Capitolo VI

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Kurogiri: "Mi rincresce riferirle che il suo nome è stato usato per fare del male." 

Dabi: "E?" 

Kurogiri: "E lei ha la possibilità di sanare un'ingiustizia con una parola." 

Dabi: "Mi occorrono più dettagli, padre. Non avevate un messaggio per me?" 

Kurogiri: "Sì, da parte di Lucia Mondella. Dice che ama Renzo e non cederà a nessun altro, prega quindi chi la importuna di avere pietà di lei." 

Dabi (ghigna): "Avete visto con che gente passo il tempo, frate. Può essere un po' noiosa. La compagnia di una donna – sebbene una come Lucia – mi allieterebbe le giornate. Potete dirle che la caccia è sempre stato un passatempo che adoro, specialmente se la cattura non è cosa semplice e c'è di mezzo una scommessa." 

Kurogiri: "Ne deduco che non è nemmeno un po' pentito... Beh, sarà un piacere rendere la sua caccia il più intrigante possibile. Arrivederci." 

Dabi: "Grazie. Vado a far frustare i bravi che non hanno eseguito precisamente i miei ordini."

Mentre il frate tornava pensieroso a casa di Lucia e don Rodrigo puniva i bravi poiché era un sadico bas- poiché si erano scoperte le sue macchinazioni, al signor Mondella era venuto in mente un piano.

Stain: "Ascoltatemi, ragazzi. Ho il presentimento che padre Cristoforo fallirà, però mi è venuta in mente una soluzione per farvi sposare in fretta." 

Himiko: "Con un rito pagano che prevede sangue a volontà?" 

Stain: "No... Basta che andate dal curato assieme a due testimoni e tu Lucia dici: questo è mio marito; e Renzo dice: questa è mia moglie. Così siete sposati esattamente come se il prete ha celebrato le nozze." 

Tomura: "Allora perché non fanno tutti a questo modo?" 

Stain: "Perché è un espediente usato in casi disperati. Alla Romeo e Giulietta, per intenderci." 

Tomura: "Si spende molto di meno, ci sono solo due rompiscatole e siamo abbastanza per placcare il curato e farci ascoltare. Mi piace." 

Himiko (delusa): "Ma io volevo fare la festa, Renzo. Lanciare il bouquet e tutte le altre belle cose..."

Tomura: "Lo so, cara, ma non si può. Ti prometto che in compenso trascorreremo una fantastica luna di miele." 

Stain: "Devi adattarti, Lucia. Appena sarete marito e moglie potremo trasferirci senza che la gente cominci a malignare sul vostro conto e per don Rodrigo sarà più complicato infastidirci." 

Himiko: "Ok... ma placco io don Abbondio." 

Stain: "Io invece distrarrò Perpetua parlando di don Rodrigo."

Tomura: "D'accordo. Lo faremo domani sera. Vado a prendere appuntamento con i testimoni."

Renzo andò a bussare alla casa di due fratelli, Tonio e Gervaso, e li invitò a mangiare in trattoria. Era sicurissimo che avrebbero accettato perché ad entrambi don Rodrigo stava sulle pa- scatole e avevano un debito con don Abbondio, debito che lui si offriva di saldare in cambio della loro partecipazione e riservatezza.

Hawks: "A nozze concluse ci facciamo qualche boccale di birra?" 

Tomura: "Come ti pare, Tonio." 

Geten:"Vorrei vedere la faccia di don Rodrigo quando capirà che siamo stati più potenti di lui." 

Tomura: "Oh, anch'io. Sarà incavolato nero." 

Hawks:"Beh, ha cominciato lui, se lo merita. Quell'uomo non vuole proprio mettere la testa a posto, magari dopo questa storia lo farà." 

Bnha villains in: I Promessi SposiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora