Troppa ambizione ?

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"Rocco di cosa parla ?" Domandai al mio portavoce che sembrava essersi improvvisamente irrigidito.

Lo vidi tentennare e guardando in malo modo Samantha mi rispose " Ma nulla Giuseppe le solite cose "

Lei per tutta risposta lo fulminó con lo sguardo.
Era evidente che c'era qualcosa che non sapevo e la cosa non mi piaceva per nulla.
Odiavo quando Rocco mi teneva nascoste le cose.

"Direi che potresti essere più esplicito nei termini del vostro accordo , non credi? " insistei
"Esatto Rocco ,sii più esplicito" disse anche Samantha accavallando le gambe e facendomi perdere la testa per un attimo.
"Va bene , tanto prima o poi ne avremmo dovuto parlare. Certo non mi aspettavo un'imboscata da parte tua" disse indicando Samantha con un dito , poi rivolgendosi a me aggiunse " La farò breve l'accordo è molto semplice , Samantha sarebbe diventata la tua consulente d'immagine solo a patto che le avessimo concesso la possibilità di fare un servizio o documentario non so come definirlo su di te "
"Cosa?" Chiesi sbalordito.

No!
Non se ne parlava proprio!
E il sottoscritto in tutto ciò dove era ?
Questi due avevano complottato alle sue spalle.
Non aveva voce in capitolo su nulla più ?

"Spero tu stia scherzando" continuai sempre più arrabbiato verso Rocco e vedendolo tacere mi rivolsi verso Samantha.
"Mi dica che è uno scherzo "
Non capii bene la faccia che fece, se fosse dispiaciuta o cosa ma scrollando le spalle mi disse semplicemente "temo di no"

La cosa mi mandava in bestia, ero forse lo stupido di turno?

"Giuseppe calmati dai , ok non ne abbiamo parlato ma non è di certo la fine del mondo " disse Rocco

Allora mi alzai cercando di mettere un po' di distanza tra me e lui perché in quel momento volevo solo strangolarlo.

Lo fulminai con lo sguardo.
" Se è o meno la fine del mondo lascialo giudicare a me visto che si tratta di qualcosa che riguarda la mia persona o forse lo hai dimenticato? Ma certo che lo hai dimenticato altrimenti non avresti fatto accordi di questo tipo alle mie spalle " gli risposi sempre più alterato.

Lo vidi sospirare abbattuto.
Ecco , era esattamente come si doveva sentire , anzi anche peggio.

Ultimamente Rocco aveva preso questa pessima abitudine di far le cose senza consultarmi ma la cosa che mi disturbava di più era che anche lei aveva fatto parte di tutto ciò !

"E lei non ha nulla da dire ?" le domandai più aggressivamente di quanto non volessi in realtà.

La vidi sobbalzare e se la sua espressione dapprima dispiaciuta si tramutò in infastidita.

"Cosa dovrei dire esattamente? Se lei ed il suo portavoce non avete parlato non è di certo colpa mia! Io i termini per il mio ingaggio li ho detti chiaramente dal primo momento" mi rispose piccata

Che stupido che ero , mi ero illuso che fosse lì perché in fondo mi stimasse, magari che le piacessi anche visto il piccolo flirt tra noi invece il suo interesse era solo per ciò che poteva far lievitare la sua fama.
Tutto per la sua carriera.
Che delusione.

"Avrei dovuto aspettarmelo da una come lei. Avevo pensato che avesse accettato perché in fondo avesse stima del sottoscritto invece vedo che la sua carriera è davvero tutto ciò che le importa" le dissi senza trattenere più la rabbia

La vidi quasi spalancare la bocca per poi richiuderla con rabbia.
Si alzò e puntandomi il dico contro mi disse con inaspettata ferocia "Beh detto da qualcuno che a detta del suo stesso padre viene definito come troppo ambizioso la cosa fa veramente ridere. Tra l'altro le faccio presente che se non avessi stima di lei di certo non avrei chiesto di farlo su lei il mio reportage. Per quanto riguarda la mia carriera certamente tutto ciò darebbe grande lustro alla mia persona ma non ho bisogno di tutto questo, le mie capacità nel settore sono ben riconosciute anche senza Giuseppe Conte. E dopo questo mi taccio perché potrei dire qualcosa di cui potrei pentirmi in seguito."

Così dicendo si diresse verso la porta con l'intento di andare via .
Volevo fermarla ma mi precedette Rocco appena in tempo che allarmato le chiese
"Ei , aspetta dove stai andando ?"
"Vado a prendere aria c'è troppo testosterone in questa stanza per i miei gusti" rispose seccata.

Ah questo era veramente troppo , la causa della discussione era lei ed ora voleva anche andarsene ?

"Lei non va proprio da nessuna parte " le urlai quasi.
La vidi irrigidirsi e girandosi verso di me mi disse
" Lei può essere il Presidente del Consiglio quanto le pare ma non mi può dire dove andare. Se proprio vuole farlo scriva un altro DPCM per impedirmelo le ricordo però che la motivazione sanitaria non vale più . Ora se mi vuole scusare vado a prendere un caffè e fumarmi una sigaretta , potete utilizzare questo tempo per chiarivi e se fate i bravi potrei portare un caffè anche a voi ,anche se sarebbe meglio una camomilla" detto ciò inforcò la porta a passo spedito e spari lasciandomi interdetto e sopratutto incapace di risponderle a tono.


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Rieccoci con il nuovo capitolo , più corto dei precedenti lo so ma come sapete preferisco farli anche brevi ma non pieni di inutilità.
Qui vediamo un piccolo screzio tra i due , giusto per mettere un po' di pepe alla situa ma tranqui i veri drammi sono ancora lontani 🤣
Mi scuso se non pubblico spesso ma purtroppo il lavoro mi sta prendendo parecchio tempo , ma potete star tranquill* ho in mente già più o meno fino al 30esimo capitolo 😉
Spero di sentire presto la vostra opinione.
Ringrazio come sempre chi legge ,commenta e chi adorabilmente mi stellina la storia.
A presto con il prossimo.

Ti scatterò una foto // Giuseppe ConteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora