L'incontro

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Dire che si sentisse ansiosa era davvero riduttivo , da lì a poco Samantha avrebbe incontrato il Presidente Del Consiglio.
Non riusciva nemmeno a capire come fosse finita in quella situazione.
Beh ,in realtà lo sapeva ,Rocco era entrato nella sua agenzia porgendole su un piatto d'argento la possibilità della vita.

Aveva vinto un sacco di premi per i suoi reportage , come quello in Siria o in Vitnam.
Aveva mostrato al mondo ciò che le guerre avevano fatto e facevano ancora.
Ma mai nessuno era riuscito a mostrare ciò che accadeva nei palazzi del potere ed ora grazie a Rocco avrebbe potuto farlo.

Poco importava che per avere questa possibilità avrebbe dovuto fare da curatrice personale dell'immagine di Conte, gli avrebbe stirato anche le camicie se questo le dava la possibilità di girare un servizio sul Presidente del Consiglio in carica e su ciò che realmente faceva il governo a Palazzo Chigi.

In realtà Rocco aveva parlato di un reportage su Conte ma lei sapeva come fare per far includere ciò che voleva.

Ora doveva solo riuscire a fare una bella impressione al Presidente evitando di fare figuracce .
Cosa che temeva fortemente conoscendo il proprio carattere.
Sospiró accavallando le gambe seduta sulla poltroncina del salottino sperduto nella vastità di Palazzo Chigi ,dove Rocco l'aveva praticamente parcheggiata.

Sentiva il nervosismo alle stelle.
Era stata sincera con Rocco, quando aveva detto che non era proprio sua intenzione addentrarsi nei meandri politici e quanto poco apprezzasse il movimento. Tuttavia non era una stolta sapeva quanto questo Presidente avesse fatto più dei predecessori, vista anche la situazione in cui versava l'Italia.

Sinceramente lo rispettava, sapeva della sua fama di avvocato già prima che diventasse Premier e per ciò che aveva potuto vedere era stato ciò di cui l'Italia aveva bisogno in un momento critico.
Non sarebbe stato nemmeno troppo difficile curarne l'immagine pubblica, era indubbiamente un bell'uomo , elegante e raffinato.
Almeno il fatto che non andasse girando con felpe e facendo il cosplayer mancato potevano essere di aiuto.

Tuttavia il fatto che lei avesse questa opinione positiva di  lui ,le faceva temere di diventare poco obiettiva.
Oltretutto, tutte le formalità di quel mondo le andavano un po' strette , sperava solo che questo fantomatico Conte fosse meno rigido di ciò che dicevano.

"Dottoressa D'Agostino eccoci " esclamò formalmente Rocco ridestandola dai suo pensieri ed entrando nel salottino con accanto il premier.

Samantha ne rimase folgorata , lo aveva visto in tv ,sui giornali , praticamente ovunque ma non avrebbe mai notato in realtà quanto fosse bello ed affascinante.
I loro occhi si incatenarono per un attimo e le sembrò quasi che anche lui fosse colpito come lei.

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Arrivammo nel salottino appartato dove Rocco aveva lasciato la mia futura " curatrice d'immagine". 
La vidi voltarsi nel momento in cui sentì Rocco esclamare il suo nome.
E quegli occhi meravigliosi mi trafissero e sbalordirono.
Erano strabilianti.
Si alzò ed io e Rocco ci avvicinammo per le dovute presentazioni.

"Presidente le presento la Dottoressa Samantha D'Agostino ,lei e pochi altri collaboratori si occuperanno di gestire la sua immagine d'ora in poi" ci presentó Rocco
"È un piacere conoscerla. Spero non sia un compito troppo ostico per lei " le dissi sorridendo e porgendole la mano mentre guardavo in quegli splendidi occhi grigi.
Mi sorrise a sua volta e la strinse.

Ne fuii sicuro in quell'istante ,che anche lei avesse sentito la stessa scossa tra le nostre mani.
Sentivo la sua pelle morbida sulla mia e la voglia di lasciarle legate era indubbia.

"Sono sicura di no Presidente , inoltre sarò di certo all'altezza del compito, è un piacere conoscerla" disse sfidandomi e allontanando la mano di scatto e lasciandomi interdetto.
"Questo mi rende certamente felice" dissi " ma accomodiamoci" aggiunsi indicando le poltroncine.
Cosa che facemmo tutti e tre.

Ne approfittai per guardarla meglio.
Era una donna bellissima.
Aveva dei lineamenti particolari da cui spiccavano sicuramente quegli occhi magnetici.
Bionda probabilmente naturale , un fisico longilineo ma prosperoso.
Mi era sembrato anche di notate che con i tacchi fosse più alta di me.
Era vestita elegantemente con una camicia azzurrina ed una gonna nera non troppo corta ma che metteva comunque in risalto le bellissime gambe.
Non avrei saputo dire quanti anni avesse , forse poco più in là dei 30.
Aveva l'aspetto di una donna risoluta che aveva ottenuto ciò che voleva dal vita.
Insomma era una donna bellissima ed io e lei saremmo stati a contatto molte ore al giorno da ciò che aveva detto il mio portavoce.
La cosa mi dava una certa eccitazione anche se speravo che fosse intelligente tanto quanto bella altrimenti quelle ore sarebbero state una tortura.

"Allora mi dica come intende svolgere il suo lavoro? Non le nascondo che sono un pó intimorito all'idea di avere fotografi ovunque nel mio studio" le dissi sorridendo e cercando di stemperare un po' la situazione.

Lei ridacchio , ed aveva una voce così soave.
"Stai sereno Giuseppe *" mi prese in giro Rocco (nda a fine pagina)
" Esattamente Presidente può stare sereno" disse anche lei sorridendomi "in realtà ci sarò solo io nel suo studio durante il suo lavoro. I miei collaboratori si occuperanno semplicemente del montaggio dell'attrezzatura, li vedrà pochissimo. Ovviamente ci saranno anche loro con me nelle sue uscite pubbliche e durante le sue dirette essendo tecnici di video ed audio. Ma mi dica ha qualche perplessità in particolare?" mi chiese
"Più che altro spero di essere abbastanza naturale e di non rendere la cosa una tortura per entrambi. Tuttavia è consapevole che non potrà fare riprese o foto costantemente nel mio studio.
Ci sono questioni di Stato di cui purtroppo solo alcuni sono autorizzati a sentire" le spiegai dolcemente. Lei mi sorrise.
"Certamente Presidente , io e il suo portavoce ne avevamo già discusso. Ovviamente non sarò presente in queste occasioni e comunque per ogni eventualità io e i miei collaboratori oltre che la mia Agenzia ci impegniamo a firmare un accodo di non divulgazione. Immagino sappia esattamente cosa significhi essendo molto ferrato in materia " disse leggermente sarcastica.

Questa donna mi lasciava interdetto , non capivo se mi rispettasse o mi prendesse in giro.
"Ovviamente. Sono contento allora che non ci siano impedimenti. Allora quando mi dovrei aspettare di aver lo studio invaso ?" Scherzai.

E qui che successe una cosa strana lei e Rocco si lanciarono uno sguardo d'intesa.
"In realtà Giuseppe in questo momento i ragazzi stanno già iniziando le installazioni nel tuo studio ecco perché siamo qui"

Ci sarebbe mai stata una volta in cui Rocco mi avrebbe detto le cose prima che accadessero ? Ovviamente no.

Sospirai rassegnato.

"Quindi intende iniziare stasera ?" Domandai allora ignorando completamente Rocco.
"Se per lei non è un problema Presidente si, vorrei iniziare a prendere confidenza con l'ambiente e con il soggetto" disse facendogli l'occhiolino.

Mi aveva fatto l'occhiolino?
Stava forse flirtando con me ?
O lo stavo immaginando?

Sentì un improvviso calore sul volto.
A 55 anni stavo arrossendo come un idiota . Ridacchiai e feci finta di non esserne colpito.

"Può stare tranquilla sono un essere umano qualunque" le dissi
Guardandomi negli occhi lei disse " Non ne sono poi così sicura"


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Nda . La frase "stai sereno" è ciò che disse Renzi a Letta per rassicurarlo che non intendeva rubargli la presidenza cosa che fece poco meno di un mese dopo.
Da qui il fatto che Giuseppe pensa che Rocco lo prenda un po' in giro con questa frase.

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Eccoci con il capito dell'incontro. Come potete vedere ho inserito entrambi i pov, cosa che potrebbe accadere spesso. Spero vi sia piaciuto. Ringrazio infinitamente chi ha votato e commentato. I ♥️u

Ti scatterò una foto // Giuseppe ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora