Capitolo 25

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Jade

"È stato un piacere signora Wilson, come sempre"
"Il piacere è tutto nostro Amelia e te Perrie sei sempre la benvenuta"
Le rivolge un sorriso premuroso che Perrie subito ricambia.
"La ringrazio"
Usciamo dal portone, andando verso il mio appartamento.
"Alla prossima!"
"Alla prossima ragazze!"
Ci saluta Roger.
Entriamo e subito si butta sul divano.
"Sono pienissima"
Le sorrido mentre poggio le chiavi nel portaoggetti.
"Sono persone molto gradevoli"
"Si"
Vado verso la camera e una volta arrivata, mi sfilo la maglia per poi aprire l'armadio in cerca di cosa mettere domani mattina.
"Stai bene?"
Sospiro profondamente.
"Si, mi sento non so.. particolarmente felice e serena"
Involontariamente, nel tentativo di spiegarmi meglio, prendo a gesticolare più del solito.
"È una bella sensazione di quiete, sai? Non mi capitava da un bel po'"
Continuo a selezionare cosa indosserò domani dai vari cassetti e sportelli.
Una volta soddisfatta della mia scelta, ripongo il tutto sulla poltrona nella stanza.
Voltandomi la trovo ancora appoggiata allo stipite della porta a guardarmi mentre sorride.
"E quanta di questa felicità è.."
Si avvicina prendendomi le mani.
".. è dovuta a me?"
"Oh beh.."
Fingo di ragionarci un po' su, per poi scuotere un po' il capo mentre lei ancora aspetta una risposta.
"Dai idiota"
Mi strattona leggermente.
"Va bene va bene"
Una spensierata risata si propaga nella stanza.
"Diciamo buona parte"
"Uhm.. diciamo che mi accontento.. ma solo per questa volta"
Qualche secondo di silenzio, nel quale ci scambiamo sguardi e sorrisi, un po' in imbarazzo, abbassando e alzando gli occhi l'una sull'altra.
"Dovremmo andare a dormire.."
Le suggerisco ma lei prende a far scorrere due dita sotto la spallina del reggiseno, mentre accenna un si con la testa.
"Beh non credo sia questo il modo.."
"Sh.."
Mi prende da dietro la schiena, avvicinandomi velocemente a lei, facendoci girare in modo che io dia le spalle al letto.
Porta una mano sul gancio del mio reggiseno, mentre abbassa la spallina del reggiseno con cui stava giocando prima, accarezzando dolcemente la mia pelle.
Sfiora le mie labbra e per un attimo tento di unirci in un bacio ma lei si sottrae.
Mi fa perdere la testa così..
Nel momento in cui sento il mio reggiseno venir slacciato, prendo il suo viso tra le mani, premendo le mie labbra sulle sue.
Porto una mano sul bordo del maglioncino che indossa, inziando a sollevarlo.
Si separa per finire di sfilarselo, per poi riprendere subito a baciarmi.
Ci prendiamo l'un l'altra con forza, lasciandoci travolgere dalla passione e la voglia.
Le sue mani finiscono sui miei jeans che prende subito a sbottonare.
Mi spinge verso il letto, senza mai separare le sue labbra da me.
Spinge i bordi dei jeans verso il basso, così sdraiandomi a letto la aiuto a sfilarli più facilmente.
Torna su di me, passando a baciarmi intensamente il collo e il seno, mentre le mie mani vagano tra i suoi capelli e il collo, pian piano che il piacere cresce.
Decido di invertire le posizioni, così spingendola la faccio stendere a letto, mettendomi a cavalcioni sulla sua coscia.
Prendo a baciarle il petto, scorrendo giù alla pancia, fino al bordo dei jeans bianchi.
La guardo prendere un po' fiato, mentre ogni tanto sposta l'attenzione su di me.
Inizio a sbottonarle i jeans e lentamente le abbasso la cerniera.
Porto le mani ai bordi laterali dei pantaloni, iniziando a tirarli per farli scendere lungo le sue gambe.
Solleva il bacino, facilitandomi il lavoro.
Porta una mano dietro la sua schiena slacciando velocemente il reggiseno e un po' a fatica se lo sfila dalle braccia.
Tolti i jeans, salgo al suo viso, premendo forte le labbra sulle sue.
Faccio scorrere la mano destra dal collo al seno, fino al bordo degli slip.
Mi separo dalle sue soffici labbra, per godermi la sua reazione come prendo a muovere due dita sui punti sensibili.
Si morde istintivamente il labbro, senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi.
"Hmm.."
"Come sei bagnata.."
Faccio scendere le punte delle dita verso l'entrata, inumidendole sufficientemente per farle entrare.
"Oh.. Hmm.."
Vederla perdere pian piano la testa, ansimare e respirare profondamente insieme a me, mi da un certo formicolio alla pancia.
Scandisco lentamente il ritmo, mentre la sento irrigidirsi sempre più.
"Jade.. ti prego.."
Inizio ad andare più veloce, facendo pressione col palmo della mano sul suo punto debole.
Allarga le gambe e mentre i fianchi prendono ad andare incontro alle mie dita, aumento ulteriormente la velocità, così lei si aggrappa alla mia spalle, stringendo forte.
Trattiene qualche istante il respiro, chiudendo gli occhi e affondando le dita nella mia pelle, finché con un urlo viene sulla mia mano, chiudendo e aprendo le gambe più volte, tutta presa da spasmi muscolari e piccoli tremolii.
"Uhmm.. dio.. Hmm..v-vieni qui.."
Mi prende con entrambe le mani il viso, baciandomi e cercando la mia lingua che subito inizia a leccare e succhiare.
"Hmm.. Perrie.."
Porto la mano dalla sua intimità alle sue labbra, accarezzandole e bagnandole un po' del suo orgasmo.
Passa così a leccarsele, per poi prendermi per il polso e leccarmi le dita.
Sollevo un sopracciglio osservando attentamente la cura che ci mette per non tralasciare alcun millimetro delle mie dita, finché tornando a guardami, le prende entrambe tra le labbra, succhiandole leggermente.
"Dio.. mi fai impazzire così.."
Sento la sua mano destra scorrermi lungo la schiena, per poi scendere a sotto la pancia e in fine, scivolare sotto gli slip.
Sollevo un po' il bacino, rimanendo appoggiata su Perrie mentre lei prende a muovere orizzontalmente le dita sul mio punto sensibile, dandomi subito alla testa dal tanto piacere.
"Uhmm.. si.."
I miei fianchi iniziano a muoversi, mentre il mio corpo prende a bruciare sempre più intensamente man mano che mi fa avvicinare all'orgasmo.
"Oh.. cazzo, si.. Hm.. si"
Vengo, travolta dal piacere.
Mi ha toccata in modo che nessuno ha fatto mai.
Dio è come se conoscesse già il mio corpo.
Apre il palmo della mano passandolo su tutta la mia intimità.
Dopo aver preso fiato, torno a guardarla, felice come mai prima d'ora.
Mi sdraio lunga con la gamba destra sollevata sul suo bacino, mettendo a contatto il suo fianco con la mia intimità.
"Dovremmo farlo più spesso"
Sorride soddisfatta.
"Hmm-hm.."
"Dici che i signori Wilson possano averci sentite?"
"Beh anche fosse non sarebbe un problema"
Prendo a disegnare con la punta dell'indice piccoli cerchietti sul petto di Perrie.
"Come no? Io mi morirei di imbarazzo"
"Beh ti basta pensare che loro lo fanno molto più spesso di noi"
"Cosa?!"
Sollevo il viso dal suo petto, fermandomi ad osservare i suoi occhi.
"Mi piace quando mi guardi"
Gli angoli delle sue labbra prendono una piega all'insù.
"Lo so.. me lo hai già detto"
"Idiota ero seria prima a cena e mi hai completamente ignorata"
"Ero un po' arrabbiata, stavi considerando tutto questo come fosse carta straccia"
"Te come lo consideri?"
Mi guarda qualche istante in silenzio, per poi corrugare la fronte e spostare l'attenzione al soffitto.
"Non lo so ancora ma poi perché doversi sbrigare a dargli un nome, te anche così non stai bene?"
Torno a mettermi comoda sul suo petto.
"Credo.. beh si, potrei farmelo andar bene per il momento"
Non mi risponde, così lentamente porto due dita sulla sua guancia, invitandola gentilmente a voltarsi nella mia direzione.
Mi spingo verso lei, posando con delicatezza le mie labbra sulle sue.
Dopo qualche secondo la sua mano accarezza il viso, finendo poi tra i capelli.
Il bacio si esaurisce con lo schiocco prodotto dalle nostre labbra che si dividono.
"Buonanotte Perrie"
"Buonanotte Jade"
Si avvicina un'ultima volta a rubarmi l'ultimo bacio, prima di sistemarsi meglio a letto a chiudere gli occhi, concludendo così la giornata.

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Bello quando le cose vanno bene, vero?

Is it you? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora