Rick - 6.15pm
"No"
"Jade, è l'unico modo.."
"No, no e no Richard, non farò partecipare Perrie a questa indagine nella maniera più assoluta, per me si può anche impiccare quello stronzo"
"Jade.. mi sembra esser stato abbastanza chiaro.."
"Richard no, pensi che servi questo a Perrie ora? Come puoi solo immaginare che possa reggere una cosa del genere?!"
"Jade qui non ne va solo della salute di Perrie, ci sono altre vite in ballo"
"Oh ma fammi il piacere, non credo a una sola parola di quel pezzo di.."
"Beh secondo me sbagli.."
"Non mi interessa Richard"
"Chiediamo a Perrie se vuole prendere parte alle indagini"
"Ma ti sembra che ti venga a dire di no?! Andiamo Rick.."
"Che vuoi fare allora?"
"Andiamo avanti con le indagini, tutto qua"
"Jade.. te ne stai assumendo la responsabilità di questa scelta, ti rendi conto?"
"Non serve che tu me lo ricordi, lo so benissimo da me"
"Cosa sai?"
Perrie entra nel mio ufficio, tutta sorridente.
"Nulla di importante, allora.. com'è andata oggi?"
Le si avvicina subito Jade.
"Un po' noioso ma va bene così dai.. voi con le indagini?"
La vedo spostare l'attenzione su di me ma Jade mi precede ancora una volta.
"Stiamo a buon punto ma sai che non possiamo parlarne.."
"Si certo.. che fa Rick hai perso l'uso della parola?"
Alterno lo sguardo tra Jade e Perrie.
Vorrei tanto chiederle cosa ne pensa ma infondo anch'io so che Perrie non reggerebbe la situazione..
"No no.. è solo che sono felice di vederti di nuovo tra noi"
"Anch'io, mi siete mancati"
Qualche istante di silenzio.
"Beh andiamo a casa Jade?"
"Si, è ora.. vado a pendere le mie cose"
Esce dal mio ufficio, senza non avermi prima lanciato un'ultima occhiataccia.
"Con Jade fila tutto liscio? All'inizio può sembrare un po' rude ma è solo perché ci tiene"
Annuisco, avendo già un'idea di quel che sta dicendo.
"Beh.. tutto bene, andiamo d'accordo"
"Menomale"
Quando Jade rientra, mi guarda in un modo interrogativo, così sollevo le spalle, come a risponderle che non è successo nulla di che.
"Bene, andiamo, a domani Rick"
Alzo una mano, salutandole entrambe.
Mi sento piuttosto irrequieto, tutta questa situazione non sembra promettere affatto bene..Perrie - 10.30pm
Mi volto verso Jade, seduta con la schiena appoggiata alla testiera del letto, mentre legge.
Mi piace proprio come le stanno gli occhiali, tutta assorta nella lettura.
Mi sposto tra le coperte, finendo accanto a lei.
Abbasso il lenzuolo per poi lasciare un bacio tra la coscia e il fianco.
"Mi sei mancata molto oggi"
La sento sospirare e poco dopo, appoggiare libro e occhiali sul comodino accanto al letto, per poi spegnere la luce.
"Ah si?"
"Hm-hm.."
La sento mettere due dita sotto il mio mento, facendomi poi sollevare l'attenzione ai suoi occhi.
Posa un bacio sulle mie labbra, si separa e velocemente scivola sotto le coperte.
"Tutto bene?"
La sento un po' strana.
"Si, si tutto bene, solo qualche pensiero sul caso"
"Ti va di parlarne? Magari posso essere utile"
La vedo interrogarsi.
"No.. tutto bene così, piuttosto vieni qui"
Mi fa avvicinare.
"Mi puoi abbracciare?"
"Certo"
Come le rispondo, prende a voltarsi di lato, dandomi le spalle.
Impiego qualche secondo per capire ma presto mi avvicino ulteriormente a lei, cingendole il fianco destro col braccio e prendendo esattamente la forma del suo corpo.
Poso un bacio sul suo collo e presto ci addormentiamo.Il giorno dopo - 7.55am
Quando mi sono svegliata, Jade non era a letto e tanto meno in casa.
Aveva lasciato solo un foglietto con su scritto 'Mi passa a prendere Rick. Tutto l'occorrente per la colazione è in frigo e nello sportello accanto, buona giornata!' e uno smile disegnato lì vicino.
Bene Perrie.. iniziamo un'altra mattinata all'insegna della noia.Jade
Restiamo in silenzio, lungo il tragitto verso la scena del delitto.
So cosa vorrebbe dirmi: 'Te l'avevo detto' ma stranamente non parla.
Sono ancora convinta di aver fatto la cosa giusta ma mi rendo anche conto che così non può andare avanti e abbiamo bisogno di risposte.
Con poco arriviamo sul posto.
Un appartamento in centro, sulla 55th strada.
Come scendiamo dall'auto ci accoglie James.
"Dicci tutto"
"Si tratta di una coppia Lewis Pepper e Yvonne Castillo, rispettivamente 28 e 27 anni, si erano trasferiti nell'appartamento meno di un anno fa, i vicini dicono che non avevano ancora rapporti stretti, stavano molto sulle loro, senza creare troppi problemi"
"Chi li ha trovati?"
Entriamo ed entrambi ci dirigiamo verso l'ascensore mentre Lloyd alle scale.
"Oh no.. l'ascensore non è utilizzabile, quando arriveremo capirete perché"
"Quanti piani sono?"
"22.."
"Oh mio dio.. su su andiamo prima che ci ripensi.."
Mi fanno passare e in circa tre o quattro minuti arriviamo al piano della coppia.
Tra poco perderò un polmone, così mi appoggio qualche secondo al corrimano delle scale, per riprendere fiato.
"Come sei fuori forma Jade.."
Mi riprende Rick.
"Oh fatti gli affari tuoi"
Torno dritta sui miei piedi e sorpasso Richard per raggiungere l'agente Lloyd.
Come svolto l'angolo vedo già la scientifica sul pianerottolo dell'ascensore e la porta dell'appartamento in questione aperta.
Mi avvicino insieme a Rick e troviamo il corpo semi nudo di una ragazza, con un'incisione sulle spalle che gli uomini della scientifica stanno fotografando e da cui raccolgono campioni.
"Tua?"
Leggo la scritta per poi iniziare a guardarmi in giro all'entrata, notando dei segni di trascinamento sul pavimento.
"Hanno chiamato il 911 i vicini questa mattina, uscendo di casa hanno trovato il corpo di Yvonne riverso a terra tra le porte dell'ascensore"
"Capito.."
"Alex vi sta aspettando dentro"
"Grazie James"
Entriamo nell'appartamento, facendo attenzione a non contaminare nulla, notando i segni di trascinamento continuare all'interno fino alla camera da letto.
"Hey ragazzi.."
Salutiamo Alex che nel frattempo si leva i guanti, buttandoli nella valigetta.
"Venite"
La seguiamo verso il letto matrimoniale.
"Lui è Lewis Pepper, 28 anni, un singolo colpo d'arma da fuoco alla nuca e l'unica cosa che può interessarvi per ora è questa, scusa.. ti dispiace?"
Si rivolge a un ragazzo della scientifica, indicandogli le coperte sul corpo della vittima.
Presto il ragazzo abbassa le coperte, per poi lasciarci.
"Colpa?"
"Colpa tua"
Preciso, osservando le incisioni sulle spalle dell'uomo, consapevole del fatto che quel messaggio sia rivolto a me.
"Alex scusaci un momento.."
Sento Richard prendermi per un braccio e farmi voltare su me stessa.
"So cosa stai pensando ma scordatelo immediatamente, chiaro?"
"Avevi ragione, avremmo dovuto dirlo a Perrie.."
"No smettila, so perché l'hai fatto e fossi stato solo avrei fatto la stessa scelta anch'io ma in quel momento ho.. ho preferito lasciare a te la parte più difficile.. ma ora la responsabilità è di entrambi okay? Lo abbiamo fatto insieme per Perrie, chiaro?"
Assottiglio le labbra, mordendo quello inferiore per far tacere i sensi di colpa che piano piano mi stanno logorando.
"Dovremo coinvolgerla.."
"Si.. è ora"
Annuisco, non sentendomi più sola a prendere un'altra decisione difficile.
"Grazie Richard"In centrale - 11.50am
"È permesso?"
Busso allo stipite della porta dell'archivio della centrale.
Solleva il viso dalle scartoffie e come mi vede le si accende un bellissimo sorriso sul volto, così mi avvicino, chiudendomi la porta alle spalle.
"Certo, ti è permesso entrare ovunque tu voglia Thirlwall"
Sollevo un sopracciglio, sorpresa da quella risposta piuttosto ambigua.
Si appoggia al tavolino, tirandomi a sé dalla giacca, per poi sollevare il viso quanto basta per sfiorarmi le labbra.
"Perrie.."
Si sposta verso il mio collo, iniziando a baciarlo, mentre fa scorrere la mano libera dal petto al mio collo.
"Lo sai che l'archivio è l'unica stanza della centrale senza telecamere all'interno?"
Sussurra così lentamente quelle dannate parole da darmi i brividi.
Mi stringe ancora, per poi salire sul tavolino e portare le gambe dietro la mia schiena.
Aumenta le velocità trovando le mie labbra ansiose di baciare le sue.
"Mi sei mancata questa mattina.."
"Hmm.. anche te"
Porta le mani al bottone dei miei pantaloni, esigenti di più contatto fisico.
"Perrie.."
Torna subito sulle mie labbra, impedendomi di continuare.
"Hmm.. no Perrie.."
Ci fermiamo.
"È.. È per il caso..?"
Prendo un bel respiro, guardando nei suoi occhi preoccupati.
"Ascolta Perrie.. per quanto io abbia voglia di scoparti anche su questo freddo tavolino.. io ero venuta per portarti a pranzo"
"A pranzo? E il caso? Lo.. lo avete preso?"
Si solleva, facendomi allontanare un po' così da farla ricomporre.
"No.. ma se vieni a pranzo, te ne parlerò"
"Ma Trevor non mi vuole nel caso"
Sembra un po' confusa.
"E quando mai mi preoccupo di ciò che dice Trevor?"
Le dico sorridendo, mentre lei scende dal tavolo.
"Hmm.. vieni qui"
Le torno vicina e delicatamente posa le labbra sulle mie, mentre le sue braccia mi fasciano i fianchi.
"Thirlwall quanto ti ci vuole an..?"
"Cazzo.."
Ci separiamo immediatamente, consapevoli che stavolta mentire servirà a poco.-----------------------------------------------------------
Temo che i prossimi capitoli usciranno non più con la stessa regolarità (causa: sessione estiva..)
❤
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Is it you? - Jerrie Thirlwards
FanfictionPerrie Edwards, 26 anni, è una detective della squadra omicidi del Dipartimento di Polizia di New York. Una mattina qualunque un evento stravolge tristemente la sua vita ma presto troverà una Jade Thirlwall (27 anni) un po' sopra le righe che le per...