𝑁𝑜 𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡.

•Capitolo 25•

VFC.

Nel pomeriggio, i medici dicono che Cara può tornare a casa.

Nessun danno permanente.

Arrivati a Villa Kuznetsov, Cara con l'aiuto di Victor, raggiunge la sua stanza e si corica.

"Se non riesci a camminare, dovevi fermarti ancora di più all'ospedale."-la rimprovera Victor.

"Sono stata già troppo tempo in ospedale. Preferisco stare qui, a casa con voi. E poi, mi sento meglio."-risponde Cara.

Ad un tratto, qualcuno bussa alla porta.

Kris.

Victor la guarda.

"Non iniziate di nuovo con questa storia."-si lamenta Victor.

"Shh."-gli risponde Cara, prima di battere la mano sul letto, facendo capire a Kris che si può coricare accanto a lei.

Victor scuote la testa e le lascia sole.

Kris si corica accanto a Cara, e le prende una mano.

La stringe e Cara con quella poca forza che ha recuperato, ricambia la stretta.

"Ho sempre sentito tutto."-confessa Cara.

Kris la guarda non capendo.

"Ero come in un limbo. Sentivo tutto quello che succedeva intorno a me, ma non potevo rispondere o aprire gli occhi. Ho provato una sensazione orribile sentire che tutti voi avevate bisogno di me, mentre io non potevo fare niente."-continua Cara, iniziando a piangere.

"Non ho mai provato dolore più grande."-dice infine Cara.

Kris la guarda con le lacrime agli occhi.

"Sei qui, adesso. Hai lottato. Sei tornata da noi."-risponde Kris.

Cara la guarda.

"Mi dispiace di aver assecondato il piano di Maksim. Mi sembrava un'ottima idea. Avresti potuto avere una vita felice senza di noi. Ma allora non sapevo che tu aspettavi un bambino, e invece di fare del bene, abbiamo fatto tutti un gran casino.."-dice Cara, abbassando lo sguardo.

Kris fa segno di no con la testa.

"Come avete potuto pensare che avrei avuto una vita felice senza di vuoi? Voi siete diventati la mia vita. Me l'avete stravolta e migliorata. Mi fate sentire amata ogni giorno di più. Cara.. io ho rischiato la mia vita per salvare te."-le ricorda Kris.

Cara alza lo sguardo.

"Quando Kingsley ti ha minacciata, avrei anche potuto scegliere me. Invece ho scelto te, mia sorella."-dice infine Kris.

Poco dopo, entra nella loro camera anche Roxy.

Roxy guarda le sue amiche.. così unite.

Rischiererebbero la vita l'un per l'altra.

"Vieni qua."-le ordina Kris.

Roxy si mette a letto con loro, senza farselo ripetere due volte.

Nel frattempo, Victor, è insieme ad Alexander, Maksim e Vladimir.

"Vuoi davvero portare Cara in quelle condizioni in un ristorante?"-domanda Alexander.

"Ci andremo tutti. Prenoterò l'intero ristorante se serve. Non vuole essere trattata come un'invalida."-risponde Victor.

Ma Victor ha qualcos'altro in mente.

Attimi di silenzio.

"Io ci sto."-risponde Maksim, affiancando Victor.

"È il momento di passare una bella serata in famiglia. Inoltre Cara, ha bisogno anche di vero cibo."-dice Maksim a tutti.

Alexander sospira, ma acconsente.

Vladimir annuisce, prima di tornare a casa sua per prepararsi.

Gli altri invece, vanno in camera di Cara.

Maksim bussa alla porta.

Le ragazze si girano a guardarli.

"Victor ha avuto una bella idea, se voi siete d'accordo."-inizia a dire Alexander.

"Preparatevi, stasera andiamo al ristorante tutti insieme a festeggiare."-conclude Victor.

Kris e Roxy si alzano di scatto, mentre Cara lentamente.

"Veramente?"-domanda Cara.

Victor si avvicina a lei.

"Si. Devo solo fare una telefonata e poi, ti aiuto a fare una doccia."-le dice, prima di uscire dalla stanza.

Roxy e Kris, lasciano la stanza con i loro fidanzati, per andare nella propria, per prepararsi.

Arrivata in camera, Kris si gira a guardare Maksim.

"Maksim, io non ho nessun vestito elegante qui."-sussurra Kris.

Maksim le sorride.

"Apri la mia cabina armadio."-le ordina.

Kris sorride e fa come le è stato detto.

All'interno della cabina armadio, c'è una parte con i vestiti di Maksim, e l'altra con vestiti femminili.

"Sono tutti miei?"-domanda Kris.

"Secondo te io vado in giro con vestiti femminili?"-domanda scherzando Maksim.

Kris si fionda subito alla ricerca dell'abito perfetto, mentre Maksim osserva ogni suo movimento sorridendo.