Capitolo 7

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Draco

Ultimo giorno prima delle vacanze di Natale. Non so ancora se tornerò a casa ma spero vivamente di poter restare a scuola con Hermione senza i suoi amichetti tra i piedi.
Apro lentamente le palpebre mentre sento il professor Lumacorno stratonarmi dicendo parole troppo velocemente per essere comprese da un ragazzo appena sveglio. Mi stiracchio un attimo e mi stropiccio gli occhi.
Alzandomi mi tolgo la maglia del pigiama quando sento uscire dalla bocca del professore il nome 'Granger'.

D: "Mi scusi professore, potrebbe cortesemente ripetere più lentamente?!" gli dico un po' preoccupato.
Mi guarda con un'aria di uno che non vuole ripetere tutto da capo e riassume.
L: "La Signorina Granger è in infermeria e dato che abbiamo visto che siete molto... Intimi diciamo, abbiamo deciso di dirlo a lei. Avrà una giustificazione per passare la giornata con la grifondoro." spalanco gli occhi e inizio a vestirmi frettolosamente.
D: "Grazie professore" gli dico mentre corro giù dalle scale.

Apro di botto il portone dell'infermeria e mi precipito verso il letto della mia ragaz- volevo dire... mi precipito verso il letto della mia amica, amica.
La vedo lì, stesa, ha la pelle molto più chiara del solito e le labbra si sono fatte sottili. Le palpebre sono chiuse. Mi faccio scappare una lacrima quando interviene Ginny da dietro mettendomi una mano sulla spalla.

G: "Si sarebbe dovuta svegliare un'ora fa... Vi lascio soli"

Se ne va facendo rimbombare il rumore dei suoi passi lenti per tutta la stanza, seguiti da uno sbattere di porte.
Mi avvicino a Hermione prendendole la mano e guardandola.

Sono qui da un tempo che mi sembra troppo poco quando sento, come sott'acqua, la voce di Madame Pomfrey che mi offre una tazza di the sedendosi dall'altro lato del letto.

D: "Cosa le è successo?"
M. P: "Ha avuto una reazione indesiderata ad un filtro d'amore preparato male"

A quelle parole sento la fronte surriscaldarsi e dopo aver lasciato un rapido bacio sulla fronte alla MIA grifondoro esco più cattivo di una serpe dalla sala rincorso dall'infermiera che molto probabilmente ha capito le mie intenzioni.
Riesco a seminarla e inizio a cercare un primino che mi possa condurre all'interno della sala comune rosso-oro.
Dopo cinque minuti lo ho già trovato. Lo prendo per il colletto e lo porto verso il ritratto della signora grassa costringendolo a farmi entrare.

Appena il quadro si sposta mi precipito dentro alla ricerca di una testa rossa aprendo tutte le porte che trovo. Al quinto tentativo lo trovo, trovo Ronald Weasley seduto su una poltrona di cuoio dello stesso colore dei suoi capelli, lo afferro per la cravatta facendolo alzare mentre tutti mi puntano gli occhi addosso.

D: "Cosa le hai fatto lurido pidocchio?" gli urlo infuriato.
R: "Io non ho fatto nulla, è stato McLaggen!" mi risponde tremando mentre indica un ragazzo impalato vicino alla finestra. Lo lascio andare e faccio la stessa domanda a quello sgorbio biondo aggiungendo qualche insulto alla frase.

C: "Va bene, va bene. Sta mattina le ho fatto trovare dei cioccolatini a nome tuo che avevo riempito con il filtro. Giuro non volevo che le accadesse nulla di male. Ma tanto non sarebbe servito, è già innamorata di me."

Gli sferro un pugno sul naso facendolo sanguinare e esco dalla stanza ripensando alle sue parole. Torno in infermeria e vedo Hermione fare qualche gesto con la testa. Corro verso di lei e mi siedo al suo fianco prendendole la mano e scostandole una ciocca di capelli mentre lei continua ad accennare un possibile risveglio.

Hermione

Mi sveglio e trovo Draco di fianco a me che mi stringe dolcemente la mano mentre mi scosta lentamente una ciocca di capelli dal viso.

D: "Hey"

Provo a rispondergli ma mi sembra quasi impossibile e inizio ad agitarmi. Guardo il furetto che continua a osservarmi cercando di calmarmi.
Finalmente mi tranquillizzo e mi faccio spiegare dall'infermiera la situazione.

I: "Vede signorina Granger il liquido che lei ha assunto ha bruciato parte del suo interno gola perciò non potrà parlare per qualche giorno."

Se ne va lasciando me e Draco soli.

Draco

Resto con lei tutto il resto della serata fino a quando non mi addormento vicino a lei.
Mi sveglio nel bel mezzo della notte e sento la mia 'amica' appoggiata sul mio petto. Sono felice.
Purtroppo sono costretto a rovinare il momento tornando in camera mia.
Le appoggio la testa sul cuscino, le rimbocco le coperte e le bacio la punta del naso.
Continuo a guardarla mentre dorme seduto su una sedia lì vicino. Mamma mia, non ho mai visto una ragazza tanto bella. Sento dei passi provenire dal corridoio e dopo aver sussurrato un leggero 'buonanotte' nell'orecchio di Hermione mi avvio di corsa verso i sotterranei.
Passerò le vacanze di natale a scuola, ora è sicuro. Non potrei mai lasciarla da sola in queste condizioni.




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