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Ci vestimmo in un batter d'occhio, io indossai il mio vestito blu, Millie invece ne aveva preso uno color crema che stava benissimo con i suoi colori, il taglio era simile al mio ma il suo aveva entrambe le maniche. Quello di Sadie invece era nero ma diversamente dai nostri smanicato. Mettemmo tutte e tre le scarpe col tacco e vedendo loro così sicure su quei trampoli iniziai a sentirmi un po' impacciata.
Tuttavia la differenza di altezza era rimasta invariata e quello era positivo per me. Millie, che sembrava mi avesse letto nel pensiero, disse:- Visto? Siamo alte come prima-.
-Si dai, questo posso concedertelo-.
-Mi piace quando mi dai ragione-.
-Segnalo perché è più unico che raro-.
-Facciamoci una foto!- esclamò Sadie.
Ne approfittai per inviarne una a Jess e a Mel che conoscendole mi avrebbero veramente staccato la testa se me ne fossi dimenticata. Ovviamente risposero subito con varie approvazioni. Qualche minuto dopo suonarono alla porta.
-È Caleb!-. Dopo aver preso le ultime cose ci precipitammo di sotto, per quanto possibile con i tacchi, e andammo ad aprire.
-So che non vi aspettavate di vedere me, c'è stato un piccolo cambio di programma, sono venuto a prenderti-. Finn era lì davanti alla porta leggermente in imbarazzo. Si sistemò i capelli, mi sorrise e io lo feci a mia volta. Sentivo Sadie e Millie dietro ridacchiare ma non ci feci molto caso, andai verso di lui e mi stampò un bacio sulle labbra.
-Sei pronta principessa?-.
Ci misi un po' a trovare le parole.
-Sì...- fu tutto quello che riuscii a dire. Nonostante avessi i tacchi ero comunque più bassa di lui e questo mi fece tirare un sospiro di sollievo anche se Millie comunque me lo aveva già detto. Indossava una giacca e un paio di pantaloni entrambi neri e una camicia bianca.
Si avvicinò al mio orecchio sussurrando:- Sei bellissima...-.
-Anche tu non sei affatto male- risposi persa nei suoi occhi.
-Andiamo- mi circondò con un braccio la vita e mi fece salire in macchina. Era la prima volta che la vedevo, era nera e profumava come lui. Salutai con un cenno della mano e un sorriso Sadie e Millie che erano fuori di loro dalla gioia e partimmo.
Durante il tragitto accese la radio e mi mise una mano sulla coscia.
-Da quando metti i tacchi-.
-Millie mi ha obbligata...sono ridicola?-.
-Non saresti ridicola nemmeno scalza-.
-Sono terrorizzata...-.
-Stai tranquilla, sei con me non ti devi preoccupare di nulla-.
-A proposito, e Iris?-.
-L'ho dovuta accompagnare prima, lei doveva essere lì alle 19:00-. Lo vidi stringere la presa sul volante così decisi di cambiare discorso.
-Come sono le sfilate?-.
-Una rottura di coglioni, ne ho viste talmente tante nell'ultimo anno che ormai sono diventato una modella anch'io-.
-Ti vorrei vedere a fare su e giù per una passerella con i tacchi- gli dissi ridendo.
-Sono bravissimo, non ci credi?-.
-Certo che ti credo- e rise anche lui.

-Siamo arrivati- continuò Finn mentre parcheggiava -A proposito, quando usciamo non potrò comportarmi come prima...ci sono le amiche di Iris e i suoi genitori...- abbassò lo sguardo.
-Ehi...- gli alzai il viso con un dito e lo baciai -Tranquillo lo so-.
Appena scesi dalla macchina mi diressi verso gli altri seguita, a un metro di distanza, da Finn.
-Eccoli, come state?- chiese Jack.
-Non c'è male, voi?-.
-Al solito- rispose Gaten.
-Piaciuto il viaggio in macchina Wolfhard?- domandò Wyatt
-Zitto scemo, c'è Scarlett-. Lei era una amica di Iris, se così si può dire.
-Ragazzi! Iris vi ha riservato dei posti splendidi in prima fila! Ci vediamo lì- e se ne andò.
-Che stronza...- disse Finn a denti stretti. Mi voltai verso di lui con sguardo interrogativo.
-Credi che ci abbia riservato dei posti in prima fila perché è diventata una santa? No, lei vuole tenerci d'occhio- e indicò me e lui.
Capii subito che Iris non voleva in alcun modo lasciarmi da sola con Finn, temo che possano esserle venuti dei dubbi così pensai a cosa fare. Prima di tutto mi allontanai e andai da Noah. Con la coda dell'occhio vidi Finn farmi l'occhiolino, segno che avevo fatto bene.
Infatti qualche secondo dopo un'altra ragazza venne verso di noi e cominciò a buttare all'aria una serie di complimenti nei confronti di Iris.
-Sì Rachel abbiamo capito, lei è bellissima, fantastica, talentuosa  e bla bla bla, ora evapora- intervenne Sadie che era appena arrivata insieme a Millie e a Caleb.
-Meno male che ci sei tu- disse Noah -Andava avanti da 10 minuti-.
-Cosa fareste senza di me?-.
-Nulla- le risposi.
Lei mi mimò con la bocca: "com'è stato il viaggio in macchina?". Le feci capire che era andato bene e lei sorrise.
Ad un tratto le porte del palazzo si aprirono e ci fecero entrare in una hall enorme, aveva due lampadari di cristallo che facevano un bellissimo gioco di luci sul pavimento, coperto da un tappeto rosso. Alle pareti erano appese foto di varie modelle e personaggi famosi con i loro autografi e in una bacheca il programma delle serate.
Salimmo sei alla volta su un ascensore. All'interno era pieno di specchi e aveva le maniglie a cui tenersi dorate. Ero affascinata da quel lusso, così tutto insieme non l'avevo mai visto. Finn approfittò di quel breve momento per darmi qualche bacio e per tenermi la mano.
Raggiungemmo i nostri posti proprio davanti alla passerella. Le sedie erano parecchio comode a dire il vero, cosa molto positiva, tutte nere e in un tessuto che purtroppo non mi sembrava affatto similpelle. Avevo già passato troppo tempo in piedi sui tacchi e sedermi è stato bellissimo. Mentre la gente finiva di sistemarsi c'era una leggera musica di sottofondo rilassante e le luci che poi avrebbero puntato sulle modelle ora ondeggiavano sopra le nostre teste.
-C'è da dire che almeno le sfilate le sanno organizzare- disse Millie.
-Grazie al cazzo- continuò Gaten un po' troppo ad alta voce, infatti una donna da dietro gli fece:- Sh!-.
-Quanto durerà secondo voi?- domandò Noah.
-Troppo- rispose Jack togliendosi già la giacca.
-Comunque devo farvi i miei complimenti, siete tutti belli e eleganti- intervenne Sadie che come mi aspettavo era seduta tra Jaeden e Caleb. Buttai una veloce occhiata verso Millie, che era seduta affianco a me e vidi che lei aveva fatto lo stesso, evidentemente avevamo pensato la stessa cosa.
-Noi siamo sempre belli e eleganti Sadie-. Finn era invece vicino a Jack.
-Soprattutto tu Finn-.
-Puoi scommetterci-.
Una voce ci interruppe avvisando che la sfilata stava per cominciare. Le luci si indirizzarono sulla passerella e la musica si interruppe. Noah anche lui seduto accanto a me disse sottovoce:
-Tre, due, uno, che questa rottura di palle abbia inizio-.

Unexpected lover || Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora