!Premessa!
La fine di questo capitolo contiene una parte leggermente spinta, quindi per chi non volesse leggerla metterò questo simbolo (🚫) all'inizio e alla fine della parte. Detto questo, buona lettura !25 Dicembre 2020
Erano le 9.30 quando Stre venne svegliato dai raggi del sole di quelle fredda mattina di Natale. Erano arrivati a casa solo il giorno prima, il letto era circondato da pile di vestiti da sistemare. Cico ancora dormiva mentre stringeva a sé il ragazzo. Il violetto lo guardava dolcemente... Dormiva così tranquillamente che gli spiaceva doverlo svegliare. Gli accarezzò la guancia delicatamente più volte per svegliarlo, dopo poco il ragazzo aprì gli occhi e, ancora mezzo addormentato, sorrise teneramente, stringendo il violetto più forte a sé e lasciandogli un dolce bacio sulla guancia.
Cico: Giorno
Stre: Buongiorno
Sorrisero
Cico: Dobbiamo alzarci?
Stre: Beh, dobbiamo preparare per quando arriverà tua mamma, no?
Cico: Si, giusto!
Il violetto si alzò stiracchiandosi le braccia
Cico: Quella felpa una volta era mia-
Stre: Eh si, una volta
Cico: Ah la metti così?
Stre: Ogni tanto devi metterla che sennò va via il tuo profumo
Cico sorrise
Cico: Sarà fatto, allora
I due ragazzi dopo poco si alzarono e passarono il resto della mattinata a preparare le cose per il pranzo di Natale. Per completare con un tocco di vera classe Cico decise di mangiare sull'isola della cucina. Alle 12 suonò il campanello. Cico toccò l spalla del violetto.
Cico: Andrà bene, tranquillo.
Poi aprì la porta.
Dall'altra parte c'era una donna Alta circa 1.68, con gli occhi verdi e i capelli ramati, era magra e sorridente.
Entrò e abbraccio il figlio
Mamma C: Ciao! Buon Natale!
Poi si staccò e vide il violetto, sorrise nuovamente e abbracciò anche lui.
Mamma C: Ciao Federico! Mi sei mancato sai? Come stai tesoro? Come sei diventato grande! Sei sempre più carino!
Stre sorrise stupito e ricambiò l'abbraccio.
Stre: A-anche lei mi è mancata signora Tobbi, come sta?
Mamma C: Bene, grazie! Puoi pure darmi del tu, non scomodarti a darmi del lei, ci conosciamo da tanto tempo! Poi sei il migliore amico di mio figlio, non servono le formalità!
Stre sorrise
Cico: Uhm, a questo proposito, mamma
Mamma C: Si?
Cico: Aspetta, sediamoci a tavola prima
I tre si accomodarono su tre degli sgabelli dell'isola, Stre e Cico stavano uno accanto all'altro mentre la madre del rosso stava di fronte a loro. Mangiavano tranquillamente.
Cico guardò Stre e poi sua madre
Cico: Senti Mamma
Mamma C: Dimmi pure!
Cico: Io e Stre non siamo più migliori amici
Stre: Credo che questo sia davvero il modo peggiore per dirlo-
Cico: Ok, quello che voglio dire è che io e Stre stiamo insieme
Mamma C: Oh, certo era scontato no?
Cico: Eh?
Mamma C: Beh la stanza che usi come stanza degli ospiti è chiusa a chiave e quella che ha addosso è una tua maglia-
Cico: *Ah shit here we go again* Giusto-
Mamma C: Comunque ne sono davvero felice, ho sempre saputo che sarebbe successo anche se non sapevo quanto tempo ci avresti messo per dirlo a lui
Cico: Ah, stai insinuando che non sono capace a rimorchiare?
Mamma C: Assolutamente, non oserei mai solo, penso tu abbia preso da tuo padre in questo-
Cico: In che senso?
Mamma C: Beh, ha cercato di dichiararsi a me più volte con delle battute davvero squallide prima di riuscire a farlo come si deve-
Cico: Oh, e quanto ci ha messo?
Mamma C: Tre anni e mezzo-
Cico: AH
Mamma C: E ci ha messo comunque meno di te-
Stre ridacchiò divertito dalla scena, la mamma di Cico sorrise a sua volta mentre il rosso teneva il broncio
Mamma C: Federico, tesoro se posso chiederti come mai vivi qui? Se non vuoi parlarne per me va bene-
Stre: Diciamo che ho dei problemi con la mia famiglia
Mamma C: Oh mi dispiace
Stre: Non si preoccupi! Sto bene!
Mamma C: Ne sono molto felice in tal caso!
Poi continuarono il pranzo tranquillamente. Verso le tre la madre del rosso salutò i due abbracciandoli, poi tornò a casa.
Cico: Visto! È andato tutto bene! Ti adora!
Disse il ragazzo seduto sul sofà
Stre: Avevi ragione... Lo ammetto
Replicò il violetto sedendosi affianco al rosso e appoggiando la testa sulla sua spalla
Cico gli diede un bacio sulla fronte e sorrise dolcemente. Quell'atmosfera così carina venne interrotta dalla suoneria del telefono del rosso, quest'ultimo rispose e dall'altra parte del telefono squillò la voce di Lyon
Lyon: Cico! Dove siete? Che dobbiamo registrare?
Cico: Uh-
Lyon: Ve ne siete dimenticati?
Cico: Chi? Noi? NO NO ARRIVIAMO SUBITO! Stavamo giusto aprendo Team speak-
Lyon: Si si, muovetevi.
Cico mise giù il telefono e si alzò di scatto
Cico: DOBBIAMO REGISTRARE SIAMO STUPIDI
Stre: Giusto-
Cico così si diresse alla scrivania della loro camera, mentre Stre solitamente partecipava dalla camera degli ospiti, poiché avendo le pareti insonorizzate come il resto delle stanze dell'appartamento, era ottima per non avere il ritorno della voce.
I due ragazzi dalle due stanze accesero i computer e entrarono sulla stanza di Teamspeak dove c'erano Lyon, Anna, Mario e Alex
Mario: Alla buon'ora
Stre: Scusateci-
Lyon: Siete giusti in tempo per fortuna, ora iniziamo. Avrete tempo per amoreggiare più tardi
Cico: Cos-
Anna: Roblox no?
Lyon: Si
3...2...1...
Registrarono il primo video per quel pomeriggio; dopo quel video arrivò Giorgio è andò via Mario per registrare un episodio della vita su Minecraft, in fine Cico e Stre furono liberi di andare. Si erano fatte le 16.00. I due ragazzi uscirono dalle rispettive stanze e si accomodarono sul divano per guardare un film insieme. Decisero di guardare "Call me by your name"; i loro occhi erano puntati sul film che scorreva veloce sullo schermo della tv. Cico cingeva le spalle di Stre, mentre quest'ultimo aveva posato la testa sulla spalla del rosso e teneva le gambe piegate al petto. Arrivarono le 18.15, il film finì; Stre si alzò in piedi di scatto facendo sobbalzare Cico.
Stre: Ma come finisce così?!
Cico: Ma non è finito troppo male?
Stre: Come no? Sono stati insieme per tipo un mese e mezzo, poi lui se ne è andato!
Cico: Ma non poteva fare altrimenti, lo ha fatto per lui
Stre: Si ok, ma se fossi stato nei panni del tipo sarei morto!
Cico ridacchiò e prendendo Stre per i fianchi lo ributtò sul divano affianco a lui abbracciandolo
Cico: Immagino
Disse il ragazzo dolcemente
Il rosso intrecciava le mani davanti allo stomaco del violetto, che a sua volta teneva le mani sopra quelle del ragazzo, accarezzandole. Erano morbide e calde.
Cico: OH, aspetta!
Il ragazzo si alzò velocemente dirigendosi nell'altra stanza lasciando Stre confuso sul divano
Stre: Dove vai?
Cico: Aspetta un attimo
Dopo poco il ragazzo dai capelli rossi tornò in soggiorno da Stre, che era rimasto sul divano e tirò fuori una scatolina da dietro la schiena
Cico: Un regalino per te
Stre: Per me...?
Cico: Si, per Natale!
Stre: Ma... non dovevi
Cico: Dai su, aprilo!
Stre prese la scatola e sciolse il fiocco che la teneva chiusa, dentro la scatola c'era una catenina color dorato, il violetto sorrise
Cico: Era di mio padre, mi diceva sempre che un giorno me la avrebbe regalata perché io la regalassi a qualcuno di molto importante per me... quindi ecco so che non è molto ma-
Stre sorrise teneramente e si gettò addosso al Rosso posando le mani sulle sue guance, per poi baciarlo dolcemente.
Stre: è il più bel regalo che mi abbiano mai fatto in 18 anni, grazie Cico
Il rosso sorrise
Stre: Aspetta! Anche io ho un regalo per te!
Cico: Oddio Stre, ti avevo detto che non serviva che spendessi soldi solo per-
Stre: Niente soldi!
Poi il ragazzo corse in camera chiudendo la porta e lasciando Cico in soggiorno. Dopo circa tre minuti tornò saltellando in soggiorno dal ragazzo che lo aspettava.
Indossava la solita felpa del ragazzo che gli stava davvero grande. Era una felpa nera con una fiammella sulla parte sinistra del petto. Poi aveva un fiocco da regalo dorato in mezzo ai capelli.
Stre: Taa Daa
Esclamò il ragazzo usando la voce più carina che si possa immaginare e facendo arrossire di brutto Cico.
Stre: Io sono il tuo Regalo per Natale!
Cico guardava il ragazzo con un espressione davvero strana: era un misto tra un sorriso dolce, gli occhi spalancati dalla sorpresa e il sorriso di un ebete.
Stre: Dai ammettilo che sono Favolosoh, e tu sei tutto rosso ÙwÚ
Cico ritornò sul pianeta terra e si avvicinò al violetto posando le mani sui fianchi di lui
Cico: Hmhm, sei bellissimo, come sempre
Facendo arrossire il violetto
Stre: Tu osi usare i miei incantesimi contro di me, Tobbi?
Disse il ragazzo ridacchiando
Cico ricambiò la risata per poi avvicinarsi di più al volto del ragazzo e sollevargli la testa posando le dita sotto al suo mento. Lo guardò negli occhi color ambra, sorridendo; per poi unire le loro labbra in un bacio lungo e dolce. Qualche bacio più tardi Cico sollevò il Violetto in braccio e finirono (magicamenteh) nella loro camera.🚫
Il Rosso posò delicatamente il ragazzo sul morbido piumone del letto ritrovandosi sopra di lui e senza smettere di baciarlo. Erano baci sempre più lunghi e umidi; il violetto teneva le braccia dietro al collo del ragazzo per stargli più vicino. Ad un certo punto il rosso si staccò dalle labbra del ragazzo per iniziare a lasciargli dei teneri baci sul collo mentre gli accarezzava i fianchi, sotto la felpa, con le mani tiepide, che facevano rabbrividire il violetto.
Quest'ultimo, d'altro canto, prese coraggio e, sta volta, fu lui a baciare il collo del ragazzo che stava sopra di lui, lasciandone il segno.
Cico sfilò la felpa al ragazzo per poi lanciarla chissà dove e ricominciare a baciarlo. Dopo poco anche la maglia del rosso andò incontro alla stessa sorte della felpa; stessa cosa successe ai pantaloni. Quindi erano lì, solo loro due, per la prima volta. Stre prese nuovamente coraggio sfilando i boxer al ragazzo che continuava a baciarlo senza fermarsi. Il Rosso fece lo stesso subito dopo, accarezzando piano l'intero corpo del ragazzo che stava sotto di lui e facendolo sussultare. Tra un bacio e l'altro il ragazzo guardò Stre, come per cercare dell'approvazione per ciò che sarebbe successo di lì a poco. Di tutta risposta il ragazzo dai capelli violacei sorrise facendo arrossire Cico, che continuò da dove si era fermato.
Man mano diventò tutto più naturale e l'aria si mischiò con i respiri caldi dei due ragazzi, che erano illuminati dalla luce calda e flebile di una lampada.
I due ragazzi avevano finalmente consumato il loro amore, senza mettersi nessuna fretta.
🚫Dopo del tempo i due giovani amanti decisero semplicemente che era ora di riposare.
"Ti amo"
"Anche io ti amo, non sai quanto"
e si addormentarono;
avvolti dal calore della coperta che li avvolgeva, l'uno nelle braccia dell'altro.
Mentre la piccola, grande Milano veniva coperta da piccoli e delicati fiocchi di neve.Take my hand
Take my whole life too
For I can't help
Falling in love
With
You...Angolino meh
Ecco qui la fossa dell'autrice.
Lacrimuccia time.
Questo capitolo è così pieno di feels che se non lo avessi scritto io starei piangendo :)
Ricordo sempre che se volete un disegno basta chiederlo e arriva con i capitoli
Grazie mille per le 1.6 K letture, non credevo che qualcuno si sarebbe davvero filato questa storia
Love ya all <3
STAI LEGGENDO
All we have is now (a wgf story)
FanficIn questa storia vedremo i nostri amici del gruppo wgf... Diciamo che ci saranno delle cose particolari, tematiche adolescenziali (visto che i nostri amici saranno degli adolescenti); TANTI feels e TANTE sberle che vorrete tirarmi dopo questa storia...