Capitolo 13

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Draco

Che mal di testa. Mi sveglio sentendo quasi martellare sulle tempie.
Mi vesto e anzi che andare a colazione vado in infermeria a farmi controllare. Per mia sfortuna ho l'influenza. Mi fanno sdraiare su una delle tante brandine e mi dicono che ci vorranno due giorni e poi sarò libero.

Infermiera: "Hai bisogno di qualcos'altro caro?"
D: "Alla fine delle lezioni potrebbe chiamarmi la signorina Granger per favore?"
I: "Non se ne parla! Sei molto contagioso, non vogliamo che anche la signorina si ammali giusto?"
D: "Giusto. Può solo dirle di non preoccuparsi e che sto bene?"
I: "Certo caro." mi sorride e va verso a un primino corvonero caduto dalla scopa.

Passano le ore e non so cosa fare. Ora sto girando i pollici guardando il soffitto pensando a cosa sta facendo Hermione. Guardo l'ora, dovrebbe essere a lezione di storia della magia.

Girello un po' tra i letti e trovo un libro su uno dei comodini. Sembra una di quelle commedie che finiscono con il "e vissero per sempre felici e contenti". Bhe meglio di niente.
Lo prendo e torno al mio posto iniziando a leggere. Naturalmente al secondo capitolo mi addormento.
Vengo svegliato da un sussurro lontano. Mi giro verso la porta e la vedo sull'uscio, probabilmente stava facendo la ronda.

H: "Pssss, Draco. Sei sveglio?"
D:"Ora si." le faccio un sorrisino dei miei e mi si avvicina tenendo comunque distanza tra di noi.

Poggia su un tavolino una pila di circa quattro libri.

D: "Sei la mia salvatrice".

Indietreggia e io mi alzo per prenderli. Si siede a gambe incrociate su una delle brandine vuote e inizia a parlare.

H: "Oggi a difesa contro le arti oscure abbiamo ripassato l'incanto patronum e mi è venuto in mente che io non ti ho mai visto evocare il tuo."
D: "Già"
H: "Bhe posso sapere che animale è?"
D: "Sinceramente non lo so. Non sono mai riuscito a vederlo."
H: "Posso sapere perché?"
D: "Penso di non aver mai avuto un ricordo abbastanza felice"
Abbassa lo sguardo e poi mi sorride.
H: "Bhe allora mi toccherà rimediare"

Sentiamo dei passi provenire dal corridoio e in un secondo sparisce, Harry deve averle prestato il mantello dell'invisibilità per non farsi beccare.
Faccio finta di dormire mentre la McGonagall passa davanti alle porte della stanza.

Cerco di riaddormenrarmi ma proprio non ci riesco. Prendo la bacchetta e con "lumus" mi faccio luce. Prendo uno dei libri e inizio a leggere. Di sicuro questi sono più interessanti dell'altro.
Finisco i primi due della pila e decido di lasciare gli altri a domani.
Torno a guardare il soffitto e pian piano riesco a prendere sonno.

Fortunatamente la pozione ha funzionato meglio del previsto e mi faranno uscire oggi pomeriggio anziché domani mattina.

Faccio colazione con un bicchiere di succo di zucca che mi ha portato Blaise e finisco il resto dei libri prima di andare.

Ringrazio l'infermiera e saluto il corvonero avviandomi verso il mio dormitorio. Metto giù le mie cose e corro verso l'aula di difesa contro le arti oscure. Sbircio e vedo Hermione con una lontra celeste dai riflessi argento uscire velocemente e con grazia dalla bacchetta.
Guardo l'animale correre intorno alla grifondoro lasciandole un enorme sorriso in viso. Le si appoggia sulla spalla mentre lei ride felice con Ginny e Potter che invece hanno un cavallo e un cervo.

Passo tutto il tempo a guardarla, è semplicemente fantastica. Finisce l'ora e tutti escono dalla classe.
Appena mi vede da la borsa alla sua amica e mi fa un cenno del tipo: 'posso abbracciarti o sei contagioso?ma chissene frega. ' mi butta le braccia al collo in meno di tre secondi.
Le do i libri che mi aveva prestato  mentre Lenticchia continua a fissarmi con sguardo omicida. Non ci faccio troppo caso e continuo a parlare con Hermione che inizia a farmi un'infinità di domande.

Andiamo tutti in biblioteca dove gli altri cercano di farmi recuperare le materie che ho perso in questi giorni. Il tempo passa di fretta ed è già l'ora di cena  perciò corriamo verso la sala grande. Prima di entrare do un leggero bacio sulla fronte alla mia ragazza e poi vado al mio posto dove subito Pansy mi si piomba addosso. Mi giro verso il tavolo dei grifondoro e vedo la piccola mezzosangue leggermente gelosa. Le faccio un sorrisino e scoppia a ridere quando scanso la serpeverde.
Appena finiamo di mangiare le lancio una pallina di carta sulla spalla e quando si volta le faccio cenno di seguirmi.
Mi alzo e esco, cinque minuti dopo arriva lei. La prendo per mano e la trascino via con me.

H: "Dove andiamo?? Hahaha"
D: "Ti fidi di me?"
H: "Certo. "
D: "Allora seguimi"

Mi giro e le do un veloce bacio prima di ricominciare a correre.

Più Che Nemici ~Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora