Capitolo 22

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Jade

"Rick.. Rick hey aspetta.."
Fermo Richard per il braccio, prima che esca.
"Hey.. dimmi"
"Io prenderò parte a questa indagine, chiaro?"
Sospira.
"Lo sceglierà il capitano"
"Lo so, oggi pomeriggio veniamo in centrale"
"D'accordo, a dopo Jade"
"Si, a più tardi"
Con le mani sui fianchi attendo pazientemente che tutti escano dal portone di ingresso.
Sorrido agli ultimi e così torna a calare il silenzio.
Torno subito in bagno, dove trovo Perrie osservare allo specchio le tracce lasciate dall'assassino, piegando il volto a destra e sinistra.
"Ti prepari un borsone?"
"Un borsone?"
"Vieni da me, è un condominio, sai.. tante persone, passi difficilmente inosservata"
Annuisce, capendo essere la soluzione migliore.
"Potrai farti la doccia a casa mia, prendi solo qualche vestito, lo stretto necessario, al resto ci penso io"
"Va bene, dammi solo.. cinque minuti e sono pronta"
"Ti aspetto nel salotto"

Siamo per strada, dopo aver recuperato la mia auto, si è messa alla guida della sua ed ora è dietro di me che mi segue verso casa.
Presto entriamo nel parcheggio riservato ai condomini.
Dopo aver lasciato le auto, prendo il borsone di Perrie e saliamo in ascensore, fino al mio piano.
"Arrivate"
Appoggio le borse a terra, cercando le chiavi di casa.
"Amelia"
Mi volto, sentendo la voce della mia vicina chiamarmi.
"Signora Wilson, è un piacere vederla"
"Il piacere è mio e te devi essere.."
"Perrie Edwards la partner di Jade"
"Ah lavorate insieme?"
"Si, ci.."
"Si l'abbiamo assunta da poco e si occupa bene o male delle mie stesse cose"
"Ah capito, è un piacere conoscerti Perrie"
La vedo un po' disorientata ma fortunatamente mi regge il gioco.
"Amelia ieri tutto bene? Non rientravi a casa da l'altro giorno"
"Già.. abbiamo avuto molto da fare a lavoro e sono rimasta da Perrie per.. per arrivare insieme"
Annuisco, per far sembrare più convincente la storia, pregando non faccia ulteriori domande.
"Oh beh si, capisco.. Stasera siete a cena da noi?"
Mi guarda speranzosa, ultimamente ho dato buca molto spesso ma con qui Perrie non credo sia una buona idea.
"Mi dispiace Signora Wilson ma stasera.."
"Accettiamo volentieri, se la mia presenza non disturba"
"Assolutamente no tesoro, vi aspetto stasera allora"
Sorrido a denti stretti, guardando prima in malo modo Perrie e poi felicemente la signora Wilson.
"Si.. si, a stasera"
La vediamo rientrare e trovate le chiavi, apro la porta, facendola entrare.
Una volta dentro, porto il suo borsone in camera, tornando presto in soggiorno.
"Vado ad aprirti l'acqua della vasca, te fai come fossi a casa tua"
"Che lavoro pensa tu faccia la tua vicina?"
"La signora Wilson?"
"Si lei"
Mentre sistemo un po' il disordine in casa, sollevo lo sguardo su di lei.
Ho un'espressione come a rimproverarmi.
Così mi fermo, prendendo un bel respiro.
"Pensa che io lavori in un negozio di antiquariato"
"E per quale assurdo motivo?"
"Hanno perso il figlio in Afghanistan e ho pensato che dare loro altre preoccupazione non servisse.."
"Oh.."
Abbasso lo sguardo, tornando a sistemare le mie cose.
"Vado a controllare se la vasca è pronta"
La vedo annuire, così mi dileguo.

Perrie

Non ha poi tutti i torti.
Neanche ai miei fa impazzire l'idea che io rischi la vita un giorno si e l'altro pure ma è il lavoro che amo fare da una vita.
Mi levo il cappotto, lasciandolo con cura sul divano, rimanendo così in jeans e maglietta.
Mi sfilo le scarpe e i pantaloni, ripiegando quest'ultimi e sistemando il tutto sul divano.
Vorrei ordinare le mie cose così vado in camera ma ad occuparsene c'è già Jade.
"Non ti preoccupare, ci penso io alla mia roba"
La affianco, ai piedi del letto a piegare i vestiti che ha già tirato fuori dal borsone.
"La vasca è quasi pronta"
Mi volto a guardarla, incuriosita dal tono di voce piuttosto calmo.
"Va bene, grazie"
Finiamo velocemente di riporre i vestiti piegati nei cassetti.
La guardo mentre si osserva intorno, come a cercare qualcos'altro da fare.
Mi avvicino, prendendola per i fianchi e stringendola a me.
"Stai bene?"
"Si, certo"
Sta evitando il mio sguardo e la cosa non premette affatto bene.
"Non credo vada tutto bene.."
Assottiglia le labbra mentre prende a scuotere pian piano il capo.
"Vorrei solo restare concentrata"
"Concentrata per cosa?"
Solleva lo sguardo sulla parete alla mia sinista.
"Jade, per cosa?"
Le prendo il viso, costringendola a guardarmi.
"Jade.."
"Se dovesse riaccadere.. se solo fossi stata più attenta magari non sarebbe successo.. tutto qua"
Sposta i capelli dal mio collo ma subito la fermo per il polso.
"Andiamo a farci il bagno"
"Perrie sarebbe meglio di no insieme"
"Ti prego.."
Le levo la giacca.
"Ho bisogno che qualcuno mi aiuti a togliermi questo di dosso"
La prendo per mano, portandola in bagno.
Inizio a slacciarle i pantaloni, mentre a pochi centimetri continuiamo a guardarci l'una dall'altra.
Ogni tanto mi avvicino, facendo sfiorare le nostre labbra, mescolando i nostri respiri.
Le levo la camicia infilata sotto i pantaloni, per poi iniziare a sbottonarla.
"Perrie.."
Sussurra il mio nome, dandomi i brividi ovunque e facendo crescere il mio desiderio che ho di lei.
Sfila le scarpe e le faccio cadere i pantaloni a terra, così da farla rimanere con solo la camicetta slacciata e l'intimo sotto.
Porta le mani sui bordi della mia maglietta, qualche istante poi li solleva, sfilandola delicatamente.
"Voltati"
Eseguo gli ordini, girandomi fino a darle le spalle.
La sento frugare in un cassetto e poi aprire l'acqua del lavabo.
Qualche attimo di silenzio, durante il quale sento solo il mio respiro risuonare nelle mie orecchie.
Scansa di lato i miei capelli e nel momento in cui le sue labbra toccano la mia spalla, sento le gambe quasi cedere, mentre gli occhi mi si chiudono dal piacere.
Sento poi un qualcosa di bagnato e caldo, come una spugna, appoggiarsi sul mio collo.
La fa scorrere poi lungo la spalla, fino al fianco sinistro, senza mai smettere di baciarmi la pelle a sua disposizione.
Risale al collo più volte, ogni tanto risciacquando la spugna, finché non sento una sua mano sul mio fianco sinistro, tirarmi per farmi voltare.
Si sporge verso me, facendo subito incrociare le nostre labbra.
Ricambio quasi immediatamente, il tempo di elaborare quanto finalmente mi piacesse sentirla.
Mi stringe a sé da dietro la mia schiena, cercando l'accesso che sollevata le concedo molto volentieri.
Porta le mani sui bordi dei miei slip, iniziando a spingerli verso il basso, così le levo la camicia dalle spalle, aiutandola a togliere prima uno e poi l'altro braccio e subito dopo anche il reggiseno.
Presto resto nuda, mentre lei continua a spingersi su di me, tanto da farmi indietreggiare fino alla vasca.
Ci separiamo un attimo, così mettendomi in ginocchio avanti a lei, le sfilo l'ultimo indumento che le è rimasto addosso.
Mi guarda, mentre con una mano mi accarezza i capelli.
Le bacio l'inguine, facendole venire i brividi alle gambe.
"Non.. non devi farlo se non vuoi"
Col respiro leggermente compromesso tenta di rassicurarmi ma il punto è che io lo voglio.
Scendo a baciarle sempre più vicina al suo punto debole.
La sento allontanarsi appena, così aprendo gli occhi la vedo appoggiarsi alla parete e sollevare una gamba, ponendola sul bordo della vasca.
Le torno vicina, per poi accarezzarle il fianco e bacianrle tutto l'interno della coscia.
La sua mano fa capolino tra i miei capelli, spingendomi più verso la sua intimità.
Faccio scorrere lentamente la lingua sul suo punto debole, facendole chiudere appena le gambe.
"Oh dio.. Perrie.."
La guardo mentre continuo a darle piacere, osservando ogni suo movimento, ogni respiro, ogni sussurro uscire dalle sue labbra.
Afferra un asciugamano alla sua sinistra, iniziando a stringerlo più che può tra le mani e mordendone un'estremità, per poi scendere con lo sguardo per incrociare i miei occhi, mentre il suo corpo continua a contrarsi dal piacere.
Aumento la velocità concentrandomi dove sento che le piace di più.
"Ahmm.. Perrie.. oh.. dio.."
Viene sulla mia lingua, così passo a leccarle l'orgasmo, in modo da assaporare il suo sapore, tra le sue pareti calde e bagnate.
Le sue gambe tremano, così mi alzo, premendo il mio corpo su di lei.
"Fortuna che dovevi restare concentrata"
"Oh zitta ed entra in vasca"
Mi spintona via, così ridendo eseguo gli ordini e una volta messa comoda, le faccio spazio dietro di me per sedersi.
Mi volto a guardarla per capire come mai ancora non sia entrata ma la trovo a guardarmi, con un agolino delle labbra rivolto verso l'alto e i suoi bellissimi occhi che mi osservano.
Dopo qualche secondo si avvicina alla vasca e una gamba per volta, si posiziona dove le avevo fatto spazio.
Prendo un bel respiro, accorgendomi di non aver respirato regolarmente negli ultimi secondi.
Dio ma come riesce a farmi questo..
"Hey.."
Volto il viso a sinistra, senza riuscire però a guardarla.
"Girati"
Dopo qualche secondo mi ritrovo lunga su di lei.
Mi prende il viso tra le mani, posando delicatamente le sue labbra sulle mie.
Il mio corpo sembra così affezionato a lei, qualsiasi cosa faccia, mi dà talmente tante nuove sensazioni che mi sembra di impazzire.
Ci separiamo, restandoci a guardare.
"Jade"
"Dimmi"
Sorride dolcemente mentre con due dita mi accarezza il viso e le labbra.
"Mi piaci.."
Solleva un sopracciglio, non aspettandosi probabilmente queste parole.
"Tanto.."
Piega leggermente la testa di lato.
Si morde distrattamente l'interno della guancia, per poi portare una mano sotto il mio mento.
"Anche tu mi piaci.. tanto"
Si avvicina alle mie labbra, mentre entrambe sorridiamo, finché non ci fa entrare in contatto ancora una volta, portando poi le sue braccia dietro il mio collo e io dietro la sua schiena
È come se gli ultimi avvenimenti non mi importassero più ora.
Nella mia mente non riesco a focalizzare nulla che non sia lei.

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Is it you? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora