•Capitolo 2•

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VFC.

La bomba che ha sganciato Alexander, è stata molto forte emotivamente per le ragazze, soprattutto per Kris, abbasta da farla addormentare piangendo.

Roxy è preoccupata per Kris.

È incinta e in un mese ha sofferto troppo già per Maksim, e adesso Cara è in coma, e
non può neanche andarla a vedere.

In questo momento, sono le due di pomeriggio.

Kris sta ancora dormendo, mentre Roxy è appoggiata sullo stipite della porta che la osserva dormire.

Ad un tratto, alle sue spalle, appare Vladimir.

"Ho bisogno di sapere che nome hai scelto. Devo farvi dei documenti falsi."-sussurra Vladimir.

"Riley Fuller."-risponde, continuando a guardare Kris.

"Dovremmo svegliarla. Non mangia da ieri."-le ricorda Vladimir.

Roxy osserva la sua amica.

"Mi dispiace svegliarla.. dorme così tranquilla."-sussurra.

Vladimir guarda Kris.

"È incinta. Deve mangiare."-ribatte Vladimir.

Roxy guarda Vladimir, e poi si avvicina a Kris.

La sveglia delicatamente, mentre Vladimir va a prepararle qualcosa da mangiare.

Kris apre lentamente gli occhi.

"Dimmi che è tutto un'incubo e che siamo a New York.."-la prega Kris.

Roxy le sorride dispiaciuta e Kris sbuffa.

"Alzati.. Devi mangiare qualcosa."-le ordina Roxy.

Kris si alza di malavoglia, e appena mette i piedi a terra, si risiede sul letto.

"Mi gira la testa.."-si lamenta Kris, toccandosi la testa.

Roxy si dirige verso il borsone di Kris e prende le vitamine.

Kris intanto, si rimette in piedi.

"Vuoi appoggiarti a me?"-domanda Roxy.

Kris la guarda male.

"Sono incinta, no invalida."-si lamenta uscendo dalla stanza.

Roxy la segue.

Scendono le scale ed entrano in cucina, dove Vladimir sta cucinando spezzatino di carne con carote.

"Che profumino.."-commenta Kris.

Vladimir si gira a guardarla.

"Sto preparando un po' di cibo sano per te e il bambino"-le rivela.

Kris sorride e si siede a tavola.

Nel frattempo, Victor è seduto su una sedia, accanto al letto di Cara, nella sua stanza d'ospedale.

"Cara.."-sussurra.

Maksim alle sue spalle guarda la scena.

"Maksim?"-lo chiama.

Maksim si avvicina a lui e appoggia una mano sulla sua spalla.

"Sono qui, fratello."-gli risponde.

Victor ha lo sguardo spento.

"Mi renderebbe debole se dicessi che ho paura di perderla?"-sussurra.

Maksim rimane per pochi secondi in silenzio.

"Ti ricorderebbe che sei umano."-gli risponde.

Victor lo guarda mentre una lacrima riga il suo viso.

Maksim la nota ed esce dalla camera, per raggiungere Alexander al distributore.

"Come sta?"-domanda Alexander.

Maksim lo guarda prendere un caffè.

"È a pezzi."-risponde solo, prima di avvertirlo che sarebbe andato a casa a fare una doccia.

Alexander beve il suo caffè e poi esce dall'ospedale per fumare una sigaretta.

Contemporaneamente, Roxy, Kris e Vladimir hanno appena finito di mangiare e Kris ha preso le sue vitamine.

Ad un tratto il telefono di Vladimir inizia a suonare.

Le ragazze che fino ad allora stavano parlando tra di loro, si zittiscono.

"Pronto?"-risponde Vladimir, andando in un altra stanza a parlare.

Roxy intanto, si alza per sparecchiare.

"Roxy, mi fai un favore?"-domanda Kris.

"Dipende da cosa mi stai per chiedere di fare."-le risponde Roxy.

"Io non posso uscire. Ma tu si. Vai all'ospedale, e vedi come sta Cara. Perfavore."-la supplica.

Mentre Roxy le stava per rispondere, torna in cucina Vladimir.

"Vado da Maksim. L'orario delle visite è terminato e mi ha detto che a breve sarebbero tornati anche Alexander e Victor."-dice Vladimir alle ragazze.

"Ok."-risponde Kris.

"Avete bisogno di qualcosa?"-domanda Vladimir.

"No.. siamo apposto."-risponde Roxy.

Vladimir le saluta e se ne va.

Appena sentono Vladimir chiudere la porta, Roxy si avvicina a Kris.

"Posso anche farlo. Non ci sarà nessuno. Ma l'orario delle visite è finito e io non ho la minimamente idea di dove sia l'ospedale."-le confida Roxy.

"Chiama un taxi, sei più brava di me a parlare il russo. Troverai la strada."-la supplica Kris, prendendole le mani.

Roxy la sorride e fa un cenno della testa, segno che lo farà.

𝑁𝑜 𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora