose come 'Come ci si può approfittare di una situazione così?' e cose del genere"
"Hai più visto il signor McLaggen a casa dei Fletcher?"
"Si, alcune volte tornava ma col passare del tempo Ariel non lo faceva più entrare in casa e lui spesso infuriato se ne andava"
Guardo Jade che subito mi annuisce.
"La ringraziamo Peter, è stato prezioso e spero che si renderà ancora disponibile per altre conversazioni se ce ne sarà bisogno"
Lo accompagniamo all'uscita dove la pattuglia lo attende.
"Senz'altro, nessun problema e grazie per il caffè"
"Grazie a lei"
Gli sorridiamo finché non si allontana, scortato dagli agenti.
"Bene credo proprio che dobbiamo cercare questo Cody McLaggen"
Mi volto non ottenendo alcuna risposta.
"Ma dov'è andata?!"
Mi giro un po' intorno finché non le vedo. Attaccate, mentre entrano nei bagni delle ragazze della centrale.
"Tutto bene?"
Cazzo..
"Rick mi hai spaventata"
"Scusa, eri sovrappensiero?"
"Mh si.. Può essere"
"Non credi di doverle lasciare un po' in pace? Se si piacciono.. e te hai detto che non ti interessa"
"Si ma c'è un'indagine di mezzo.."
Che si fottano, accidenti a me.
È sola una povera stronza che va a letto con la prima che le capita..
"Io vado a chiamarla"
Faccio qualche passo decisa ma Rick mi ferma per il braccio.
"Non credo sia il caso.."
"Pensi sia meglio che le trovi qualcun altro?"
Mi guarda preoccupato ma sa che ho ragione, così mi scrollo di dosso la sua presa e vado dritta ai bagni.
Apro la porta e trovo Rosalie seduta sui lavandini e Jade in piedi tra le sue gambe.
Sento una sensazione familiare, come ad aver vissuto la medesima situazione già una volta.
"Dio Perrie!"
Ros si accorge di me e subito dopo anche Jade.
"Detective Edwards sempre un tempismo impeccabile"
Ros si sistema la camicetta mentre Jade si è spostata dandosi un'occhiata allo specchio.
Si accorgono del mio silenzio e anch'io mi rendo conto di non aver fiato per parlare.
Mi si avvicina Jade con un'espressione quasi preoccupata.
"Tutto bene?"
Come le può sembrare tutto bene?
Ma tanto.. cosa le importa..
Annuisco.
"Il.. Il caso.. dobbiamo andare.."
"Un minuto e arrivo"
Si volta, lasciandomi lì per tornare da Ros ma io non riesco.
Esco dal bagno, sento poco ossigeno entrare nei polmoni e la vista mi gioca brutti scherzi.
Vado velocemente nella stanza relax, la prima a sembrarmi vuota.
Mi stendo immediatamente sul divano.
Non respiro e il petto mi fa troppo male, dio..
"Perrie"

Jade

Saluto Ros, posandole un bacio sulle labbra, prima di uscire e raggiungere la mia partner.
Sorpasso la sala relax dove mi è sembrato di vedere l'agente Lloyd, Rick e..
Mi fermo un attimo.
Faccio un paio di passi indietro ed entro nella sala.
Trovo Perrie lunga sul divano con una mano sul petto e Rick seduto accanto a lei, contano fino a dieci e ricominciando.
"Che diamine è successo qua!?"
Vedo Perrie lamentarsi per poi mettersi sul fianco e Rick serrare la mascella.
"Jade vai fuori, tra qualche secondo arrivo"
Rick mi parla ma non riesco bene a capire le parole, la mia attenzione è rivolta a Perrie e al fatto che ancora nessuno mi abbia degnata di uno sguardo.
Cerco di avvicinarmi alla bionda ma come mi sto per accovacciare accanto a lei Rick si alza, costringendomi a tornare presto in piedi.
La differenza d'altezza è ben ovvia ma quel che non capisco è tutto questo astio nei miei confronti.
"Jade, non voglio essere maleducato anche perché mi sei simpatica ma ti ho chiesto di aspettare fuori"
Lo guardo seriamente qualche istante.
"D'accordo.. ma voglio sapere esattamente cosa le prende"
Sposta lo sguardo sul pavimento alla mia destra così accetto il 'gentile' invito ad uscire.
Torno alla mia cattedra, difronte quella di Perrie e nell'attesa decido di cercare l'indirizzo di quel Cody McLaggen.
Ah bene è di qui, in centro.
"Jade"
Mi alzo subito andando incontro a Rick.
"Come sta?"
"Sta bene ma ti devo chiedere di evitare incontri clandestini con Rosalie almeno qui a lavoro"
"Si.. è stato un errore mio ma continuo a non capire.. si sente male se manco di professionalità?"
"No.. Perrie ha.. ha le idee un po' confuse dopo.. sai.. l'altra notte.."
Oh cazzo.. glielo ha detto?!
"Non te la devi prendere se me lo ha confessato, lei è come una sorella per me e io il suo fratellone, dalla scomparsa di Matt.. beh.. ho promesso di non farle mai mancare nulla e Jade.. questi 'momenti', questi mancamenti che ha.. succedevano da quella notte un anno fa ed ora sembrava esserne uscita ma.."
"Sono tornati.."
"Già.."
"Che posso fare? Per.. per aiutarla, insomma"
"Non giocare troppo con lei, sei una ragazza in gamba e Perrie lo sa, l'ho vista guardare qualcuno in quel modo solo una volta in passato.. non fare stronzate Jade, ti prego"
"Recepito.. qualcuno mi parlerà mai di Matt? Sai vorrei evitare certe situazioni.."
"Potrà farlo solo lei, lo sai.."
Annuisco, conoscendo già quella risposta.
"Basta con le chiacchiere qua, torniamo a lavoro, per favore"
Entra nella conversazione Perrie.
"Sei sicura?"
Vedo Rick farla voltare verso lui per farsi guardare meglio.
"Si Richard, stai tranquillo e poi sono con Jade, no? Cosa può andar storto?"
"Infatti, andrà tutto bene"
Aggiungo io.
"D'accordo, per qualsiasi problema mi chiami, okay?"
"Beh dato che ci sei, se non hai da fare andresti con l'agente Lloyd a prendere questo certo Cody McLaggen?"
"Si, certo. Per l'aggressione a quella ragazza giusto?"
"Si ma se puoi evita di fargli sapere il motivo, voglio vedere la sua reazione"
Gli chiedo cortesemente.
"Ah e tieni, questo è l'indirizzo. Mentre aspettavo.. beh.. ho pensato di trovarmi qualcosa da fare"
"Gentilissima Jade, torno presto, non uccidetevi!"
Infila la giacca ed esce dalla porta insieme a James.
"E noi immagino che andremo dai genitori"
La bionda mi guarda per poi annuire.
"Perrie"
La fermo prima che mi possa sorpassare a capo chino per non guardarmi ma i suoi occhi ora incrociano i miei e per quanto voglia sforzarmi, mi riportano all'altra notte, con lei mentre condividevamo un letto e niente sembrava sbagliato.
"Mi.."
Mi vibra insistentemente il telefono in tasca. Guardo Perrie e dalla sua espressione mi lascia intendere di dover rispondere.
"Detective Thirlwall con chi parlo?.. Si, mi dica.. Mh.. Grazie per averci avvisato.. si, si buona giornata"
Mi fermo qualche istante a riflettere.
"Chi era?"
"L'ospedale.. Ariel Fletcher non ce l'ha fatta, non ha superato l'operazione.."

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Is it you? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora