Capitolo 22

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Hermione

Sono in camera con Ginny, ci stiamo preparando per il ballo. Il mio vestito è rosso, simile a quello che avevo al matrimonio di Bill e Fleur. Prendo la bacchetta e, dopo aver fatto una doccia calda, mi asciugo e mi pettino i capelli lasciandoli sciolti a cadere sulle spalle.
Metto l'abito e i tacchi e infine mi trucco con un leggero ombretto oro, in richiamo alla mia casata.
Resto per poco a guardare la mia camera e rabbrividisco al solo pensiero che l'anno prossimo non tornerò qui, in questa stanza e tra questi banchi.
Chiamo Ginevra che è chiusa in bagno da mezz'ora e poi andiamo verso il ritratto dove ci aspettano i nostri cavalieri.
Appena usciamo due ragazzi si girano rimanendo a bocca aperta.
Uno è basso con i capelli corvini, stranamente pettinati, e degli occhiali che coprono i magnifici occhi verdi mentre l'altro è alto, capelli biondo platino, pelle bianca come il latte e occhi grigi da favola. Ci prendiamo a braccetto e scendiamo verso la sala grande.
Sta sera io e Draco abbiamo deciso che diremo a tutti della nostra relazione, anche se non a parole...
Entriamo e per prima cosa mi stampa un bacio sulle labbra facendo cadere la maggior parte degli sguardi su di noi. Mi guardo un po' con lui e divento rossa come un pomodoro.

D: "Tranquilla-mi sussurra nell'orecchio-e comunque sei bellissima"

Lo guardo e gli sorrido a risposta.
Scendiamo in pista appena sentiamo un lento. Le mie braccia si stringono al suo collo e le sue mani mi prendono dolcemente i fianchi mentre ci guardiamo serenamente e pieni di amore. Tutti ci stanno guardando e credo che abbiano capito che non siamo solo amici... Hahaha.
La faccia di Ronald è quella più esilerante.
Stiamo ballando praticamente appiccicati ma Ron si fa spazio tra la folla e appena ci raggiunge tira un pugno sul naso a Malfoy. Come me al terzo anno.

H: "Draco stai bene? COSA DIAVOLO TI È SALTATO IN MENTE RONALD WEASLEY?!?!?!?"
R: "Mi hai lasciato per poi rimpiazzarmi con questo furetto???"
HA: "Ronald sono affari di Herm, non tuoi. Se lei è felice noi lo dobbiamo essere per lei." interviene Harry uscendo da dietro dei ragazzi di tassorosso.
R: "Quindi a te non cambia nulla? Non ti sciocca nemmeno un po che la tua migliore amica stia con il tuo peggior nemico non ché ex mangiamorte ?"
Vedo che Harry sbianca e che Draco respira lentamente per non saltare addosso a Weasley.
HA: "Bhe..."
R: "Non ho capito... Quindi tu lo sapevi???"
HA: "Si"

Ron mi guarda tra un misto di delusione e rabbia assumendo il colorito dei suoi capelli e, tirando fuori la bacchetta dalla tasca dietro, torna con lo sguardo su Malfoy che intanto si trattiene con i pugni serrati attorno alla bacchetta e le nocche color latte.

R: "Septumsempra!"

Draco non riesce a parlarlo in tempo cadendo a terra sanguinante, non è mai stato bravo a difesa contro le arti oscure, mentre vedo Harry che si maledice per aver insegnato l'incantesimo a Ron.
Mi avvicino al mio ragazzo, molto preoccupata, sotto gli occhi di tutti che rimangono come paralizzati.

HE: "Draco, Draco svegliati. NON RESPIRA!!! DRACO!!! QUALCUNO CHIAMI UN PROFESSORE!!!"

Sento la voce della McGonagall che mi chiede di allontanarmi ma non la ascolto continuando a tenere la testa di Draco sulle mie gambe e la mia mano intrecciata alla sua.
Harry mi prende a forza e mi tira indietro mentre portano via il mio furetto sotto i miei occhi. Urlo con tutta la voce che ho in corpo, contro Ronald facendomi uscire dalla bocca i peggiori insulti che potessero uscire dalla mia bocca.

Scortata da Ginny e il suo fidanzato cerco di calmarmi e andiamo in camera nostra lasciando il ballo. Mi cambio velocemente sotto gli occhi dei miei amici e poi corro verso l'infermeria.
Mi fermo sulla porta a prendere fiato guardando un ragazzo pallidissimo disteso su una brandina in mezzo a circa sette professori. Le lenzuola bianche sono diventate rosso sangue e i suoi occhi sono ancora chiusi. Mi porto le mani alla bocca e cado in un fiume di lacrime.
Cerco di entrare ma mi chiudono fuori per non farmi assistere alla scena. Non mi arrendo. Continuo a sbattere il pugno contro la porta implorando di aprirla fino a quando vengo presa tra le braccia di George.
Ricambio l'abbraccio e pian piano ci sediamo su uno dei muretti vicini restando sempre vicini.
È come un fratello per me e so che è dalla mia parte e quindi non mi faccio problemi con lui.
Continuo a tirare su con il naso mentre il rosso cerca di rassicurarmi accarezzandomi i capelli.
È ancora in smoking mentre io ho una tuta di grifondoro, anche se sono ancora truccata e con i capelli perfetti.
Deve aver urlato anche lui contro Ron perché non ha quasi più voce.

Spazio autrice

Ciao, scusate se sto scrivendo poco in questo periodo ma tra poco avrò gli esami e quindi mi sto concentrando maggiormente sullo studio.
Spero capiate, un bacio e grazie per tutte le letture.

Nina❤️

Più Che Nemici ~Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora