Era il 14 febbraio.
Era ormai da Capodanno che Alex e Giorgio non si vedevano, per un motivo o per un altro.
Alex aveva pianificato di fare una sorpresa a Giorgio per quel san valentino, ovvero andare a trovarlo e passare del tempo insieme.
Erano le 10 del mattino, il turchino, d'accordo con la madre del ragazzo, era appena arrivato a Messina, davanti casa del suo ragazzo, che con tutte le probabilità stava ancora dormendo.
Il ragazzo suonò il campanello, fu la madre del castano ad aprirgli sorridente.Mamma G: Dorme, io ora vado e vi lascio da soli... Oh e quelle rose sono bellissime.
Esordì allegra riferendosi alle rose che il ragazzo teneva in mano
Alex: Non si preoccupi, grazie per l'ospitalità
Rispose il turchino sorridendo calorosamente.La donna sorrise nuovamente, poi salì in auto e se ne andò. Alex entrò in casa, posò il modesto mazzo di rose che teneva in mano sul tavolo, si tolse il cappotto e le scarpe e salì le scale che portavano in camera di Giorgio.
Il ragazzo dormiva tranquillo su un fianco
Il turchino sorrise intenerito, poi si avvicinò al letto del castano, alzò delicatamente un lato della coperta e si stese piano accanto al ragazzo, circondandogli la vita con un braccio, poi si fermò a guardarlo in silenzio... Chissà che faccia avrebbe fatto appena sveglio...
Quel momento non tardò ad arrivare:
Il castano dopo circa 15 minuti aprì piano gli occhi, disturbato dalla luce del sole che batteva sul suo volto.
Appena riuscì a scandire la vista vide la figura del ragazzo che gli sorrideva dolcemente, accanto a lui.
Si mise seduto velocemente, si strofinò gli occhi un paio di volte e si fermò a fissarlo.Giorgio: No, deve essere un sogno
Disse confuso
Alex: Che c'è? Ti serve un invito?
Domandò ridendo e aprendo le braccia per farsi abbracciare.Un sorriso luminoso si stampò sul volto del castano ancora assonnato, che si lanciò tra le braccia del turchino.
Giorgio: ok, ammetto che mi mancavi
Esordì con la voce ancora impastata dal sonnoAlex: Buon San Valentino.
Disse dolcemente il turchino accarezzando la schiena del ragazzoGiorgio sorrise
Giorgio: Sei il migliore!
Continuò allegroAlex: Tutto per te
Rispose stringendolo a sé
Il turchino sorrideva ancora.
Osservava il ragazzo sopra di lui con lo sguardo perso e estremamente felice.Alex: aspetta ma...
Si interruppe a guardarlo
Alex: Quella che hai addosso è una maglietta mia?
Chiese confusoIl castano arrossì leggermente
Giorgio: Forse-Alex: dove la hai trovata scusa?
Domandò ridendoGiorgio: La hai scordata qui la volta scorsa, dovevo ridartela appena saresti tornato
Rispose con una nota di imbarazzoAlex: Puoi tenerla, tranquillo
Disse dolcemente accarezzando i fianchi del ragazzo.Giorgio sorrise nascondendo il volto sul petto di quest'ultimo
Alex: Andiamo a fare colazione? Ho una cosa per te!
Disse mettendosi seduto.
Il castano annuì e si mise seduto a sua volta, passando una mano tra i capelli scompigliati dal sonnoAlex ridacchiò guardando il ragazzo
Alex: sei assolutamente bellissimo
Esordì tra una risata e l'altraGiorgio fece una smorfia
Giorgio: io? Certamente!
Rispose sarcastico per poi camminare verso la cucina seguito dal turchino.
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All we have is now (a wgf story)
أدب الهواةIn questa storia vedremo i nostri amici del gruppo wgf... Diciamo che ci saranno delle cose particolari, tematiche adolescenziali (visto che i nostri amici saranno degli adolescenti); TANTI feels e TANTE sberle che vorrete tirarmi dopo questa storia...