Capitolo 5

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<<chi sei?>> chiede Jacob alla ragazza al mio fianco, poggiando un mano sul fianco in modo possessivo della sua compagna Lora

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<<chi sei?>> chiede Jacob alla ragazza al mio fianco, poggiando un mano sul fianco in modo possessivo della sua compagna Lora. Non capisco il senso di essere possessivi. Se è con me vuol dire che non è un nemico. <<sono Isabella Wagen, sorella del compagno di Diana>> sorride presentandosi alla coppia davanti a noi. <<sono venuta a prendere le mie cose per portarle alla casa branco>> parlo io interrompendo il silenzio che si era creato.

<<cosa? Vai ad abitare da loro?>> chiede stupito e arrabbiato Jake fulminandomi con lo sguardo. <<ho scelto così in modo da lasciarvi la casa tutta per voi e poi sentirei troppo dolore lontano dalla mia anima gemella>> dichiaro cercando di sciogliere la tensione appena creata. <<non ci dai fastidio>> ringhia mio fratello cercando di farmi cambiare idea inutilmente. <<lasciala andare dal suo compagno, tesoro>> parla Lora cercando di far ragionare il suo fidanzato. <<inoltre, volevo dirvi che siete sotto la protezione del suo branco>> parlo cercando di far cambiare idea a Jacob. <<va bene, ma per te la porta sempre aperta>> sospira sconfitto mio fratello. Quanti li voglio bene. Gli salto in braccio cingendolo con le gambe intorno alla vita. Lo abbraccio più forte possibile. << tranquillo, è al sicuro>> gli sussurro all'orecchio per evitare che le altre due ragazze presenti nella stanza sentano quello che ho detto. Annuisce per poi lasciarmi andare.

Mi sorride in modo dolce e triste. Non ci siamo mai separati fino ad ora per così tanto tempo. Mi mancheranno le litigate con mio fratello. Mi mancheranno le sue battutine. Mi mancherà vederlo ogni giorno. <<vieni Isa, ho bisogno del tuo aiuto>> conduco Isabella al piano di sopra dove c'è la mia stanza, che ormai non lo è più. Riempiamo una valigia e uno zaino lasciando delle cose ancora nella stanza. Sia per le emergenze sia perché sono sicura che un giorno ci ritornerò tra queste quattro mura. Dopo aver salutato i due innamorati, io e la sorella del mio compagno, ci dirigiamo verso la mia nuova casa canticchiando le prime canzoni che ci passano per la testa.

Baby, I'm dancing in the dark with you between my arms
Barefoot on the grass, we're listenin' to our favorite song
When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath
But you heard it, darling, you look perfect tonight

<<adoro Ed Sheeran, penso sia uno dei miei cantanti preferiti>> dice Isa mentre camminiamo verso casa. <<ti piace Mendes? Shawn Mendes?>> chiedo io curiosa della risposta che non tarda ad arrivare. <<oh si, è cosi bello>> parla con occhi sognanti la mia nuova amica. Ridacchio nel pensare al suo compagno, Max, che sbranerebbe il suo sogno erotico attuale.

Arriviamo a casa leggermente sudate per il peso che ci siamo trascinate. <<vieni Diana, ti mostro la tua stanza>> dice Isabella dirigendosi verso le scale. Apre una porta che si trova alla fine del lungo corridoio ed io apro la bocca per lo stupore. Un bellissimo letto matrimoniale sorge al centro della stanza circondato ai lati da due comodini fatti totalmente in legno. Due bellissime poltrone grigie sono presenti nell'angolo destro della stanza, con davanti una grandissima vetrata che da sul bosco e la piscina privata. Sulla sinistra ci sono, invece, due porte possenti. La prima conduce all'immensa cabina armadio e la seconda al bagno privato. Il bagno contiene una bellissima vasca in pietra con l'idromassaggio, una doccia in vetro larga quanto un armadio e due lavandini sempre in pietra liscia e levigata. È stupendo.

<<wow>> non dico altro per non rovinare il momento. <<questa è la camera tua e di Logan, sono felice che ti piaccia>> annuisco contenta alla sua affermazione, anche se l'imbarazzo nel pensare a dormire con suo fratello è molto. <<ora vado da Max, intanto ti puoi sistemare>> parla prima di scomparire dalla mia vista. Sistemo tutti i miei indumenti nella cabina armadio e decido di farmi una doccia per togliere il leggero strato di sudore provocato dal camminare trascinando una valigia pensante.

Lego i capelli in una coda veloce per evitare che si bagnano visto che li ho lavati sta mattina. Mi spoglio dei miei vestiti ed entro nella doccia in vetro. Regolo l'acqua e subito le pareti della doccia si appannano coprendo la visuale dell'intera stanza. Chiudo gli occhi beandomi del tocco delicato dell'acqua sulla mia pelle. Prendo un po' di bagno schiuma e lo spalmo delicatamente su tutto il corpo. Per poi risciacquare il tutto con l'acqua calda. Mi rilasso quasi totalmente quando il rumore di una porta sbattuta mi fa ritornare alla realtà. Qualcuno è nella stanza e non so chi è visto che non sento gli odori e il vetro della doccia è appannato.

 Qualcuno è nella stanza e non so chi è visto che non sento gli odori e il vetro della doccia è appannato

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Buongiorno lettori,
oggi sono molto felice e nemmeno io so il perché. Comunque spero che vi piaccia questo capitolo e lasciasse una stellina e/o un commento. Mi farebbe molto piacere. Con questo è tutto.
~L

Un Ringhio PossenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora