Quindici

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Terza persona

"Han-ah, sei tornato."

"Si, lo sono." Jisung dal tono di voce sembrava esausto, Minho lo notò.

"Tutto okay? Sembri stanco." Chiese Minho avvicinandosi piano al minore.

"Si, solo un po' esaurito, suppongo."

"Perché non mangi prima? Ti ho cucinato dei biscotti." Offrì Minho.

"No, sono okay. Vado direttamente in camera."

Quando Jisung stava per fare un passo avanti venne bloccato da Minho. "Dovresti almeno mangiare qualcosa prima."

Jisung sospirò cadendo sulle sue ginocchia, "Non ho neanche la forza di camminare." Disse sdraiandosi sul pavimento, "Penso che dormirò qua."

Jisung spostò la sua posizione finché non si sentì comodo quando all'improvviso sentí il suo corpo venir alzato. Aprì gli occhi e realizzò che Minho lo stava portando tra le sue braccia.

"Hyung?! Che fai!"

"Hai detto che non riesci a camminare no?"

"L'ho detto ma non ho mai detto che mi dovevi portare! Tu-"

"Cosa? Ti aspettavi che ti lasciassi a dormire sul pavimento?"

"Beh- forse?"

Sospirò, "No. Magari ti serve solo un po' di cibo."

"Ma io-"

Jisung venne interrotto da Minho di nuovo, non con parole, con delle labbra. Minho premette le labbra su quelle di Jisung dolcemente ma velocemente facendo congelare il minore.

"Mi ascolti ora?"

Jisung sbatté le palpebre due volte, no, tre volte. "Hai appena...?"

"Ora, andiamo un cucina." Disse completamente evitando la domanda di Jisung.

Jisung evitò lo sguardo del maggiore e si morse il labbro imbarazzanto quando entrarono in cucina. Minho mise Jisung su una sedia e poi prese i biscotti appena cucinati dal forno, mettendoli sul tavolo per farli raffreddare.

Minho poi si sedette di fronte a Jisung e gli prese la mano, "Quindi? Cosa ti ha reso così stanco oggi? La scuola è stata dura con te?"

No, tu sei stato duro con me. Era il pensiero che girava per la testa di Jisung, ma ovviamente non osò a dirlo ad alta voce.

"N-no, sono solo.... Stanco?"

Minho sospirò e premette la sua fronte su quella di Jisung, "Non sembri malato però."

Sono innamorato, idiota.

"Vuoi che ti compri qualcosa?"

Perché?

"Han-ah?

Perché ti comporti così?

"Han-ah."

"N-no, sto bene."
Minho strinse la mano di Jisung e gli sorrise, "Sono qui se hai bisogno di qualcosa."

Jisung lo fissò e si chiese troppe cose mentre guardava gli occhi eterei di Minho. Era completamenti perso nei suoi occhi, era troppo bello da gestire.

"Penso che i biscotti si siano raffreddati, fammi controllare." Disse Minho mentre lasciò la mano di Jisung e camminò verso il vassoio con i biscotti. Ne prese uno e ci soffiò un po' sopra per poi tornare da Jisung e porgerglielo davanti alla bocca.

"Provalo."

Jisung fece quel che gli venne chiesto e mangiò il biscotto direttamente dalla mano di Minho senza distogliere lo sguardo da lui.

Fixed | MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora