Capitolo VII

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Renzo e fra Cristoforo tornarono contemporaneamente, l'uno baldanzoso e l'altro mesto.

Kurogiri: "Mi spiace molto, figliuoli... Don Rodrigo non ha inteso ragioni... e ho finito col lanciargli una sfida. Temo di aver peggiorato le cose..." 

Tomura: "Non preoccupatevi, padre. Con tutto il rispetto, nessuno credeva che gli avreste fatto cambiare idea." 

Stain: "Per forza, siamo solo al VII capitolo, che ci avrebbe messo Manzoni negli altri trentuno?" 

Himiko (sognante): "Poteva parlare di come io e Renzo mettiamo su famiglia." 

Kurogiri: "Comunque, cercherò di aiutarvi in un altro modo. Domani passa in convento Renzo. Arrivederci."

Appena il frate se ne fu andato, i nostri eroi iniziarono a definire il piano. Il giorno seguente lo ultimarono e lo ripeterono tante volte per essere sicuri di non sbagliare nulla quando fosse arrivato il momento di metterlo in pratica. Il signor Mondella si ricordò dell'appuntamento col frate, ma Renzo si rifiutò di andarci per paura che padre Cristoforo venisse a conoscenza dei loro piani. Doveva sapere di quella specie di rapimento di don Abbondio solo a cose fatte.

Stain: "Va bene, Renzo, torna dai tuoi bachi, so io chi mandare. Vado a cercare Menico." 

Renzo: "Chi sarebbe?" 

Himiko: "Oh, un gigante con l'intelligenza di un bambino. Buon lavoro, caro." 

Stain: "Menico, ho un favore da chiederti." 

Gigantomachia: "Tu non sei il padrone." 

Stain: "No, ma se lo fai ti do fotografie in cui lui compare, ok? Vai al convento dei cappuccini, ascolta fra Cristoforo, riferiscici che ti ha detto e le foto saranno tue. Capito?" 

Gigantomachia: "Giuri che si vede il padrone?" 

Stain: "In tutta la sua gloria di patata. Vai, su."

Quel giorno individui sospetti si aggirarono per il quartiere in cui abitava Lucia. Uno entrò perfino in casa, ma se ne pentì subito dopo: scoprì infatti che la fanciulla era abile con le lame. Per spiegarci chi sono tali misteriosi figuri, dobbiamo vedere che fece don Rodrigo nel lasso di tempo che abbiamo dedicato ai nostri eroi.

Dabi: "Sono andati via podestà e avvocato?" 

Mr. Compress: "Sì, cugino, dopo aver spazzolato tutto. Che mi dici di pagare quella scommessina?" 

Dabi: "San Martino non è ancora passato." 

Mr. Compress: "Sì, ma la ragazza ti ha rifiutato, no?" 

Dabi: "Vincere facilmente è noioso, dovresti saperlo." 

Mr. Compress: "D'accordo. Sono curioso di vedere che riuscirai a combinare in soli due giorni." 

Dabi: "Guarda e impara. Chiamatemi il Griso." 

Twice: "Eccomi, signore!" 

Dabi: "Griso, ti do tutto domani per portare in questa casa Lucia Mondella. Hai capito? Entro l'undici deve essere qui." 

Twice: "Capito! Stiamo parlando di rapimento, giusto?" 

Dabi: "Io lo definisco ospitalità forzata. Infatti tu ed i tuoi uomini non dovete fare male alla ragazza o mancarle di rispetto." 

Twice: "Se non collabora dovremo spaventarla signore. Non so trattare le donne." 

Dabi: "Va beh, un po' di paura è inevitabile. Fa' pure tutto ciò che è necessario. Le uniche limitazioni sono non ferire lei o suo padre... e non uccidere il fidanzato, però lui puoi malmenarlo, come anche chiunque altro osi mettersi in mezzo." 

Twice: "Non accadrà, signore. Sarò chiassoso come un topolino." 

Dabi: "Bene. Dimmi che farai." 

Twice: "Che ne so? Nemmeno la conosco! Ho già in mente qualcosa..."

Il giorno appresso i bravi di don Rodrigo esaminavano i dintorni di casa Mondella. Fu il Griso in persona che si intrufolò in casa e fu poi assalito da Lucia. L'esperienza gli fu utile per determinare il coraggio e le capacità della fanciulla. Dopo l'ispezione, il piano del Griso fu approvato da don Rodrigo. Il conte Attilio quasi si augurava che l'impresa andasse a buon fine, siccome quel progettare lo stava intrattenendo quanto una buona commedia a teatro. Venne il momento in cui sia il piano del Griso sia il piano del signor Mondella furono messi in atto: Renzo passò la serata con Tonio e Gervaso all'osteria, senza sapere di essere sorvegliato da un paio di bravi, poi a notte inoltrata si recò a casa di Lucia e da lì arrivarono insieme da don Abbondio, mandando avanti i due fratelli per farsi aprire.

***Backstage***

Himiko: io non permetterei a nessuno di rovinarmi le nozze

Twice: ma pensa a chi entra all'ultimo in chiesa e urla "Mi oppongo!"

Compress: è troppo cliché

Himiko: aggiunge caos però, e noi siamo fratelli di caos!

Himiko: aggiunge caos però, e noi siamo fratelli di caos!

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Compress: fratelli?

Twice: sono imparentato con Toga-chan! 

Compress: è un po' troppo brusca per me...

Compress: è un po' troppo brusca per me

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Bnha villains in: I Promessi SposiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora