capitolo 19

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Leggo più volte il messaggio, ma sono costantemente divisa in due, da una parte vorrei lasciarla parlare, confrontarmi con lei, sperando che le cose non stiano come penso. Dall'altra ho paura che siano proprio come penso e non mi va di crollarle davanti o di farle vedere che mi ha distrutto. Rimango un pò a riflettere e decido di darle l'opportunità di dare la sua versione dei fatti. La chiamo per dirglielo
"oddio amore come stai? Stai bene? Finalmente ti sento. Non hai fatto nessuna cazzata vero? Dove sei? "
«sono a casa tua, avevo lasciato qui il telefono. No, non ho fatto nulla, voglio darti l'opportunità di parlare, vieni? »
"Si, dammi il tempo di arrivare a casa e ti spiego tutto"
Cazzeggio per circa mezz'ora prima di sentire la porta d'ingresso aprirsi. La vedo con tutto il mascara colato per il pianto e con la faccia distrutta.
"Eccoti finalmente" mi dice prima di abbracciarmi e scoppiare a piangere. Io rimango fredda ed impassibile, anche se vorrei strinferla e farla smettere di piangere.
«quindi?»
"Allora sediamoci e ti spiego"
Ci sediamo sul divano.
"In pratica sono andata al bar, come ti avevo detto. Mentre stavo per tornare a casa è arrivata quella ragazza e mi ha baciata, ma ti giuro che l'ho staccata subito, puoi anche chiedere a chi era li"
La guardo negli occhi e mi sembra sincera e veramente a pezzi.
«ti credo, però ora smettila di piangere, mi si spezza il cuore a vederti cosi»
La abbraccio e poco dopo smette di piangere.
"Quindi.. È tutto a posto? "
Dice con un tono da bambina
«tutto a posto no, se becco quella la uccido, ma non sono arrabbiata con te»
Dopo circa un'ora che siamo sul divano abbracciate lei inizia a baciarmi con più foga, mi prende in braccio e mi porta in camera da letto togliendomi la maglietta.
«amore amor ferma, ho ancora il ciclo» dico ridendo quando mi appoggia sul letto
"Che palle" dice con tono triste.
«ci sono tante cose da fare a parte quello lo sai? »
"Tipo? "
«non lo so, ti avevo fatto il pranzo e pensavo di uscire ma ormai è tardi»
"Ho visto, mi hai fatto il mio piatto preferito, sei la fidanzata perfetta"
«addirittura» dico ridendo
"Stasera ti porto fuori a cena, cosi recuperiamo il pranzo"
«pago io però »
"Poi vediamo" alzo gli occhi al cielo e la guardo male
«dove mi porti di bello» dico continuando a darle dei baci sulla guancia
"In realtà non lo so, mentre tu ti prepari e fai la doccia provo a chiamare qualche posto bello"
«va bene, quindi devo andare a prepararmi? »
"Non lo so se vuoi venire vestita cosi a me va benissimo, tanto sei figa comunque."
«gneh, magari»
Mi alzo prendo i vestiti e vado in bagno, mi faccio una doccia, mi faccio i capelli mossi con la piastra e mi trucco con un pò di eyeliner, mascara e fondotinta. Mentre esco dal bagno la sento parlare al telefono con qualcuno.
"Si amo, grazie per oggi e grazie per aiutarmi,sono in debito"
amo? Ma pensa di prendermi in giro questa?
Esco dal bagno infuriata ma cerco di nasconderlo
«con chi parlavi? » chiedo con un finto sorriso appena mette giù la chiamata.
"Stavo chiedendo se avessero posto in un ristorante,comunque wow, sei davvero bella" ma pensa di prendermi per il culo?
«ma, giusto per sapere, chiami amo tutti i tipi dei ristoranti o altro?»
"Ehm,senti fidati di me, va bene? Non ti sto nascondendo nulla sto solo cercando di trovare un posto dove mangiare ma è tardi e non è facile"
«bah ok, fidiamoci»
Lei sembra un pò delusa e va a prepararsi in bagno anche lei. Quando ha finito usciamo di casa e facciamo le scale. Appena saliamo in macchina mi dice "chiudi gli occhi, non ci vuole molto ad arrivare, voglio che sia una sorpresa"
Faccio come dice quando sento la macchina fermarsi mi agito un'attimo, come faccio a scendere con gli occhi chiusi? Qualche secondo dopo sento la portiera aprirsi e lei mi aiuta a scendere, dopodiché si mette dietro di me e mi mette le mani sugli occhi. Mi fa camminare per un pó e mi toglie le mani dagli occhi. Quando li apro rimango senza parole. Siamo sulla spiaggia, una scia di petali di rose porta ad un tavolo con due sedie in riva al mare. Il tutto è accompagnato dalle luci rosse arancioni del tramonto.

Scoppio a piangere davanti a questo

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Scoppio a piangere davanti a questo.
"Oy perché piangi? Non ti piace? "
«è perfetto amore, nessuno ha mai fatto nulla del genere per me. Da chi ti sei fatta aiutare? »
"Dal mio migliore amico, ero con lui al telefono prima e l'ho ringraziato perchè mi ha aiutato a cercarti tutto il pomeriggio"
Mi sento un'idiota ad aver dubitato di lei. Continuo a singhiozzare fino a quando lei mi stringe a se e mi fa smettere. Ci sediamo al tavolo e ceniamo. Quando la luce del tramonto va via accende delle candele tutte intorno ed una sul tavolo. Sembra davvero un sogno, uno di quelli che non ti scordi e vuoi rivivere appena ti svegli. Mentre ceniamo ci teniamo la mano con le dita intrecciate sopra al tavolo.
"Non già preso le robe di scuola, come farai domani? "
«shh non pensiamo a questo, godiamoci il momento»
Lei annuisce e continuiamo a mangiare, parliamo, ci guardiamo negli occhi ed anche un cieco capirebbe quanto ci amiamo solo dai nostri modi di fare, dagli sguardi, dalle carezze.
Penso di essere davvero fortunata ad avere una persona così nella mia vita.

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