Hermione
Sono passati quattro giorni e Narcissa si è svegliata, anche se non è ancora stata dimessa. Ogni giorno vado con Draco a trovarla, ma resto sempre fuori per non dare fastidio. Mi hanno detto che la signora Malfoy ha rischiato molto e che ora non potrà più camminare. Devo dire che il furetto l'ha presa bene, il suo umore è migliorato parecchio in effetti, non perché lei abbia perso l'uso degli arti inferiori ma perché almeno è ancora viva.
Ad ogni modo, metto le ultime cose nella mia borsetta e raggiungo il mio ragazzo per accompagnarlo al San Mungo.
H: "Eccomi!"
D: "Sei bellissima lo sai?"
Arrossisco leggermente.
Ho un filo di trucco e un normale vestitino rosa per a con il colletto e la cintura bianca mentre le scarpe sono anch'esse bianche. Ogni volta che andiamo cerco di vestirmi carina nel caso sua madre decidesse di uscire.
Lo prendo per mano e gli do un bacio dolce e appassionato .
H: "Grazie" dico con un tono timido ma felice, quasi da bambina.
Ghigna nel vedere che sono in imbarazzo e io gli tiro un leggero colpetto sui suoi addominali mozzafiato con il gomito, che però lo porta solo a ridere di più.
H: "Smettila!!"
D: "Di fare cosa?" mi chiede trattenendo una risata.
H: "Daii"
Mi prende imbraccio e mi fa fare una giravolta veloce. I nostri sguardi si incrociano e i suoi occhi color ghiaccio mi fanno venire le farfalle nello stomaco.
D: "Se no?" fa in tono di sfida.
Alzo gli occhi al cielo e scoppiamo a ridere baciandoci.
Finalmente ci ricomponiamo e ci smaterializiamo all'ospedale.
Percorriamo i corridoi fino ad arrivare alla stanza della donna.
Faccio per sedermi ma Draco mi prende la mano e, sorridendo, mi fa cenno di seguirlo dentro.
Entriamo e in fondo alla camera troviamo una figura femminile di spalle seduta su una sedia a rotelle, intenta a leggere la gazzetta del profeta.
Si gira verso di noi e fa un gran sorriso nel vederci.
D: "Mamma, come ti senti?"
N: "Dai su Draco ti pare il modo di salutare tua madre?" ride e il ragazzo si china su di lei per abbracciarla.
N: "Allora, tu devi essere la signorina Granger! Draco mi ha parlato molto di te. Solo cose buone come - "
D: "Mamma!"
H: "Oh la prego mi chiami Hermione signora Malfoy" dico mentre il mio furetto diventa rosso in viso.
N: "D'accordo Hermione, allora io dovrò insistere affinché tu mi chiami Narcissa"
D: "Hem Hem"
N: "Suvvia Draco, dovrò pure conoscere la tua amichetta!" pronuncia l'ultima la parola mimando le virgolette e io cerco di non ridere mentre Draco si porta una mano alla testa con fare divertito.
Passiamo tutto il pomeriggio ridendo e scherzando, soprattutto quando Narcissa mi racconta storie buffe dell'infanzia del mio furetto mentre lui sembra volersi sotterrare.
Arriva sera e salutiamo la donna prima di tornare a scuola.
Mancano pochi giorni e inizieranno i M.A.G.O. e, inutile dire, che sono preparatissima.
Draco
Siamo appena tornati dall'ospedale e devo dire che è stato piacevole. Anzi è stato stupendo vedere le due donne che amo di più al mondo ridere insieme.
Entriamo dal portone di quercia e la porto al settimo piano chiedendo una stanza elegante per stare con Hermione.
Quando raggiungiamo il muro un'enorme porta si apre davanti a noi lasciando intravedere una camera da letto dai toni oro e argento.
La vedo che apre gli occhi sbalordita.
H: "Allora?"
D: "Bhe"
Le sorrido malizioso e lei fa lo stesso.
Le prendo i polsi e la metto con la schiena al muro. Inizio a baciarle il collo lasciandole piccole macchie violacee sulla pelle.
La prendo imbraccio facendole fare un urletto di sorpresa e poi la sdraio sul materasso.
Qualche decina di minuti più tardi....
Mi butto sul letto affianco a lei che si addormenta piano piano sul mio petto nudo.
Le sposto una ciocca di capelli ricci dietro l'orecchio e mi avvicino al suo orecchio.
D: "Ti amo Hermione"
Resto qualche minuto incantato a guardarla, è magnifica e la amo.
La sua pelle candida e calda, i suoi capelli castani e sempre in disordine, il suo naso un po' all'insù...
Continuo a elencare tutto ciò di bello che ha la mia ragazza, tralasciando ciò che mi piace del suo carattere per evitare una lista troppo lunga, fino a quando non mi addormento anche io accarezzando la spalla scoperta della mia amata.
