Nessun giochetto

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Eccoci qui con un nuovo capitolo chiedo venia per non aver pubblicato in questi ultimi giorni ma sono stata un po' indaffarata .
In realtà c'era il rischio che non pubblicassi nemmeno oggi perché è una giornata che volevo dedicare a me (è il mio compleanno + 29 sob 😅 mi sento leggermente vecchia) poi però ho pensato che scrivere è una parte importante della mia vita quindi eccomi qui con questo capitolo che spero vi piacerà.
Attendo come sempre di sentire il vostro parere che per me è importantissimo e mi da tanta carica.

Buona lettura 😘
$€R€N@

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Samantha era andata via lasciandomi perplesso, terminai di sistemare il mio abbigliamento e mi incamminai nella speranza di raggiungerla prima che arrivasse da Rocco.

Era vero, di certo la nostra non è quella che si può definire un'amicizia normale , ma temevo fortemente che lei credesse che fossi interessato semplicemente ad un'avventuretta.
Non c'era bisogno di dire quanto avesse torto, lei mi interessava davvero.
Erano anni che non provavo certe cose per una donna, probabilmente non le avevo nemmeno provate con la mia ex moglie.
Non avevo mai avuto una donna costantemente nella mia testa come lei , tanto da distrarmi, da chiedermi sempre cosa facesse e se io fossi nei suoi pensieri.
Però la nostra posizione creava un'infinità di problemi.
Era una mia dipendente e il mio ruolo non mi permetteva di finire in uno scandalo, per di più se si fosse saputo che c'era anche una minima cosa tra noi il suo reportage avrebbe perso di credibilità ledendo entrambi.

Ero quasi giunto alla sala conferenze quando mi accorsi di una portafinestra che dava su un balconcino aperta.
Mi affacciai e vidi Samantha.
Era lì sola a fumare , mi sembró insolitamente nervosa infatti tamburellava con le dita sul parapetto e fumava con un certo impeto.

Che fosse a causa della nostra conversazione rimasta in sospeso?

Non ne avevo idea, eppure non mi era sembrata così agitata prima di andar via.

Mi feci avanti e sorprendendola le dissi "Non dovresti fumare ti fa male "
La vidi sobbalzare dalla sorpresa, mi dispiacque un po' averla spaventata.
"Presidente" disse "cosa ci fa qui ?"

Aggrottai la fronte sembrava infastidita ed era tornata a darmi del lei.

Non aveva senso.

"Stavo cercando di raggiungerti" dissi avvicinandomi
Lei però fece un passo indietro.

Ma cosa succedeva ?
Perché si allontanava da me?

"Dovrebbe rientrare in sala conferenze , Rocco la cercava"
Mi avvicinai prendendola per le braccia.
"Beh che aspetti!" risposi risoluto riferendomi al mio portavoce mentre lei distoglieva lo sguardo dal mio "Cos'hai Samantha ? Perche questa freddezza improvvisamente ?"
"Le conviene andare da Rocco " insistette
"Ma chi se ne frega di Rocco ora , dimmi che succede ?" Risposi io esasperato
"Succede che c'è un problema con la sua fidanzata " mi rispose con rabbia

Fidanzata ?
Cazzo!
Si riferiva ad Olivia

"Sorpreso vero ? Anche io lo ero quando ne ho sentito parlare , parlo della fidanzata che non mi aveva detto di avere " mi attaccó divincolandosi
"Ehi ,no aspetta fammi spiegare" dissi riprendendola per un braccio cercando comunque di non farle male.
"Non c'è nulla da spiegare" disse lei "è tutto così chiaro"
"No affatto! Se parli di Olivia allora sappi che non è la mia fidanzata , non lo è più da mesi" tentati di spiegarle
"Come no" rispose lei sarcasticamente
"Devi credermi Samantha , non ti avrei mai nascosto una cosa del genere con quello che c'è tra noi"

Ti scatterò una foto // Giuseppe ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora